19 dicembre 2005

ROAD TO WORLD CUP 2006

Inizia questa settimana la mia personalissima rubrica di presentazione delle 32 Nazionali partecipanti a Germania 2006 che (se il blog resisterà fino a giugno) ci accompagnerà fino alla rassegna iridata.

-Prima puntata-


GERMANIA

I vicecampioni del Mondo in carica organizzano per la seconda volta la fase finale di un Mondiale, dopo l’edizione del 1974, e non nascondono grandi ambizioni di vittoria. Dopo la pessima figura rimediata dalla Germania di Voller agli Europei di Portogallo 2004 (eliminata alla fase a gironi dopo aver pareggiato con la Lettonia), il nuovo allenatore è diventato Jurgen Klinsmann, la “pantegana bionda” che tutti ricordiamo con le maglie di Inter e Sampdoria. La scelta di nominare C.T. un allenatore giovane e di fatto alla sua prima esperienza di un certo livello internazionale già faceva trapelare la volontà della Federazione tedesca di rifondare il Nationalmannschaft, cercando di superare gli ormai decennali problemi che affliggevano i teutonici. Da dopo Italia 1990, infatti, i troppi stranieri nella Bundesliga, la mancanza a di giovani leve e la naturalizzazione sconsiderata di giocatori di non altissimo livello hanno fatto sì che la Germania per un decennio abbia vivacchiato ai margini del grande calcio internazionale: ha portato sì a casa un Europeo nel 1996 (ma solo grazie al golden goal di Bierhoff, e senza esprimere un gioco soddisfacente) e un secondo posto ai Mondiali del 2002 (ma con una Nazionale decisamente inferiore a molte altre potenziali finaliste), alternando però queste prestazioni a scivoloni e figuracce incredibili (eliminazioni ai quarti di finale ai Mondiali del 1994 da parte della Bulgaria e del 1998 da parte della Croazia, eliminazione al primo turno a Euro 2000 ed Euro 2004). Insomma, le tante versioni della Germania di Vogts, di Daum e di Voller nulla avevano a che vedere coi panzer che avevano dominato il calcio mondiale negli anni '70 e '80. Con tipico pragmatismo tedesco, Klinsmann (foto a lato) già annunciava, all’indomani della sua nomina a C.T., che il suo obiettivo era quello di portare la Germania in finale ai Mondiali (e possibilmente di vincerli). Il progetto biennale di Klinsmann è basato fondamentalmente su tre punti. Primo, lo svecchiamento della rosa: non ci sono più senatori inamovibili (la difesa a Euro 2004 aveva un’età media di più di 30 anni) e vengono convocati molti giovani che magari non giocano nelle squadre ai vertici della Bundesliga e perciò pressochè sconosciuti ai più, ma che offrono ottime prestazioni in campionato. Secondo, una campagna di naturalizzazione molto più accorta di quella perseguita negli anni ’90, che ha offerto alla Germania le prestazioni di alcuni buoni elementi (Owomoyela, Podolski ed Asamoah), ma che rivela di fatto l’assenza di un vivaio tedesco vero e proprio. Terzo, nonostante i tanti nomi nuovi che indossano la maglia della Nazionale, Klinsmann ha voluto mantenere fra i titolari una serie di giocatori di sicuro spessore tecnico (è il caso del centrocampo, con Schneider, Frings e soprattutto Ballack), che possono dare quel qualcosa in più in termini di qualità. Risultato? Una serie di ottime prestazioni, seppur in amichevole, e un onorevolissimo terzo posto alla Confederations Cup 2005, dietro niente di meno che a Brasile ed Argentina.
Dove può arrivare questa Germania? Ritengo sicuramente fra le quattro semifinaliste, e non soltanto perché è il Paese organizzatore: l’inesperienza di molti elementi può essere soppiantata dalla qualità a centrocampo e dal fatto che vorrà fare bella figura e portare a casa un titolo che le manca da 16 anni. Se poi guardiamo il curriculum dei tedeschi ai Mondiali… La Germania non solo è stata per tre volte Campione, ma sette volte finalista e addirittura dieci volte semifinalista, dimostrando il fatto che la concretezza dei tedeschi non è mai da sottovalutare (a lato: Beckenbauer alza la Coppa del Mondo nel 1974 assieme a Maier e Muller); ha poi regalato alla storia dei Mondiali giocatori ormai divenuti leggendari: Fritz Walter, Rahn, Seeler, Beckenbauer, Gerd Muller, Rummenigge, Brehme e Matthaus (per fare solo qualche esempio), i quali sono ormai stabilmente nell’Olimpo dei giocatori più forti di tutti i tempi. Sarà la volta di Ballack e compagni?
Speriamo che l’Italia li incontri il più tardi possibile…

Precedenti partecipazioni:
La Germania (come Terzo Reich nel 1934 e 1938, come Germania Ovest fra il 1950 e il 1990 e come Germania unita dopo il 1990) ha partecipato a tutte le fasi finali dei Mondiali, eccetto Uruguay 1930 e Brasile 1950. La Germania Est ha partecipato solamente ai Mondiali del 1974 (organizzati dalla Germania Ovest), venendo eliminata alla seconda fase a gironi.

Piazzamenti:
Campione del Mondo nel 1954, 1974 e 1990.
Vicecampione nel 1966, 1982, 1986, 2002.
Terza classificata nel 1934 e 1970.
Quarta classificata nel 1958.
Eliminata alla seconda fase a gironi nel 1978.
Eliminata ai quarti di finale nel 1962, 1994 e 1998.
Eliminata al primo turno nel 1938.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Qualificata d’ufficio come Paese organizzatore della manifestazione.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 è sedicesima, fra Giappone (15°) e Grecia (17°).

Squadra tipo:
Kahn (Lehmann), Friedrich, Huth, Mertesacker, Owomoyela, Schneider, Frings, Ballack, Schweinsteiger, Kuranyi, Klose (Podolski). Allenatore: Klinsmann.

La stella:
Michael Ballack (a sinistra), 29 anni, centrocampista del Bayern Monaco, è indubbiamente il miglior elemento a disposizione di Klinsmann. Cercherà sicuramente la consacrazione internazionale e il titolo importante che gli manca proprio ai prossimi Mondiali.

Le possibili sorprese:
Segnalo fra tutti il terzino nigeriano naturalizzato Owomoyela (26 anni, Werder Brema), l’ala del Bayern Monaco Schweinsteiger (21 anni), che già si fece valere a Portogallo 2004 con ottime prestazioni, e le due punte di riserva, il polacco naturalizzato Podolski (20 anni, Colonia) e il ghanese naturalizzato Asamoah (28 anni, Schalke 04), che possono costituire validissime alternative ai titolari Kuranyi e Klose.


thanx to:
www.fifa.com, www.fifaworldcup.com, www.dfb.de, www.planetworldcup.com.


Nella prossima puntata: il Costa Rica.

9 Comments:

At 19 dicembre, 2005 21:24, Blogger teo3 said...

ma dove vuole andare la Germania... non si sarebbe nemmeno qualificata, secondo me...

 
At 20 dicembre, 2005 10:41, Blogger giò#5 said...

Effettivamente non hanno un brutto 11,e poi giocare in casa li caricherà di brutto!

Anche a mio modo di vedere,dopo il Brasile,la Germania rientra tra le pretendenti al titolo,insieme a parecchie altre tra cui l'Italia....sarà una battaglia,come ogni mondiale!

 
At 20 dicembre, 2005 11:14, Anonymous Anonimo said...

forza azzurri andiamo a vincere...

 
At 20 dicembre, 2005 13:39, Blogger greezo said...

Gli Stati Uniti sono programmati per marzo...aspetta e spera caro cik!

 
At 20 dicembre, 2005 14:30, Blogger greezo said...

No, fino a giugno...almeno è un tedio diluito nel tempo!

 
At 21 dicembre, 2005 00:10, Anonymous Anonimo said...

"...dite a griso che nella vita non sa proprio che cazzo fare.ditegli di scopare di più..."

 
At 21 dicembre, 2005 09:46, Blogger greezo said...

Dona, la tua è solo invidia per la mia sconfinata cultura calcistica.

 
At 21 dicembre, 2005 11:32, Blogger sisco said...

quand'è l'angola?
vogliamo figueiredo!!!poveretto,pensa che figuraccia quando fa la doccia negli spogliatoi...

 
At 21 dicembre, 2005 13:01, Blogger greezo said...

Per Sisco, che apprezza molto più di altri i miei articoli INTERESSANTISSIMI, non ho notizie molto confortanti...L'Angola verrà trattata a fine febbraio.

 

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