10 giugno 2006

DER HIMMEL UBER BERLIN

-prima puntata-

I primi mondiali che mi ricordo sono ovviamente quelli di Italia 1990. La partita inaugurale era Argentina-Camerun, e gli africani, in nove per due espulsioni, riuscirono a battere per 1-0 i campioni del Mondo, che in squadra avevano un certo Maradona. Tutta un’altra roba. Ti esaltavi a vedere le partite dell’Italia, trascinata fino alle semifinali da Schillaci, di cui il giorno dopo avresti mimato movenze ed esultanze su un qualche campetto con gli amici. Non c’era Sky, e la telecronaca era di Pizzul, che in fondo hai sempre considerato un nonno putativo. Non c’erano i nomi dei giocatori sulle magliette, c’erano la Jugoslavia e l’URSS, la Colombia aveva Higuita in porta e gli Emirati Arabi erano in ritiro a Imola.
Arrivato al quinto mondiale di calcio, ne hai viste di tutti i colori. L’Italia di Sacchi perdere ai rigori in finale, la staffetta (perché tutti gli anni ce n’è una) Del Piero-Baggio a Francia 1998, e poi Byron Moreno e il vergognoso mondiale coreano. Hai visto soprattutto trionfi per Brasile e Francia, e speri sempre che arrivi il Pablito della situazione, perché alzare quella Coppa che manca proprio da 24 anni alla facciazza loro sarebbe non poco esaltante...

Ok. Sono iniziati. Noialtri malati di calcio sono sei mesi che li aspettiamo. E come al solito aveva ragione Toppini: adesso siamo stretti coi tempi.


Inizia la Coppa del Mondo FIFA 2006 in quel di Monaco di Baviera, nella nuovissima Allianz Arena, che ha mandato in pensione l’Olympiastadion dove nel 1974 Beckenbauer e compagni conquistarono la Coppa FIFA. Per la prima volta dopo svariate edizioni, apre il mondiale la squadra del Paese ospitante, e non i campioni del Mondo: si inizia infatti con Germania-Costa Rica.
La fredda cronaca. Com’era prevedibile, è la Germania, priva di Ballack, a fare la partita, e la Costa Rica cercherà di sfruttare le incertezze dei tedeschi là dietro per colpire con Wanchope. Infatti: al 6’ la Germania è già in vantaggio. Il terzino Lahm, dopo una discesa sulla fascia sinistra, sfrutta uno scivolone del costaricano Fonseca e fa partire un tiro incredibile che s’infila in porta, in via incrocio dei pali numero 7. La Germania esulta pregustando 3 punti facili facili. Sì, ma i teutonici tutti non hanno fatto i conti con una difesa a dir poco inesperta, e arriva presto la doccia fredda. Al 12’ è pareggio: la Costa Rica si presenta per la prima volta nella metà campo tedesca, un passaggio in profondità apre in due la difesa e Wanchope, sul filo del fuorigioco, infila Lehmann. 1-1. A questo punto sale in cattedra il polacco naturalizzato Miroslav Klose (foto): che prima riporta in vantaggio il Nationalmannschaft (17’) sfruttando un tiro-cross di un compagno, poi porta a 3 le reti tedesche ribadendo in rete una respinta del portiere costaricano Porras. E’ il 61’, e siamo 3-1 per i padroni di casa. Non è finita. I Ticos si riportano sotto, ancora con Wanchope, che firma un gol fotocopia a quello del 12’ ancora su incertezza della difesa tedesca (73’); poi, all’ 87’, c’è spazio anche per Frings, che riceve un passaggio da Schweinsteiger, e da casa sua fa partire una banana flambè, imparabile per l’estremo difensore centroamericano. Finisce la festa del gol: è 4-2 per i tedeschi.
Partita divertente per il numero dei gol, soporifera a lunghi tratti quando i tedeschi sono in possesso palla, ci dà alcune indicazioni: la Germania è tutto sommato una buona squadra, ma la giovane età della difesa potrà essere un problema per Klinsmann, anche perché prima o poi si inizierà a fare sul serio, e se le premesse sono due gol subiti dalla Costa Rica… Costa Rica che da parte sua non poteva pretendere di far punti in questa partita: il discorso qualificazione dovrà affrontarlo con la Polonia e soprattutto con l'Ecuador.

Il tabellino:
Germania: Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm; Schneider (dal 90’+1’ Odonkor), Borowski (dal 72’ Kehl), Frings, Schweinsteiger; Klose (dal 79’ Neuville), Podolski. C.T.: Klinsmann.
Costa Rica: Porras; Gonzalez, Marin, Umana, Martinez (dal 66’ Drummond); Fonseca, Solis (dal 78’ Bolanos), Centeno, Sequeira; Gomez (dal 90’+1’ Azofeifa), Wanchope. C.T.: Guimaraes.
Arbitro: Elizondo (ARG).
Gol: 6’ Lahm (G), 12’, 73’ Wanchope (C), 17’, 61’ Klose (G), 87’ Frings (G).
Ammoniti: Fonseca (C).


L'altra partita del girone:
In serata, in quel di Gelsenkirchen, l’Ecuador ha battuto 2-0 la Polonia nell’altra partita valevole per la prima giornata del gruppo A. I sudamericani hanno battuto i polacchi (nonostante non si giocasse a 3000 metri d’altitudine) grazie a un gol di Carlos Tenorio (24’) e uno di Delgado (80’).

Le partite dei prossimi giorni:
Sabato 10/06/2006
Francoforte, h. 15.00, Inghilterra-Paraguay (gruppo B)
Dortmund, h. 18.00, Trinidad e Tobago-Svezia (gruppo B)
Amburgo, h. 21.00, Argentina-Costa d’Avorio (gruppo C)

Domenica 11/06/2006
Lipsia, h. 15.00, Serbia/Montenegro-Olanda (gruppo C)
Norimberga, h. 18.00, Messico-Iran (gruppo D)
Colonia, h. 21.00, Angola-Portogallo (gruppo D)

Lunedì 12/06/2006
Kaiserslautern, h. 15.00, Australia-Giappone (gruppo F)
Gelsenkirchen, h. 18.00, USA-Rep. Ceca (gruppo E)
Hannover, h. 21.00, Italia-Ghana (gruppo E)

4 Comments:

At 10 giugno, 2006 18:20, Blogger teo3 said...

Sei un grandissimo!!!!

 
At 10 giugno, 2006 19:41, Blogger giò#5 said...

Bella Griso, che piacere "rileggerti"!!!!

 
At 11 giugno, 2006 15:52, Blogger Matta said...

magari vedere 6 goal in Italia-Ghana!

 
At 13 giugno, 2006 09:45, Anonymous Anonimo said...

HELP ME!!
mi sono dimenticato a verona le scarpe da calcio visto che il fine settimana non sono tornato.
se qualcuno ne avesse un paio in piu di numero 42-43, mi farebbe un grosso piacere.
grazie mille
a stasera

 

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