20 luglio 2006

Fortitudo: niente stravolgimenti.... (speriamo)....



Nessuna smobilitazione, nessun passo indietro: l'obiettivo e' costruire una Fortitudo competitiva come quella delle ultime stagioni.
Il neopresidente Michele Martinelli ha cominciato con grandi proclami la sua avventura sul trono che per 13 anni e' stato di 're' Giorgio Seragnoli. Lo ha fatto dimostrando di avere le idee chiare sulfuturo della squadra bolognese. ''Vogliamo allestire - ha detto, presentandosi alla stampa - una squadra dello stesso livello degli anni passati. Mi piacerebbe che a guidarla fosse ancora Repesa: nei prossimi giorni ci incontriamo, conto di chiudere la partita, in un caso o in un altro,entro la fine della prossima settimana. Il nostro obiettivo e' mantenere qui sia Belinelli sia Mancinelli, affiancandoli con alcuni americani che facciano sognare i bolognesi''. Per Repesa e Belinelli nei giorni scorsi si e' parlato una possibile destinazione Roma.
Al suo fianco, come vice presidente, Renato Palumbi rappresentera' la continuita' con il recente passato. ''La mia piu' grande soddisfazione - ha detto - sarebbe far tornare Seragnoli a occuparsi direttamente della squadra. Lui mi ha assicurato che continuera' a seguire la 'sua' Fortitudo, continuando a occupare lo stesso posto nella tribuna del palasport''. L'arrivo di Martinelli (complice anche la fine del ciclo piu' vincente della storia fortitudina ed alcuni episodi legati al recente passato del nuovo presidente, reduce dall' avventura a Roseto) non e' stato salutato con grande entusiasmo dalla tifoseria, una delle piu' calde e appassionate d'Italia. ''Ho incontrato i tifosi - ha detto Martinelli - loro amano la battaglia e io sono la persona giusta per loro. Mi piacciono molto le sfide e mi da' grande soddisfazione vincerle''.