31 agosto 2006

Prossimi appuntamenti


Oggi, 31/8 ore 19: campo sportivo del DLF (via stalingrado, dopo il ponte sulla sinistra), amichevole contro 'Gli Handicappati' (davvero?).
Domani, 1/9 ore 19 allenamento sempre sul campo del DLF.
Per i membri: se avete tempo (lo so' Griso che ultimamente sei molto indaffarato con degli 'arretrati', quindi tu puoi anche non sentirti tirato in mezzo) aggiornate il blog mentre io saro' lontano da Bologna per impegni inderogabili ed urgentissimi, dai quali dipende il destino dell'umanita' ....vi abbraccio tutti!

29 agosto 2006

Eccolooooo!!!


Grazie all'appello lanciato proprio su questo blog siamo riusciti ad avere notizie di Giorgino!!!
Mi è arrivata una mail anonima (davvero), con allegata questa foto che testimonia di un Giorgino in viaggio su un traghetto...

Riporto il testo della mail:
Il ragazzo che cerchi è stato rapito da una croata tutta gambe, labbra e tette. Ora vive in un'isola dispersa dell'Adriatico in compagnia di dieci cicce croate, il sogno di tutti gli uomini! L'ultima sua apparizione documentata...vedi allegato. Anonimo

28 agosto 2006

La Climamio è completa (o quasi)


La Fortitudo Pallacanestro ha raggiunto l’accordo con il playmaker americano Tyus Edney, che ha firmato un contratto biennale. Il giocatore arriverà a Bologna domani nel tardo pomeriggio per prendere immediatamente contatto con la sua nuova realtà ed unirsi al gruppo dal giorno seguente. Nato nella città di Gardenia, California, il 14 febbraio 1973, alto 178 cm per 78 kg di peso, il suo nome è ovviamente conosciutissimo ad ogni latitudine del basket: dagli Stati Uniti (nel 1995 titolo NCAA con UCLA e scelta n. 47 di Sacramento ai Draft della NBA, dove giocherà con Kings, Celtics e in seguito coi Pacers), all’Europa (titolo di Eurolega e titolo nazionale con lo Zalgiris Kaunas nel 1999) e nello specifico all’Italia (quattro annate a Treviso vincendo 2 scudetti, 3 coppe Italia e 2 supercoppe, più una stagione a Roma). L’anno scorso con l’Olympiacos Pireo (13.3 punti e 4.4 assist in 30’ a gara) è arrivato sulla soglia della Final Four di Eurolega, fermandosi all’ultima partita dei playoff contro il Maccabi Tel Aviv.
Con l'acquisto del folletto di Gardenia la effe diventa sicuramente piu' competitiva, anche se l'Edney di adesso non e' certamente il fenomeno di qualche anno fa.

Ricapitolando, la nuova Fortitudo e' cosi' composta:
Play/Guardie: Rombaldoni, Cavaliero, Edney, Fultz, Hamman, Belinelli (con un piede gia' nella capitale).
Ali: Mancinelli, Bluthenthal,Shumpert (foto a dx), Bruttini, Ress.
Centri: Evtimov, Thomas,




Al Bologna solo gli applausi


Il turno lo passa la Sampdoria, che vince 3-2 davanti ai 10000 del Dall'Ara, ma per i ragazzi di Ulivieri, condannati da un paio di errori, dalla sfortuna e dall'arbitro Rosetti, ci sono gli applausi convinti del pubblico. Sabato prossimo alle 15 al Dall'Ara ultima amichevole contro l'Udinese. Intanto, il Bologna si gode un Meghni in netta crescita, trascinatore del Bologna nel secondo tempo dopo la rete del provvisorio 1-1 di Marazzina nel primo tempo: sul francese, però, sta piombando il Palermo di Guidolin, che per averlo offrirebbe ai rossoblù Franco Brienza, giocatore che a Ulivieri piace moltissimo. Sempre per quanto riguarda il mercato, Colucci ha firmato un contratto annuale che lo legherà al Cagliari del suo amico Giampaolo: al Bologna dovrebbe arrivare Gionata Mingozzi, classe '84, regista di proprietà della Sampdoria attualmente al Lecce, portato a suo tempo a Perugia dal Ravenna dall'attuale ds rossobù Salvatori. Il Bologna sta chiudendo un'altra operazione acquistando dall'Empoli in prestito con diritto di riscatto l'ala destra classe 1985 Vincenzo Pellecchia, l'anno scorso al Pisa.

allemento di oggi



Appuntamento alle 19.00 alla salus con scarpe da calcio e da ginnastica, visto che quasi sicuramente andremo prima a Villa Ghigi per poi tornare in sede a fare una 'secca'.

ogni squadra ha il capitano che si merita...







WANTED, dead or alive

chiunque avesse notizie di questo omarino qui e' pregato di contattarci: e' sparito da Bologna lo scorso 4 agosto e nessuno ha avuto piu' sue notizie. Al momento dell'allontanamento indossava una maglietta a righe e un costumino fantasia ispirato a 'la bella e la bestia'.

26 agosto 2006

Brutta Italia: il sogno è finito!


Il Mondiale dell’Italia è finito. La Lituania vince 71-68 e ci elimina agli ottavi di finale lasciandoci la consapevolezza di aver buttato via la partita e il dubbio, diventato atroce, del nostro capitano, Gianluca Basile, che non si sente più le gambe e la testa per giocare ancora in Nazionale. "Baso" ha la possibilità di redimere il suo Mondiale in picchiata e cancellare gli errori della squadra con tre tiri liberi a 6/10 dalla fine, con gli avversari avanti di tre punti. Già il primo personale fatica a raggiungere il ferro, e così Baso si trova il responsabile numero uno di un tracollo che non ha evitato ma nemmeno provocato.
Giochiamo una partita povera e fallosa contro una Lituania che non fa meglio di noi. La sorprendiamo sotto canestro, dove sulla carta è nettamente superiore agli azzurri, con Rocca che realizza 11 dei 16 punti d’apertura dell’Italia, ma si vedono troppi errori in campo perché una delle due squadre possa prevalere. Si viaggia in equilibrio (il massimo vantaggio azzurro è +5 a inizio 2° quarto, 22-17), con Mordente eccellente in difesa sulla punta avversaria, Macijauskas, e Di Bella che fa saltare il tentativo lituano di zona con due triple consecutive. Mancano alcuni protagonisti attesi, Soragna il più positivo delle prime 5 partite, Belinelli, però ci arrangiamo con una buona difesa, dove il dinamismo di Gigli mette in difficoltà i pivot avversari.
Ma l’Italia, lentamente, si consuma proprio quando la Lituania rinuncia ai pivot e utilizza tra ali grandi, una situazione che dovrebbe avvantaggiarci. Invece fermare Songaila diventa difficile e sugli affanni della nostra difesa, anche Macijauskas approfitta del riposo di Mordente per colpire Soragna e dare l’unico vero strappo alla partita (56-66 al 34’ con un parziale lituano di 11-4). Sembra finita, invece l’Italia trova ancora le risorse per reagire, con Mordente che a 2'52" dalla fine segna tripla e il libero aggiuntivo (60-66), Di Bella che va a rubare palla sul press (62-66) e Belinelli che, al 38’, si costruisce un tiro alla Michael Jordan per il 65-68. Gustas, il play avversario, il punto debole dei lituani, sbaglia e Rocca a 1'35" dalla sirena conquista 2 liberi (un problema per tutta la gara: chiudiamo con 6/19).
Cominciano i 95" più pazzi del mondo: Rocca li sbaglia entrambi, Gustas ci punisce ma subito dopo Belinelli segna altri 2 punti da urlo (67-69). E quando i lituani sbagliano ancora, abbiamo la palla del pareggio ma Di Bella, in quello che è probabilmente l’errore chiave, fa un lancio lungo per Gigli che mai avrebbe dovuto fare. La palla va in tribuna ma non è finita. E’ ancora Gustas a combinare un disastro, permettendo poi a Belinelli di giocare in uno contro uno e trovarsi, a 7" dalla fine, con i liberi del potenziale pareggio. Ne sbaglia uno (68-69) e sul fallo sistematico, riusciamo a mandare in lunetta Kleiza che fa peggio: 0/2. Secondo errore chiave: Songaila ci ruba il rimbalzo. E quando a -4" lo mandiamo in lunetta, anche all’ala dei Chicago Bulls trema la mano. Ma ancora una volta, sullo 0/2 dalla linea, Darius Lavrinovic ci ruba il rimbalzo e segna in tap-in (68-71).

C’è poco tempo per rimediare, e quando Basile tira fuori equilibrio da lontano e allo scadere, solo una follia di Macijauskas, che commette fallo, ci dà la possibilità di redimerci da tutti i nostri errori. Basile vede tutto il Mondiale scorregli davanti, va in lunetta con tre liberi a 6/10 dalla sirena. Ma gia il primo è sbagliato e gli altri, ormai, non contano più. Il Mondiale azzurro finisce con un’amarezza difficile da cancellare. L’abbiamo buttato via con tutte le belle sensazioni costruite nelle prime 5 partite.

25 agosto 2006

SARAGOZZA-FORTITUDO 2-4

La prima amichevole estiva dell'undici biancoblù (per l'occasione in casacchina rosa) finisce con una vittoria per 4 a 2 sul Saragozza. Era da aspettarsi, e soprattutto da augurarsi, che la Fortitudo avrebbe vinto, nonostante la preparazione atletica fosse iniziata da soli tre giorni, visto che gli avversari partecipano al campionato di 3a categoria. Il Saragozza tuttavia parte bene e nel primo tempo sembra esprimere un gioco migliore di quello della Fortitudo: al termine della prima frazione, sarà 2-2 (in gol Bufa e Savo, detti il diavolo e l'acqua santa). Nel secondo tempo i nostri controllano bene la partita e trovano i due gol che fissano il risultato sul 2-4: gol ancora di Bufa, che si esibisce in uno dei suoi famigerati scavini, e di Matta. Prova tutto sommato positiva, in attesa del rientro nella rosa dei tanti giocatori ancora assenti.

Voti miei personalissimi:
Tommi: 5
Sisco: 5,5
Giò: 6
Lele: 6,5
Teo: 6
Lorenzo: 5,5
Lomba: 6,5
Matta: 6,5
Bufa: 7
Savo: 6
Lori: 5,5
Marchino: 6
Miky: 6
Mezzo: 6
Toppa: 6

24 agosto 2006

Saragozza-Fortitudo al 'Paleotto'




Amichevole di lusso questa sera al campo 'Paleotto' di Rastignano. Appuntamento alle 19 la con pantaloncini e maglietta (il mister ci porta le casacche). Per arrivare al campo prendere via Murri, poi diventa via Toscana e vi porta sino a Rastignano. Dopo circa 500 metri girare a destra e passare su di un ponte di ferro e seguire la strada. Dopo poche curve troverete un parcheggione... eccovi!!! A dopo!
cliccate sulla mappa per ingrandirla

Sotto con gli ottavi


Il tiro allo scadere di Carlos Arroyo finisce, come altri 10 prima, sul ferro. L’Italia batte Portorico 73-72, lo elimina dal Mondiale e chiude al 2° posto, con una sola sconfitta contro gli Stati Uniti, il girone di Sapporo. Ma ora si ricomincia da capo: agli ottavi troverà la Lituania, terza dietro Grecia e Turchia nel gruppo C. La semifinale dell’Olimpiade di 2 anni fa oggi basta appena per entrare nelle prime 8, e non tornare a casa. Di quella sfida sono rimasti solo 4 azzurri: il dato, per noi, confortante è che ai lituani mancano le due guardie più rappresentative, Jasikevicius e Siskauskas. Noi siamo più forti coi piccoli, loro coi lunghi. Il pronostico è impossibile.
La gara con Portorico, la quinta in 6 giorni, arriva dopo la grande partita con gli Stati Uniti. Gli azzurri sono poco reattivi anche mentalmente, e fanno fatica a contenere le penetrazioni di Larry Ayuso. Solo Michelori cementa la nostra difesa, ed è alla base dell’11-0 (15-9) con cui proviamo ad andar via. Ma quando "Miche" esce, in area subiamo il fisico di Reyes. Portorico sorpassa (21-23), proviamo ad essere più reattivi con Mancinelli ala forte e Garri centro, ma subiamo un 11-3 (35-43): il problema non è tanto la cattiva percentuale al tiro, quanto le scelte inopportune di Di Bella e Belinelli. Marconato ci dà una mano a rimettere in equilibrio la gara, ma la svolta arriva con Angelo Gigli. Evanescente in tutte le partite precedenti, mette tutto il suo dinamismo in difesa e sugli aiuti. Segna anche canestri importanti mentre Soragna, il migliore azzurro finora al Mondiale, dopo un inizio lento, usa tutta l’esperienza per segnare in post sulla linea di fondo.
Ayuso chiude il 3° quarto a quota 23, e allora Soragna deve prendersi cura di lui in difesa. Gli lascia solo 2 punti nell’ultimo quarto mentre il quotato Arroyo, che gioca nella Nba a Orlando, è tenuto fuori partita. Anche contro Pecile che, come Gigli, a Sapporo aveva giocato poco e male. Recalcati gli dà in mano la squadra e il play di Siena, ma che Siena vuole dar via, segna canestri fondamentali (69-64 a 4’10" dalla fine) e capisce che, contro l’aggressività e le botte dei portoricani (ma anche l’Italia difende molto duro...) è meglio tenere la palla ed evitare troppi passaggi, utilizzando il pick and roll.
Lo fa mirabilmente con Rocca (73-68), ma Santiago (ex di Varese con Recalcati e Roma), dalla lunetta segna i liberi che tengono Portorico a contatto. A 29" dalla fine, Ayuso segna il -1 in contropiede (73-72), Pecile controlla la palla per 23" ma sbaglia il tiro. Santiago prende il rimbalzo e si mangia un paio di secondi preziosi, così Arroyo è ancora a 9 metri dal canestro quando deve tirare sulla sirena: è un cross che l’Italia controlla. Da sabato si ricomincia, la Lituania è un avversario difficile. Quelli facili non fanno per noi.

23 agosto 2006

A testa alta!


Prima sconfitta italiana ai Mondiali in Giappone. Gli azzurri, dopo tre vittorie, hanno perso 94-85 con gli Stati Uniti, strafavoriti della rassegna iridata. Al cospetto di una formazione infarcita di stelle Nba la squadra italiana non ha per nulla demeritato, giocando alla pari per tutto il match e perdendo contatto solo nel finale. Adesso l'Italia giocherà giovedì alle 9.30 contro Portorico in un match che mette in palio il secondo posto del girone D.
La cronaca. Recalcati promuove in quintetto Mordente e Rocca al posto di Basile e Marconato. La partenza è da sogno: 5-0 in 100 secondi con Gigli e Belinelli a colpire da fuori. E' un'Italia che, memore della splendida notte di Colonia due anni fa, non forza il proprio gioco a dispetto di avversari strapotenti fisicamente e tecnicamente. Soragna è il leader in campo, Mordente e Belinelli i bracci armati mentre Rocca e Gigli lavorano di agilità dentro l'area: 15-10 dopo 6'. Sul 15-14 Krzyzewski cambia tutto il quintetto e Wade sigla il soprasso poco dopo al termine di un parziale di 7-0. L'impatto delle presunte riserve a stelle e strisce è devastante: 25-19 al 10' con gli azzurri che però non paiono remissivi a costo di subire platealmente in qualche azione.
Difesa dura è il motto di Rocca e compagni: per 3'30" gli stati Uniti non segnano e Michelori firma l'aggancio a quota 25. Brand è incontenbile dentro l'area, ma Di Bella e Mancinelli vivono un paio di minuti di esaltazione e riportano l'Italia avanti 31-28 con un paio di contropiedi. L'ala della Fortitudo è aggressivo come nei suoi giorni migliori e Belinelli si ripresenta in campo con una tripla per il 40-35 al 18'. Anche i fenomeni si innervosiscono, Team Usa forza un paio di iniziative e Soragna risponde con due canestri da tre e all'intervallo l'Italia conduce 45-36. A premiare gli azzurri è il coraggio di non sbagliare (5/13 da 3 quindi nella norma), ma soprattutto la grinta sotto i tabelloni (16-11 i rimbalzi).
Ripresa, pronti via e gioco da tre per Belinelli: 48-36 ed è massimo vantaggio. Gli azzurri si lasciano ingolosire dalle circostanze e accettano di alzare i rtmi: la mossa paga solo quando si riesce a fare canestro, ma bastano due forzature per scatenare il contropiede yankee e al 23' siamo 50-46. Michelori gestisce tanti, forse troppi, palloni in attacco e con il tiro da fuori di Anthony e un altro contropiede di Wade è sorpasso sul 53-52. Carmelo Anthony è inarrestabile, non sbaglia nulla ed l'anima dell'8-0 Usa per il 61-54. Cuore di capitano Basile accorcia sul 63-60 e all'ultimo miniriposo il tabellone dice 71-64 con una tripla di un Carmelo irreale (25 punti).

Gli azzurri non mollano e con Marconato sbagliano il tiro del -2 prima che il solito incredibile Anthony segni la sua quarta tripla (su 5 tentativi) per il +7. Mentre Pecile non riesce a trovare il ritmo giusto e con Belinelli in panchina, ci pensa Dwyane Wade a offrire un paio di lampi della sua classe e il divario tra le due squadre si amplia fino a 11 lunghezze. Team Usa si carica e arriva fino al 90-76, poi Belinelli e Di Bella sfruttano gli spazi più allargati e al 37' riportano gli azzurri a -9.
E' l'ultimo acuto: Recalcati incassa la sconfitta, ma ora ha acquisito ulteriori certezze e la sua squadra esce dal match a testa alta e con un meritato applauso.

22 agosto 2006

Spocchiosi ma ancora vincenti!


Solo nel dramma, l’Italia riesce a essere se stessa. Perché si spogli di una inusuale superficialità e supponenza e vincere 64-56 col Senegal, deve trovarsi sotto di 12 a 13’ dalla fine, dopo aver prodotto un 4/24 da tre. Ci vogliono Mancinelli e Michelori (nella foto) per capire che, continuando così, gli azzurri rischiano di buttare via la vittoria con la Slovenia e il Mondiale. Fino a quel momento, l’unico ad aver giocato davvero era stato Soragna (miglior realizzatore con 15 punti). Poi, con la regìa di Mordente e i gomiti di Rocca, l’Italia ha rimesso a posto la partita: ottima difesa, basta tiri da tre tentati per non pensare troppo a una soluzione più intelligente e fare troppa fatica, e con due parziali, 8-0 alla fine del terzo quarto, 14-0 dopo il 44-51 al 32', gli azzurri si sono messi nella condizione di godersi la sfida con gli Stati Uniti per il primo posto del girone.
Per 25' è un'Italia da prendere a sberle: difende così così, con Belinelli con la testa altrove, attacca solo tirando da tre (4/20 nei primi 20’). La relativa forza del Senegal ci permette di andare avanti 11-6, ma appena crediamo sia tutto facile, Pene (che gioca in Francia) e N’Doye, che ha studiato a Furman negli Usa e ha un contratto a Digione, ci castigano. I nostri lunghi sono inguardabili, Basile (zero punti) è irriconoscibile, Di Bella pasticcia, Belinelli forza da tre. Soragna toppa i buchi ma le cose cambiano soltanto quando Michelori va in uno contro uno ed entra Mancinelli. Che tocca un rimbalzo offensivo, dà un buon assist, muove la difesa. Finalmente anche i tiri da tre hanno un senso e entrano (4/4 nell’ultimo quarto).
Chiudiamo la gara con un parziale di 32-12 (10 Mordente, 8 Michelori, 6 Soragna e Mancinelli nel parziale), così Carlo Recalcati può dire di essere molto contento della squadra, della capacità di stare calma e reagire piano piano, senza farsi prendere dal panico: "Il giorno di riposo dopo la vittoria e i complimenti contro la Slovenia forse ci ha scaricato un po’. Sono le partite più difficili, non si può accendere un’interruttore per far giocare bene la squadra. Abbiamo risolto la situazione quando, visto che il gioco perimetrale non entrava, abbiamo giocato, con Mancio, con più energia e fantasia". Adesso gli Stati Uniti: "Cercheremo di goderci la sfida con le stelle della Nba. Sarà una verifica interessante del nostro modo di giocare. Di certo non possiamo pensare di affrontarli con il loro".

Dopo allenamento, spaghettata!!




Bella sbregaz, che ne dite di fare una magnata "ol tughever" dopo l'allenamento?!

Siete tutti invitati a casa mia dopo la faticata di stasera, così avremo modo di reintrodurre subito nel nostro organismo le energie che avremo dissipato!! Dai, venite.....l'invito è estendibile a fidanzate e conoscenti vari se vi va di portare qlcn (non esagerate però...).....l'importante è che mi facciate sapere in quanti siamo entro le 18 di stasera, così prima di venire al campo passo a prendere il necessario!

Dai, aspetto notizie!a dopo

Stasera preparazione atletica: 18.45 salus


Appuntamento alle 18.45 alla salus per cambiarci, poi si va a Villa Ghigi a correre (portate anche le scarpe de tennis). Dopo la corsa torneremo alla salus per fare qualcosa con la palla. Finiremo sulle 21. A dopo!

20 agosto 2006

E due!


L`Italia vince sulla sua bestia nera, la Slovenia, nei Mondiali di Giappone per 80-76. E` una partita combattuta, sofferta. E`, ancora una volta, un`Italia operaia, dal grande cuore e dalla mano caldissima dai tre punti. Contro una Slovenia imbottita di talenti della Nba (Brezec, Udrih, Nachbar, Nesterovic), gli azzurri si fanno colpire duro nel primo quarto. Per l`Italia, anche l`onta del doppiaggio sul 14-28. Poi, pero`, gli uomini di Recalcati ritrovano se stessi, palleggio dopo palleggio, tiro dopo tiro. Non hanno Basile, che gioca solo una manciata di minuti dopo la prestazione maiuscola di sabato contro la Cina di Yao Ming. Ma hanno un grande Marco Belinelli, e un Denis Marconato ritrovato dopo la brutta uscita di sabato. Il giocatore del Barcellona, compagno di squadra di Basile in Spagna, recupera rimbalzi, difende come un leone sui lunghi della Slovenia e, quando tenta la tripla, riesce anche a bruciare la retina del canestro.
Il primo quarto finisce 14-22. Dal secondo inizia il riscatto italiano, che mette a segno 22 punti contro i 21 punti sloveni. Nel terzo quarto, gli azzurri mettono la quarta: 23-13 di parziale e sorpasso. La fine e` pero` palpitante. Nell`ultima frazione la Slovenia macina gioco, e le sue stelle Nba entrano in partita con tutta la loro classe. Triple, schiacciate, assist vincenti. C`e` tutto nei 5 minuti di follia difensiva italiana e di lucidita` offensiva slovena. E infatti, la formazione avversaria si riporta sopra e sorpassa il muro dei 70 punti arrivando a +5. Poi, due triple, una di Garri e l`altra di Soragna, rimettono le ali all`Italia e le fanno mantenere il primo posto nel gruppo D. Finisce 80-76. Ora, si aspetta la partita degli Stati Uniti contro la Cina.
Qualche statistica numerica: nei tiri da 2 punti pari con la Slovenia con il 56%. Nelle triple non c`e` storia, meglio gli azzurri: 46% contro 35%. Il migliore dell`Italia e` stato Belinelli, con 26 punti.

19 agosto 2006

Mondiali basket: buona la prima!


A cosa serve un capitano se non dà coraggio ai compagni? Gianluca Basile, 31 anni, 184 presenze in Nazionale, gioca la partita perfetta (27 punti, 4/5 da 3, 3 assist, 3 recuperi, 0 perse) e permette all’Italia di debuttare al Mondiale con una vittoria sulla Cina per 84-69, nonostante Yao Ming, la stella dei Rockets, appaia a tratti inarrestabile (30 e 9 rimbalzi). Basile rompe il ghiaccio, segna 7 dei primi 10 punti degli azzurri che dopo una buona partenza subiscono un 9-0. Di Bella e Gigli sono emozionati, Mordente, Soragna e Michelori ci rimettono in linea, mentre Mason Rocca si butta nella più impossibile marcatura, quella di Yao che lo sovrasta dalle spalle in su.
Mason lo pressa, tre triple in fila (Basile e 2 di uno stupefacente Garri, che colpisce a freddo la difesa pigra di Wang Zhizhi) producono un parziale di 9-0 (27-20). Yao esce, e la Cina per un po’ gioca meglio anche perché, fuori anche Basile, l’Italia fa fatica. Il 13° punto di Yao riporta i cinesi a contatto (32-31), ma si vede Gigli e ritorna Basile: all’intervallo è a quota 14, tre in meno del gigante dei Rockets. A inizio ripresa, Yao segna 9 dei primi 11 punti della Cina che torna in vantaggio (46-43), uno spento Marconato fa il quarto fallo e torna Rocca con la zona. Al 25’ il duello tra il gigante cinese e Basile è sul 28-19, col punteggio in parità a quota 50.
I cinesi provano a anticipare le uscite dai blocchi del capitano azzurro, Soragna capisce il momento e si prende la responsabilità dell’attacco. Sono sue le due triple consecutive che fanno scappare l’Italia (56-50), seguite da quelle in sequenza di Baso, Gigli e Mordente, eccellente nel ruolo di regista e grande in difesa. Chiudiamo il terzo quarto a +11 (67-56), ancora Soragna e Rocca ci fanno arrivare a +18 (82-64), quando Yao non ce la fa più (segna 2 punti dal 25’ al 35’). Ormai siamo in controllo, chiudiamo col 52% da tre, un indicatore costante delle nostre vittorie. Domenica (ore 9.30 italiane) c’è la Slovenia, nostra bestia nera. Questione di fisico e di accoppiamenti difensivi. Ma se abbiamo fermato Yao Ming con Rocca che non arriva a 2 metri, Soragna non può tentarci con Nachbar?

Preparazione atletica



Da lunedi' inizia la preparazione atletica in vista della stagione sportiva che avra' inizio il 17 settembre.
Lunedi', martedi' e mercoledi' avremo a disposizione il campo 'Le Tombe' che si trova tra Anzola e Crespellano. Per arrivarci prendete la via Emilia e, arrivati a Lavino, girate dopo il ponte a sinistra, continuate e dovreste arrivare in localita' 'Le Tombe'.
Appuntamento, per i primi 3 giorni, alle 19.45 al campo oppure alle 19.00 alla salus.
Se non trovate il campo contattate Tommy che dovrebbe sapere come arrivarci.
Ciao e a lunedi'!

14 agosto 2006

IMPERDIBILE(...)SERATA DI FERRAGOSTO!


Le note del blues viaggiano dalla citta' che ne vide la nascita, New Orleans, per arrivare a Bologna, e "trasformare per una notte il Po in MississiPo". E' con questa promessa che Andrea Mingardi presenta oggi, lunedi' 14 agosto in Piazza Maggiore, il tradizionale "Concerto di ferragosto", con l'artista bolognese nei panni del protagonista con pezzi di blues (ma anche rock and roll), richiamando grandi successi di Ray Charles.
Il concerto, che rientra nel cartellone di eventi Be'-bolognaestate06, offrira' quest'anno una piacevole novita': prima dell'esibizione vera e propria (prevista per le 21,30), una serie di artisti esordienti si cimenteranno sul parco nell'anteprima "Aspettando Ferragosto". I giovani talenti (tra gli altri Bolognina breakers, Centro studio danza San Lazzaro, Coniglio di Troia e Lesther Batista), rappresentano una selezione del "Festival delle Arti", la cui direzione artistica e' affidata allo stesso Mingardi. E, spettacolo nello spettacolo, insieme a loro si esibiranno anche il frizzante gruppo musicale femminile "Jeans" e la famosa soprano Felicia Bongiovanni, che si cimentera' in un rifacimento del successo di Freddie Mercury "Who wants to live forever".
Un' ambiziosa anteprima, insomma, che lascera' alle 21,30 campo libero all'esibizioine di Mingardi e della "Rosso Blues Borthers Band". "C'e' gia' molto entusiasmo in attesa dell'evento, la gente mi ferma per strada", giura un Mingardi leggermente rauco (che pero' rassicura i fans: "per questa sera saro' al massimo"). E traspare anche una certa emozione all'annuncio, dato per certo, "dell'intervento di Raidue, che verra' a fare le riprese della serata".
Mingardi storce invece un po' il naso quando i cronisti gli chiedono del costo dell'iniziativa. Se la direttrice della cultura Cristiana Morigi Govi parla di "40.000 euro in tutto", Mingardi ci tiene a sottolineare che "ci sono da pagare circa 50 persone, piu' gli allestimenti". E Morigi Govi gli viene incontro: "Possiamo dire che la partecipazione di Mingardi e' stata molto generosa". Cosi' come sispera che sara' generoso il tempo regalando il sereno, ma anche in questo caso il Comune rassicura: "il palco sara' coperto"; e Mingardi di rimbalzo: "E' impossibile che piova...".

11 agosto 2006

Siamo nel girone 'L': il girone della campagna, con 2 ferraresi.


Sono usciti i gironi dei dilettanti: si inizia il 17 settembre. Siamo capitati nel girone 'L', girone della 'bassa', allontanando cosi' le trasferte piene di curve che ci hanno visto anche andare a giocare un mercoledi' sera al lago di Suviana.



GIRONE 'L'
Airone
Abm
Argelato
Atletico Borgo
Bevilacquese (Fe)
Emilia
Fortitudo
Funo
Galeazza
Persiceto
Rainbow
Atletic Cento (Fe)
Croce Coperta Turris
Vis Trebbo



05 agosto 2006

Inizia la stagione 2006/07


E' 'quasi' ufficiale: Il campo da allenamento per la prossima stagione dovrebbe essere di nuovo l'antistadio, con gli stessi giorni (martedi' e giovedi') e gli stessi orari (21,30-23).
Il quartiere Saragozza ha infatti accettato la richiesta presentata dalla S.G. Fortitudo, dando comunque la precedenza alla loro amata Ghepard. Per mezz'ora ad allenamento avremo il campo in concomitanza con i gialloneri, ma nell'ultima ora saremo soli (e di' che ci provi il custode a cavarci la luce in meta' campo!!!).
Per la preparazione stiamo aspettando l'ok del prete per poterci allenare in un campo (gia' controllato e approvato dall'accoppiata Camagni-Franceschelli) nel quale potremmo allenarci tutti i giorni (indicativamente dal 21 al 26 agosto) senza problemi di orario.
Abbiamo presentato richiesta per poter giocare la domenica o all'antistadio o alla Barca, scongiurando cosi' la possibilita' di ritornare nello sfortunatissimo Biavati, nel quale avremo vinto si e no 4 partite...