09 gennaio 2006

ROAD TO WORLD CUP 2006

-Terza puntata-



POLONIA

Potrà essere interessante ricordare una data: il 3 luglio 1974 un nubifragio si abbatteva sul Waldstadium di Francoforte e una rete di Gerd Muller regalava la vittoria alla Germania Ovest contro la Polonia, spianando ai padroni di casa la strada per la finale e per la vittoria del secondo titolo mondiale. Di quella nazionale polacca, che poi si consolò battendo nella finalina il Brasile e classificandosi al terzo posto, ricordiamo Grzegorz Lato, capocannoniere del torneo in un mondiale dove tra gli altri si erano esibite stelle del calibro di Muller, Cruijff e Rivelino.
Ci saranno reminiscenze importanti di quella sfida quando la nazionale biancorossa scenderà in campo per affrontare nuovamente i tedeschi il 14 giugno, ma lontani sembrano i tempi in cui la Polonia si giocava il titolo mondiale con campioni di prima fascia; lontani sono anche i ricordi dell’attuale C.T. polacco Janas, anch’egli bronzo mondiale, in occasione dell’altro storico risultato che la nazionale di Boniek e compagni ha ottenuto a Spagna ’82, fermata in semifinale dagli azzurri di Bearzot.

La squadra che si presenta ai mondiali tedeschi ha una statura molto diversa da quelle di Lato (foto a destra) e Boniek, ma se guardiamo alla facilità con cui si è guadagnata il biglietto di accesso al mondiale, in un girone di qualificazione in cui le uniche due sconfitte sono state registrate contro l’Inghilterra di Eriksson, e squadre sulla carta ostiche come Austria e Galles sono state distaccate di oltre nove punti, potremmo credere di trovarci di fronte ad una possibile sorpresa. Ricordiamo a tal proposito come nel 2002, pur partendo da una situazione simile, dopo aver stravinto il girone di qualificazione, i polacchi si persero dopo sole due partite contro Corea del Sud e Portogallo, senza segnare neppure un gol e consolandosi battendo gli USA, già qualificati alla seconda fase.
Parlando della squadra attuale abbiamo di fronte una formazione con caratteristiche tipiche delle squadre dell’ Europa Orientale, che ha nella tenuta fisica e nella forza del collettivo gran parte delle sue carte da spendere. Nell’undici polacco non troviamo infatti individualità di spicco a parte il portiere Jerzy Dudek, più famoso per il suo rendimento incostante e per il suo carisma che per un’effettiva abilità tecnica, anche se i tifosi milanisti ricordano con dolore la finale di Champions League in cui l’estremo difensore del Liverpool, emulando Grobbelaar, ha fatto vedere i sorci verdi ai rigoristi rossoneri. Ma rimane il fatto che al momento Dudek non è titolare nei Reds e manifesta la sua insoddisfazione per un utilizzo non frequentissimo neanche in nazionale. La coppia d’attacco Frankowski e Zurawski, con 7 gol a testa nelle qualificazioni si presenta come affiatata, anche se sarà interessante quando incontrando la Germania si troverà di fronte due attaccanti di origine polacca che sono tra i punti di forza della nazionale di Jurgen Klinsmann, ovvero Klose e Podolski.
Ricordiamo però come l’organizzazione di gioco, la compattezza dei reparti e l’equilibrio, in un calcio dove molte nazionali faticano a trovarsi come squadre, potrebbero rivelarsi una miscela vincente per i ragazzi di Janas. Un esempio tra tutti, la Grecia di Otto Rehhagel nel recente europeo.
Speriamo che nel frattempo in patria si decidano a comprare i diritti televisivi, dal momento che fino ad oggi non è ancora stato raggiunto un accordo.

Precedenti partecipazioni:
La Polonia ha partecipato ai mondiali di Francia 1938, Germania 1974, Argentina 1978, Spagna 1982, Messico 1986, Corea/Giappone 2002.

Piazzamenti:
Terza nel 1974 (eliminata nel girone di semifinale, vince la finale per il terzo posto con il Brasile per 1-0) e nel 1982 (eliminata in semifinale con l’Italia, vince la finale per il terzo posto con la Francia per 3-2).
Eliminata al secondo turno di gironi nel 1978.
Eliminata agli ottavi di finale nel 1986.
Eliminata al primo turno nel 1938 e nel 2002.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Ha partecipato alle qualificazioni nel girone 6 della zona europea. Si è classificata come miglior seconda dietro l’Inghilterra, precedendo Austria, Irlanda del Nord, Galles e Azerbaijan.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 la Polonia è 22esima, dietro alla Costa Rica (21ma) e davanti al Camerun (23mo).

Squadra tipo:
Dudek (Boruc), Klos, Rzasa (Hajto), Baszczynski, Bak (Zewlakow), Krzynowek, Szymkowiak (Smolarek), Kosovski, Mila, Frankovski, Zurawski (Rasiak).

La stella:
Come detto l’uomo più rappresentativo è l’estremo difensore Jerzy Dudek (foto a sinistra), uomo d’esperienza, nel 2001 è passato dal Feyenoord al Liverpool, dove quest’anno ha perso il posto da titolare, per l’aquisto di Pepe Reina. Sulla sua esperienza e sulla capacità di trascinare il gruppo contano molto i tifosi biancorossi.

Le possibili sorprese:
Uomini di esperienza sicuramente sono Michal Zewlakow (30 anni, Anderlecht), che ha partecipato insieme al gemello Marcin al mondiale di Corea e Giappone, e Maciej Zurawski (30 anni, Celtic Glasgow) che dopo una serie di stagioni con molte reti segnate al Wisla Cracovia, sta cercando fortuna in terra scozzese; in una formazione dove la media età è piuttosto alta, fra i giovani segnaliamo il centrocampista Sebastian Mila (22 anni, Austria Vienna).

(Questo articolo è stato scritto da ROMA).


Nella prossima puntata: l' Ecuador.

4 Comments:

At 09 gennaio, 2006 21:52, Blogger sisco said...

bravo roma per l'articolo e bravo griso per le solite statistiche interessantissime...

 
At 10 gennaio, 2006 18:38, Anonymous Anonimo said...

zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz.....

 
At 11 gennaio, 2006 09:57, Blogger greezo said...

Non so chi è bleah (forse Camagni) comunque dimostra di essere una testina di cazzo. Se hai idee più divertenti per il blog, scrivi qualcosa invece di fare i tuoi commentini del cazzo. Abbi rispetto per chi scrive e si sbatte. Sei uno stronzone e un italiano medio del cazzo che si lamenta quando l'Italia viene eliminata dalle squadrette che non conosce. Vaffanculo. E firmati col tuo nome, coniglio.

 
At 11 gennaio, 2006 12:02, Anonymous Anonimo said...

griso non sono io...

 

Posta un commento

<< Home