19 agosto 2006

Mondiali basket: buona la prima!


A cosa serve un capitano se non dà coraggio ai compagni? Gianluca Basile, 31 anni, 184 presenze in Nazionale, gioca la partita perfetta (27 punti, 4/5 da 3, 3 assist, 3 recuperi, 0 perse) e permette all’Italia di debuttare al Mondiale con una vittoria sulla Cina per 84-69, nonostante Yao Ming, la stella dei Rockets, appaia a tratti inarrestabile (30 e 9 rimbalzi). Basile rompe il ghiaccio, segna 7 dei primi 10 punti degli azzurri che dopo una buona partenza subiscono un 9-0. Di Bella e Gigli sono emozionati, Mordente, Soragna e Michelori ci rimettono in linea, mentre Mason Rocca si butta nella più impossibile marcatura, quella di Yao che lo sovrasta dalle spalle in su.
Mason lo pressa, tre triple in fila (Basile e 2 di uno stupefacente Garri, che colpisce a freddo la difesa pigra di Wang Zhizhi) producono un parziale di 9-0 (27-20). Yao esce, e la Cina per un po’ gioca meglio anche perché, fuori anche Basile, l’Italia fa fatica. Il 13° punto di Yao riporta i cinesi a contatto (32-31), ma si vede Gigli e ritorna Basile: all’intervallo è a quota 14, tre in meno del gigante dei Rockets. A inizio ripresa, Yao segna 9 dei primi 11 punti della Cina che torna in vantaggio (46-43), uno spento Marconato fa il quarto fallo e torna Rocca con la zona. Al 25’ il duello tra il gigante cinese e Basile è sul 28-19, col punteggio in parità a quota 50.
I cinesi provano a anticipare le uscite dai blocchi del capitano azzurro, Soragna capisce il momento e si prende la responsabilità dell’attacco. Sono sue le due triple consecutive che fanno scappare l’Italia (56-50), seguite da quelle in sequenza di Baso, Gigli e Mordente, eccellente nel ruolo di regista e grande in difesa. Chiudiamo il terzo quarto a +11 (67-56), ancora Soragna e Rocca ci fanno arrivare a +18 (82-64), quando Yao non ce la fa più (segna 2 punti dal 25’ al 35’). Ormai siamo in controllo, chiudiamo col 52% da tre, un indicatore costante delle nostre vittorie. Domenica (ore 9.30 italiane) c’è la Slovenia, nostra bestia nera. Questione di fisico e di accoppiamenti difensivi. Ma se abbiamo fermato Yao Ming con Rocca che non arriva a 2 metri, Soragna non può tentarci con Nachbar?