10 luglio 2006

CAMPIONI DEL MONDO (e non sto sognando)

Mi sveglio stamattina con indosso la maglia dell'Italia. Ho un mal di testa incredibile, e mi chiedo se per caso è stata l'ennesima serata in cui ho bevuto una birra di troppo. Bah... Accendo il computer, perchè nelle mie residue forze mentali ancora mi ricordo che ci sono i mondiali di calcio, e vorrei sapere le ultime novità.
I mondiali di calcio. Il football. Ci gioco da quando ho sei anni. E' lo sport più bello del mondo. Lo seguo sempre, anche una partita d'Intertoto fra una squadra slovacca e una armena in pieno luglio è uno spettacolo. Una palla deve finire dentro la porta, sospinta di piede, di testa, di naso o di stinco, basta non usare le mani. Il football. Il giuoco del calcio.
Insomma. Pare che ieri sera ci fosse la finale di questi mondiali 2006. La partita più importante, quella che ogni calciatore vorrebbe giocare. E mi avvedo che un omino napoletano coi capelli quasi a zero alza una coppa... Una coppa. LA coppa. La coppa del mondo. Quindi non ho sognato stanotte, è tutto vero. Siamo campioni del mondo noialtri italiani, no i soliti brasiliani fumosi, no i crucchi che questo mondiale lo ospitavano, no gli argentini. Siamo noialtri, l'Italia... L'Italia, cazzo! Quindi è tutto vero. E mi viene da piangere ancora dalla gioia.
E' stata una delle emozioni più grandi della mia vita. Siamo campioni del mondo e ancora non me ne rendo conto... devo guardare i tg e internet per rivedere le immagini della partita, quelle immagini che non mi ricordo neanche più tanto bene, confuse come sono nel casino e festeggiamenti e birra e andare a letto alle tre di mattina. Credevo di avere sognato, e invece... E invece no: il rigore di Zidane, tirato come un buffone a imitare Totti (ciccio, lo sai che il cucchiaio lo può fare solo lui?), il pareggio di Materazzi, che cinque minuti prima aveva causato il rigore (vorrà dire che nel calcio alla fine una giustizia divina c'è), la traversa di Toni (grande Luca, ti vogliamo bene lo stesso, essere la copia di Pablito 24 anni dopo è ancora una responsabilità troppo grande), la parata di Buffon sul colpo di testa di Zidane (sei una saracinesca Gigi)... E ancora: la testata di Zidane a Materazzi (complimenti pelato, bella partita di fine carriera...), i calci di rigore e la traversa di Trezeguet (dopo sei anni ci siamo rifatti con gli interessi di quel golden gol). E mi vengono in mente le facce di noi amici che esultiamo, abbracciare i ragazzi con cui seguo il calcio da dieci anni, i rigori seguiti da dentro il cesso per non vedere (coniglio!), il giro per Bologna sul pick up, la piazza, la gente impazzita e io che vado a chiedere a tutti se - per caso - anche loro sono campioni del mondo...
E poi: vincere contro i francesi, chè è dal 2 luglio 2000 che li aspetto cadere, e la loro spocchia e quell'uomo di merda che hanno in porta, in casa dei tedeschi dopo che ci hanno dato dei pizzaioli, senza di mezzo i brasiliani (pentacampeoes, stiamo arrivando...), tornati mestamente a casa dopo i quarti come da copione in una normale spedizione azzurra di Cesare Maldini o Trapattoni, vincere ai rigori, beffa e maledizione di noialtri tifosi della nazionale. Vincere con una squadra proletaria, la cooperativa del gol, portata avanti dai giocatori che piacciono a me, i legnaiuoli e operai del pallone, Grosso, Materazzi, Cannavaro, Gattuso, Toni, gente che fino a qualche anno fa magari giocava in B o in C e si è fatta le ossa contro l'Albinoleffe o il Giulianova... Questi ragazzi, anche i meno legnaiuoli e operai del pallone, parlo di Del Piero, Pirlo, Totti, Buffon, se lo meritavano di vincere qualcosa d'importante, era giusto, doveva essere nella storia, doveva essere per giustizia divina, perchè un dio del pallone da qualche parte c'è e ci osserva. E così è stato. Come ce lo meritavamo noi malnati che seguiamo le vicende della maglia azzurra senza mai una soddisfazione, sempre lì a un centimetro dalla gloria e invece niente.
Ancora sto ridendo e piangendo allo stesso tempo.
Non è un sogno. Siamo campioni del mondo.


Il tabellino
Italia-Francia 1-1 d.t.r.; 1-1 d.t.s.; 6-4 d.c.r.
Italia: 1-Buffon, 3-Grosso, 5-Cannavaro, 23-Materazzi, 19-Zambrotta, 8-Gattuso, 21-Pirlo, 16-Camoranesi (dall' 86' 7-Del Piero) , 20-Perrotta (dal 61' 15-Iaquinta), 10-Totti (dal 61' 4-De Rossi), 9-Toni. C.T.: Lippi.
Francia: 16-Barthez, 3-Abidal, 5-Gallas, 15-Thuram, 19-Sagnol, 6-Makelele, 4-Vieira (dal 56' 18-Diarra), 7-Malouda, 22-Ribery (dal 100' 20-Trezeguet), 10-Zidane, 12-Henry (dal 107' 11-Wiltord). C.T.: Domenech.
Arbitro: Elizondo (ARG).
Gol: 7' Zidane (F, rig.), 19' Materazzi (I).
Sequenza rigori: Pirlo (I, gol); Wiltord (F, gol); Materazzi (I, gol); Trezeguet (F, traversa); De Rossi (I, gol); Abidal (F, gol); Del Piero (I, gol); Sagnol (F, gol); Grosso (I, gol).
Ammoniti: Zambrotta (I), Sagnol, Makelele e Malouda (F).
Espulso: Zidane (F) al 110'.

1 Comments:

At 10 luglio, 2006 13:00, Blogger teo3 said...

Sono ancora fattissimo, ma è stata la notte piu' bella della mia vita. Grazie a tutti, Cannavaro&co. e ai miei amici.

 

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