22 giugno 2006

Orgogliosi di non essere virtussini




Due scudetti in 10 anni di finali sono pochi, lo so, ma noi siamo orgoliosi dei nostri colori e non disconosciamo neppure le nostre sconfitte.

Tifare FORTITUDO e' un po' come tifare Toro nella citta' della Juve: da una parte, quella bianconera, c'è la tradizione, il blasone, il successo e anche l'arroganza che inevitabilmente il potere genera. Lì c'è la borghesia cittadina, e la pallacanestro è uno sport di elite, quasi una moda.
Dall' altra parte, quella biancoblu', la vittoria è un evento, non la normalità, la sofferenza è la regola. La Fortitudo esercita l'eterno fascino del più debole, soffre del complesso di Robin Hood ma qui la vita è più dura, si stà più scomodi, ma quando si vince si gode molto di più.
L' arena della ''fossa'' è tremendamente chiassosa per tutti i 40 minuti, anche e soprattutto se la squadra è in difficoltà. Una città divisa per amore del basket, due modi diversi di vivere l'incontro: da una parte molti giovanissimi, parecchi esagitati e tanto cuore, dall'altra gli insostituibili borghesi o pseudo tali che lesinano l'applauso per non scomporsi l'ultima novità di Versace.
Non basta chiamare per nome i propri beniamini per sentirsi fedelissimi, ci vuole ben altro, qualcosa che oggi si ritrova unicamente nei ragazzi di fede Fortitudo.

Non ho mai offeso la V nera in nessun post (solo in commenti) ma mi sento ferito, soprattutto dopo la sconfitta di ieri e visto che comunque abbiamo rappresentato Bologna, dato che i 'cugini' non si sono nemmeno affacciato ai play-off.

6 Comments:

At 22 giugno, 2006 11:33, Blogger Matta said...

Io non sono d'accordo con questo post, però lo capisco perchè perdere le finali lascia sempre l'amaro in bocca. Tuttavia diffido dalle persone che pensano che quando la Fortitudo o la Virtus vincono sia un pò anche la loro vittoria. Mi spiace, io vinco quando vince la Fortitudo Calcio, o quando la Layne Stanley vince, o qualsiasi altra squadra in cui sia io a lottare, sudare, prendere calci( o darne). E' evidente che gol o canestri della nostra squadra preferita hanno un sapore diverso, ma il resto è e rimane solo sport 'guardato', e praticato da gente che, nella maggior parte dei casi, non ha più valori, pensa solo ai soldi, e soprattutto non ci mette il cuore: basti pensare quanto in fretta cambiano i giocatori di basket nelle squadre di A1, o quanto schifo ci sia nel calcio di serie A. Io non voglio stare male o bene per merito di una squadra di calcio o basket, a meno che non sia la MIA. E so per certo che, ad esempio, tu ami la Fortitudo molto più di Diawara, che pure è un giocatore fondamentale.Per non parlare degli spettatori: quelli che 'godono di più' alla vittoria della Fortitudo, quelli borghesi della Virtus...ma andiamo, ma trovami un Fortitudino che non sia borghese..! E trovamene un altro che se la Virtus perde lo scudo in finale non tira su almeno un coro contro i bianconeri! Siamo tutti borghesi, la Fortitudo è la squadra più ricca della città, è finita la parte del Robin Hood; siamo tutti sulla stessa barca, ma sai qual è la verità? Che l'uomo, oltre che di amare, pensare , mangiare, dormire, ha bisogno di odiare...e molti sopperiscono in questo modo al loro fabbisogno di odio: scaricandolo sul vicino fortitudino,virtussino, juventino, o bolognese che sia...l'identità non importa, basta mandarsi a quel paese!
Che tristezza!
Forza Fortitudo Calcio!
Peace

 
At 22 giugno, 2006 11:41, Blogger Matta said...

Ma secondo la logica del tifoso, speriamo, oggi pomeriggio alle sei, di sentirci orgogliosi di essere italiani...una cosa, finalmente, che ci accomuna tutti!

 
At 22 giugno, 2006 12:09, Blogger teo3 said...

effettivamente sono frasi di qualche anno fa, ma ci stà sempre, proprio per campanilismo!!!

 
At 22 giugno, 2006 14:32, Blogger sisco said...

bello il riassunto di tutti i luoghi comuni su basket city.
solita storia dei poveri fortitudini proletari...un pò come bazzani.un proletario doc.
solita storia che i giocatori della fortitudo hanno il cuore...come basile.ha fiutato l'odore dei soldi ed è volato a barcellona.era anche capitano della f tra l'altro.
solita storia che la f punta sui giovani...come belinelli.che siuramente non l'avete cresciuto voi.l'unico è il mancio.
solita storia del complesso dei più poveri...solo che da almeno 4/5 anni la fortitudo ha le stesse possibilità economiche della virtus se non di più.chiedere a bagaric e becirovic quanto prendono.
basket city è cambiata radicalmente negli ultimi anni,è tempo per i fortitudini di aggiornarsi...
questa ovviamente è la mia personalissima opinione...

 
At 22 giugno, 2006 20:08, Anonymous Anonimo said...

Secondo me era + appropriato accostare la Virtus al Milan e la Fortitudo all'Inter....Anche perchè se nn sbaglio la Fortitudo è detta l'Inter del basket, vero?

 
At 23 giugno, 2006 00:27, Blogger teo3 said...

si, Ale, in effetti adesso è diventato piu' appropriato quel paragone...

 

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