21 giugno 2006

Stagione trionfale per la Fortitudo: SECONDO POSTO!!!


Qualcuno si era lamentato per il fatto che non pubblicavo più post sul basket da quando la Virtus aveva terminato (in anticipo) la propria stagione..beh, eccovi accontentati! Quale occasione migliore di questa..??

Treviso è campione d'Italia. In gara-4 di finale il Benetton ha sconfitto 69-68 la Climamio Bologna e si è aggiudicata la serie 3-1. E' il quinto scudetto in 15 anni per il club veneto, e come spesso accade la tentazione è quella di dire che sia il più bello. Di certo è stato uno dei più sofferti, forse il meno atteso a inizio stagione e anche prima di una serie finale che ha visto la formazione di Blatt ribaltare il fattore campo e risolvere più di una volta partite che sembravano compromesse. Onore delle armi, ma tanta amarezza per Bologna: una grande stagione nonostante un forte rinnovamento, ma alla fine la ciambella è uscita senza buco.
Belinelli, che non era stato esente da critiche nelle prime tre gare per qualche abuso nel tiro da fuori, si presenta con 5 punti rapidi prima di rimediare un clamoroso cross. Treviso lascia la palla a lungo nelle mani di Siskauskas che ripaga della scelta: marcato stretto da Mancinelli, lo costringe rapidamente a due falli bruciandolo sul primo passo; appena ha spazio punisce la Fortitudo dalla media e scatena un 7-0 che porta Treviso al primo allungo sul 13-8 dopo 5'. In poco tempo ecco in campo i centimetri di Bagaric, la grinta di Diawara, l'intelligenza cestistica di Green e la sfrontatezza di Becirovic: la panchina questa volta non è però il turbo Fortitudo e, anzi, qualcosa si inceppa nell'attacco biancoblu. Treviso continua sui soliti ritmi, permettendosi di dare anche un po' di riposo a Zizis, e a fine primo quarto conduce 20-12 con la prima magata di Bargnani e un canestro di Mordente.
In attacco è una Climamio che forza, senza esito, il tiro dalla distanza; in difesa però c'è una squadra che lavora duro e costringe il Benetton a pensare molto, talvolta troppo, e lo spinge a perdere più palloni di quanto preveda un andamento lineare del match. Becirovic sfoggia intraprendenza con costrutto, ma sull'altro fronte la solidità di Goree e l'efficacia di Mordente, sempre più a suo agio nel ruolo di elemento di rottura, rilanciano i veneti sul 26-19 dopo 15'. Becirovic è encomiabile, con 12 punti in meno di 6 minuti prima di tornare in panchina, ma non è che il gioco si squadra trionfi. L'area trevigiana è quasi inviolabile, i lunghi ospiti sono in chiaro affanno eccetto per Lorbek, il più duttile del lotto, che sembra aver trovato la fiducia smarrita per strada. Bargnani è meno incisivo del solito e per una volta l'ultimo minuto di un periodo è targato Fortitudo. E' una tripla di Mancinelli a ridurre lo svantaggio al 37-35 al riposo.
La ripresa inizia su un tasso di agonismo pauroso. Ogni palla sembra quella della vita, così le difese con le buone o le cattive hanno la meglio sugli attacchi. La giovane Italia si distingue: Belinelli sigla il sorpasso ospite e Bargnani rimette le cose a posto. Diawara, 13 punti a partita nella serie, si sblocca dopo 25' e Bagaric porta i suoi al massimo vantaggio sul 46-42 al 26'. Con Zizis a sedere, nel momento più difficile ecco Marco Mordente che mette una tripla e poi scatena il Palaverde che diventa una bolgia paurosa. Ancora un attimo e il soldatino di Blatt recupera un pallone da favola: è lui il propellente dell'intera squadra e una tripla di Siskauskas firma il 53-50 del 30'.
Treviso allunga a +6, Diawara accorcia sul 58-56 al 35': la bandiera bianca nessuno di questi moderni gladiatori sa a cosa serva. Watson impatta a quota 58, Goree ritrova la strada del canestro con un gioco da tre punti e poi con altri due liberi allunga sul 63-60 con 2'26" da giocare. Bologna torna a -1, sfonda con Becirovic e Siskauskas dalla lunetta infila il 64-62. Due liberi di Becirovic valgono la parità, Zizis imbecca Goree con un lob da campione e Treviso conduce 66-64 con 22" sul tabellone. Fallo lontano dalla palla di Nicholas su Becirovic ed è 66-66. Si va al fallo sistematico: 2/2 di Zizis,e di Becirovic, 1/2 di Siskasuskas (eletto Mvp delle finali scudetto) a 7" dalla fine per il 69-68. Belinelli inciampa, Diawara raccatta la palla e cerca il tiro della vita da distanza impossibile ma non è Ruben Douglas e la corsa di Bolgona finisce qui.
Il Palaverde impazzisce, è qui la festa come fosse la prima volta. Blatt corre come un pazzo e vola in tribuna ad abbracciare la moglie. Campioni non si nasce, ma si diventa e il Benetton 2005-06 merita davvero un grande applauso.

Un vero peccato! Dai, cari tifosi della "effe", vi rifarete l' anno prossimo..

5 Comments:

At 21 giugno, 2006 11:58, Anonymous Anonimo said...

Bologna vera è solo bianconera!

 
At 21 giugno, 2006 12:02, Anonymous Anonimo said...

bell'articolo, uguale a quello apparso sulla gazzetta on line stamattina

 
At 21 giugno, 2006 14:25, Blogger giò#5 said...

ricordo allegramente con un sorriso sulla bocca, quando a conti fatti in gara 5 della semifinale contro Napoli la Fossa intonava :"siam campioni d'italia olèèèè, siam campioni d'italia olèèèèè!!"........hahahahahahahaha......ciao belli!!

 
At 21 giugno, 2006 16:18, Anonymous Anonimo said...

io mi ricordo che quella sera c'eri anche tu...e cavolo cantavi a squarcia gola....dai valà...buffone

 
At 21 giugno, 2006 19:25, Blogger giò#5 said...

si ricordo benissimo che c'ero, e cantavo....."vincerete vincerete, vincerete il tricolor!!!"...si si ricordo!!

 

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