26 marzo 2006

Basket City in festa!


Montepaschi Siena - Virtus Bologna: 69-72
La Vidivici, la squadra più produttiva negli otto turni finora giocati, macchiati da un solo insuccesso, passa anche a Siena 72-69. La vittoria contro il Montepaschi la catapulta ancora più in alto, ma soprattutto dimostra di essere una squadra che può vincere contro le grandi anche in trasferta. Protagonista a lungo della serata è Christhina Drejer, ma la regia di Fabio Di Bella è da oscar. Gestisce i ciak della fuga e quelli del finale. Segna i liberi della vittoria e soprattutto quel delizioso sottomano in mezzo alle lunghissime braccia dei giganti a –1’44’ per il 63-67 in piena rimonta Mps.
Vola alto Di Bella e lo dimostrano anche i 9 rimbalzi arpionati, una ciliegina inedita per i suo 186 centimetri. Drejer fa male da subito. Due penetrazioni vincenti, e un fallo subìto nel terzo attacco mettono nello scompiglio la difesa Mps, che però tiene al guinzaglio David Bluthenthal con Shaun Stonerook, uno scomodo body-guard per tutta la prima metà. Kaukenas intanto fa l’andatura con 8 punti in meno di 5’ (12-10). Gli danno il cambio Pecile eppoi Nicola che mette a segno il trepunti del 29-22 al 15’35’’. Si arriva sul + 9 (31-22), l’inerzia della partita sembra del Monte che proprio sul massimo vantaggio va però in corto circuito. Drejer interrompe il digiuno bolognese, complicando il rebus dell’ala piccola a coach Recalcati che alterna tre volte Zukauskas e Datome senza ricavarne un granchè. Milic si fa spazio sottocanestro, Vukcevic arrotonda il controbreak di 0-13 che consente così alla Vidivici di andare a riposo sul 31-35.
Bologna si allontana poco a poco, lasciando che Kaukenas si prenda tutte le iniziative. Il lituano al 25’20’’ ha al suo attivo più della metà (21) dei punti Mps (40-46) ma viaggia con tre falli. Commette il quarto dopo un giro di lancette, coach Recalcati decide di rischiarlo, perdendolo però al 28’ per un inutile fallo su Lang tutto solo sottocanestro. Senza il top-scorer Siena ci mette un po’ per ritrovarsi. Bologna intanto allunga sul 46-61, Siena (senza Eze infortunato) rientra con Pecile e Thomas sino al contatto 68-69 a –12 secondi con il trepunti di Boisa. Ma il finale thrilling è gestito con freddezza da Di Bella. Un po’ come Alfred Hitchcock

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Climamio Bologna-Lottomatica Roma 96-87
La Climamio affonda la Lottomatica prova una minifuga grazie anche all'exploit dei cugini bianconeri sabato a Siena. La Climamio parte in salita, con tre palle perse in attacco e una difesa molle e arrendevole, mentre la Lottomatica procede spedita: è suo il primo break di 13-0 che vale il +12 (17-5). Repesa quindi spariglia le carte inserendo Green e Belinelli: i frutti di questa scelta felice arriveranno nel corso dell'incontro. Nel frattempo i campioni d'Italia si incaponiscono nel tiro da tre (12 tentativi nei primi 10'), mentre da due presentano un raggelante 1/4. Roma tira invece col 56% e ha un problema: alla prima sirena è sopra solo di quattro. Appena la Fortitudo aggiusta la mira, il ritorno sugli avversari è prepotente e inevitabile. Watson firma il pareggio (24-24) al 13' mentre la Lottomatica perde anche Ilievski, tramortito da un blocco del lungo americano di Bologna. Belinelli e Diawara, in crescita esponenziale, ricamano il parziale biancoblu (14-4) che spinge la Climamio a + 8 (40-32). Nel sottopassaggio che porta agli spogliatoi, Pesic scarica frasi poco carine contro Facchini: l'arbitro lo sente e lo espelle. Al ritorno in campo, Bologna vola fino a +14 (60-46) ma Roma ha la forza di risalire fino a -5 (67-62) nelle prime curve dell'ultimo quarto, spinta da Bodiroga, Ekezie e dall'indolenza della Fortitudo che considera la gara già chiusa. Nuovo allungo felsineo e Roma di nuovo a -5 al 39'04", con Bologna però che mantiene il vantaggio fino al termine.
Bologna: Garris 21, Belinelli 18, Becirovic 15