AIRONE-FORTITUDO 1-2

"In questa squadra c'è ancora molto petrolio da estrarre."

(G. Trapattoni)

Terza vittoria consecutiva. Nonostante quelli che pensavano che un gruppo non esistesse più e che la squadra fosse allo sbando, quelli che non ne hanno più voglia da un giorno all’altro perché gli è scesa la catena, quelli che vengono alla partita solo se c’è il sole e quelli che “tanto vi salvate lo stesso”, quelli che sono infortunati da sei mesi e non si sa perché siano stati tesserati, quelli che ci sono un allenamento sì e dodici no. Ragazzi, vi voglio bene, e proprio perchè se non altro si è tutti amici, non si fa così. E non lo penso solo io, ma anche altri nello spogliatoio. Fine della polemica.
Si parte così. “A Riale è over: ma nel senso di 5-0 per loro.” Così pronosticava il vostro affezionatissimo non più tardi di ieri sera. “Si va là come al solito contati, praticamente senza attaccanti, quelli ci restituiscono le 5 pappine dell’andata e via che si torna a casa con la coda fra le gambe. Altro che aquila che s’ingroppa l’airone (anzi, il fenicottero)…”
Bè, a dir la verità, i presupposti perché finisse così, perché andassimo a fare la solita figuraccia in provincia, c’erano tutti. Date le varie defezioni, gli infortuni di Savini e Resta e Camagni, e la temporanea assenza di Broccardo, gli effettivi sono 14. Anzi, 13, perché si scopre che il ragazzo di Bolzano che si allena con noi e che è stato convocato non è tesserato, o una roba del genere. Benèssum. Poi abbiamo il simpatico arbitro che scassa le palle con gli orecchini e la puntualità e la maglia del portiere che si confonde eccetera eccetera (e se poi invece che guardare a queste pistolaggini i signori arbitri pensassero ad arbitrare non dico bene, almeno decentemente… Vabè, questo è un altro discorso). E via che andiamo. Finita qua? No, tranquilli. C'è anche Barbapiccola che si fa male durante il riscaldamento. Siamo a posto. “Che ce ne facciano massimo 5, non di più…”, sentenzia il vostro sempre più affezionato a pochi minuti dall’inizio dell’incontro, preconizzando una seconda Altedo.
Mister Degli Esposti si deve inventare la formazione. Novello Rinus Michels - l'allenatore della storica Olanda due volte finalista ai mondiali negli anni '70 -, tira fuori dal cilindro un inedito calcio totale in salsa bolognese, schierando un undici in cui figurano Guidi terzino a sostituire Barbapiccola, Summo in fascia a centrocampo, Mezzetti seconda punta e Romanin in panca non come portiere ma come giocatore.

Si parte. E’ un assedio, ovviamente. Per il primo quarto d’ora si gioca praticamente solo nella nostra metà campo, anzi, forse addirittura nella nostra area. L’Airone ha però un punto debole, di cui c’eravamo già accorti all’andata: difesa alta e portiere sempre fuori dai pali. Infatti. Timido tentativo d’attacco della Effe, palla a Mezzetti che s’inventa un pallonetto strepitoso a superare il loro numero uno: 0-1. Non ci credo. “C’è ancora una vita,” dichiara serafico il mister. Non a caso, dopo il gol continua l’assedio alla porta di Mastrocola. Loro prendono anche un palo (assist di Rimondi), e finiranno la partita penso dopo aver battuto una ventina di calci d’angolo. Qualche idea da parte nostra c’è, si gioca molto sfruttando il contropiede e la loro difesa zemaniana, ma altri pericoli alla porta del gialloviola non se ne vedono. Il primo tempo deve finire 0-1, se non altro per il morale. E’ così.
Si torna a giocare, dopo 2’ ci colpiscono a freddo, colpo di testa su calcio d’angolo. Ahia. E’ il 48’ e siamo 1-1. Che sofferenza, ragazzi miei. La concentrazione c’è e si lotta su ogni pallone. La difesa tiene, è più o meno ordinata, si prova a giocare anche dalla metà campo in su e qualche occasione capita: da segnalare un bel tiro di Diazzi defilato sulla destra, parato, un paio di altre parate del loro portiere – una su tiro di Mezzetti sbilanciato -, alcuni fuorigioco segnalati – non sempre a ragione – ai nostri danni, sofferenza su sofferenza in panchina. E ancora: sgroppate di Summo e Diazzi, Degli Esposti e Guidi che danno le botte e Bonazzi e Mezzetti che le prendono; poi, all’improvviso uno sconosciuto: un pallone finisce dalle parti di Mezzetti, che lotta con il difensore, guadagna il possesso della sfera e tira sul secondo palo. Il loro portiere è ovviamente fuori posizione, e si trova a dover rincorrere la palla, che però, inesorabilmente, s’infila in gol… 1-2. Adesso dobbiamo star lì altri 10’, ormai almeno 1 punto a casa lo portiamo. Loro assediano, noi proviamo ad allungare le distanze (tiro di Summo parato). Ma non succede più nulla, triplice fischio, e finisce che di punti a casa ne portiamo 3.
Domenica prossima si gioca all’Antistadio contro il Galeazza, andata 2-2. Il Galeazza oggi ha perso in casa col Persiceto 85, ed ha 2 punti in più di noi. Ce la giochiamo, ovvio. E ovviamente – visto che sono avversari a quanto pare abbordabili e che finalmente sembra che le cose inizino a girare per il verso giusto – proviamo anche a fare altri puntacci utili alla salvezza…

-Il tabellino
Fortitudo: 12-Mastrocola, 2-Summo, 3-Rimondi, 4-Di Santo, 5-Franceschelli (C), 6-Guidi, 7-Diazzi, 8-Mattarelli, 9-Bonazzi, 10-Degli Esposti M., 11-Mezzetti (dall’ 83’ 13-Barbapiccola). A disposizione: 14-Romanin. Allenatore: Degli Esposti L.
Airone: 1-Zagaria, 2-Adani (C, dal 77’ 15-Festi), 3-Vitagliano, 4-Clò, 5-Casali, 6-Lembi, 7-Lasi, 8-Pasini, 9-Tossani (dal 71’ 16-Brunetti), 10-Zamara (dal 74’ 14-Gurieri), 11-Barioni. A disposizione: 12-Castello, 13-Soffritti, 17-Udo, 18-Cavallotti. Allenatore: Sbarra.
Arbitro: Petrilla di Bologna.
Marcatori: Mezzetti (F) al 15’ e al 79’, Clò (A) al 48’.
Ammoniti: Adani (A), Summo e Di Santo (F).

-Le pagelle:
12-Mastrocola: 6,5
2-Summo: 7
3-Rimondi: 6,5
4-Di Santo: 6,5
5-Franceschelli: 7
6-Guidi: 6,5
7-Diazzi: 7
8-Mattarelli: 7
9-Bonazzi: 7,5
10-Degli Esposti M.: 7
11-Mezzetti: 9

13-Barbapiccola: 6
All. Degli Esposti L.: 7

Voto all’arbitro: 4,5
Voto allo spessore tecnico della partita: 6,5
Voto alla Fortitudo: 8