28 dicembre 2005

ROAD TO WORLD CUP 2006

-Seconda puntata-


COSTA RICA

Dopo l’allargamento a 3 dei posti a disposizione ai Mondiali per le squadre Nord-Centroamericane, non sorprende ormai più vedere la nazionale costaricana alle fasi finali, essendo di fatto i rossoblù la terza potenza calcistica nella zona continentale. Eppure, i Ticos hanno parecchio stentato nel biennio in cui sono stati affidati alla guida del C.T. Pinto. Eliminati ai quarti di finale della Coppa America 2004 da una Colombia tutt’altro che irresistibile, hanno fatto parecchia fatica anche nel qualificarsi ai Mondiali: dopo il doppio pareggio nella prima fase contro Cuba ed una seconda fase a gironi ancora incerta, la Costa Rica ha rischiato seriamente di rimanere a casa anche all’inizio della terza fase a gironi, quando dopo 4 partite aveva racimolato solo 4 miseri punti. La Federazione ha quindi esonerato Pinto, per assegnare la panchina della Nazionale ad Alexandre Guimaraes. Con Guimaraes, che i calciofili più precoci ricorderanno con la maglia della Nazionale costaricana ad Italia 1990, e che aveva già guidato da C.T. la Costa Rica a Giappone/Corea 2002, c’è stata una netta inversione di tendenza, dal momento che i Ticos hanno vinto quasi tutte le partite successive nel girone, qualificandosi come terzi.
Il lavoro di Guimaraes è stato quello di integrare giocatori ormai considerati “senatori” della Nazionale (fra tutti, il bresciano Martinez, il capitano Marin e il puntero Wanchope), con molti giovani, cresciuti in un vivaio che negli ultimi anni sembra stia dando buoni frutti, se consideriamo anche che l’Olimpica costaricana al torneo di Atene 2004 è arrivata ai quarti di finale, arrendendosi solo all’Argentina stellare di Tevez. L’esperienza dei veterani e la voglia di mettersi in evidenza delle nuove leve potranno essere un punto di forza per il Mondiale della squadra di Guimaraes, ma di fatto è abbastanza difficile che i centroamericani riescano ad entrare nelle prime sedici squadre, obiettivo per il quale, stante la sconfitta coi Tedeschi, dovrebbero battere la Polonia e pareggiare con l’Ecuador (la vera seconda forza del girone). Il sogno è senza dubbio quello di ripetere l’ormai leggendaria impresa di Italia 1990, quando la Costa Rica si segnalò come una delle rivelazioni del Mondiale: trascinata dai gol di Medford e dalle parate di Conejo, eliminò nel girone Svezia e Scozia, e fu sconfitta agli ottavi di finale dalla Cecoslovacchia di Skuhravy. Ma la possibilità di un’eliminazione, anche sfortunata come quella subita nel girone C di Giappone/Corea 2002 per la differenza reti a favore della Turchia, potrebbe provocare un brusco risveglio.

Precedenti partecipazioni:
La Costa Rica si è qualificata ai Mondiali di Italia 1990 e di Giappone/Corea 2002.

Piazzamenti:
Eliminata agli ottavi di finale nel 1990.
Eliminata alla fase a gironi nel 2002.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Ha partecipato alle qualificazioni della zona continentale Nord-Centroamericana e Caraibica. Nella prima fase ha eliminato Cuba (in un doppio spareggio andata-ritorno); nella seconda fase si è classificata prima nel gruppo 2 con Guatemala, Honduras e Canada; nella terza fase si è classificata terza nel girone unico con USA, Messico, Trinidad e Tobago, Guatemala e Panama.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 è ventunesima, fra Croazia (20ma) e Polonia (22ma).

Squadra tipo:
Porras, Martinez, Umana (Badilla), Marin, Drummond (Myrie), Centeno, Solis, Hernandez, Sequeira (Bolanos), Wanchope, Gomez. Allenatore: Guimaraes.

La stella:
Paulo Cesar Wanchope (a sinistra), 29 anni, dopo una lunga carriera nella Premier League (Derby County, West Ham, Manchester City) e nella Liga (Malaga), ha firmato lo scorso luglio per il club del Qatar Al-Gharafah. Al suo ultimo torneo internazionale, il bomber costaricano cercherà di trascinare la sua Nazionale agli ottavi di finale, per rinverdire i fasti di Italia 1990.

Le possibili sorprese:
Segnalo il difensore centrale Michael Umana (22 anni, Los Angeles Galaxy), l’esterno difensivo Roy Myrie (23 anni, Deportivo Alajuelense), il centrocampista Carlos Hernandez (23 anni, Deportivo Alajuelense) - tutti e tre già presenti nell’Olimpica costaricana di Atene 2004 - e l’esterno di centrocampo Christian Bolanos (21 anni, Deportivo Saprissa) - autore di un gol anche nel recente Mondiale per club. Questi giovani (ed altri) potrebbero trovare nel Mondiale una vetrina importante per ottenere ingaggi in Europa.

thanx to: www.fifa.com, www.fifaworldcup.com, www.planetworldcup.com, www.ldacr.org, www.saprissa.co.cr.


Nella prossima puntata: la Polonia.


3 Comments:

At 28 dicembre, 2005 13:56, Blogger sisco said...

grande griso!!!
hai visto l'allenatore del saprissa?Medford!!!from foggeea con ardore...mi sa che ho ancora la figurina.spettacolare.

 
At 31 dicembre, 2005 13:00, Anonymous Anonimo said...

auguri sbregaz avete anche l'accesso ad internèt? sòcci@! camagni non accecarti di seghe..

 
At 07 gennaio, 2006 11:30, Anonymous Anonimo said...

frey chivu kaladze comotto cambiassi veron pirlo seedorf totti flachi caracciolo doni bertotto pancaro corini obodo recoba vieri

 

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