30 ottobre 2006

Oltre al danno la beffa


Ieri abbiamo perso 2 a 0 contro una squadra inesistente (soprattutto in attacco), grazie a una nostra prestazione da 5 in pagella (nessuno escluso) e grazie anche ad un direttore di gara in grado si e no 'dirigere' le sue belle chiappe a quel paese. Ma veniamo al vero e proprio 'fattazz': al 75° Tommy si gira per provare a parare un pallonetto ma il ginocchio non ne vuole propio sapere di assecondare il resto del corpo del n.1 e CRAKKKK: partono crociato anteriore e collaterale. In campo ci siamo subito accorti della gravita' dell'incidente e i dirigenti della Bevilacquese hanno subito chiamato l'ambulanza che ha trasportato Tommy all'ospedale di Cento. Vorrei ringraziare un loro dirigente di cui non conosco il nome, che ieri sera mi ha chiamato per sapere le condizioni di Tom.

Un week-end davvero di mer.a: Abbiamo perso Tommy per non so quanto,abbiamo perso il match , la effe ha perso il derby e Vale il Motomondiale. In questo caso...beh, per fortuna e' lunedi'...
A domani

29 ottobre 2006

Bologna vera è tornata bianconera!



A 48" dalla sirena la Virtus torna a riassaporare il gusto dolce del derby, dopo quattro anni. E' Trevis Best, il migliore appunto, ad imbucare la tripla della sicurezza (62-58), il colpo del k.o. che stende una Climamio ora in piena bufera. Finisce 64-60, con le Vu nere in festa, il patron Sabatini che si rotola per terra dalla gioia e un primato in classifica, frutto di 5 vittorie filate. Una partenza degna degli anni d'oro. Dall'altra parte invece è tempo di scelte pesanti: "Abbiamo giocato con due americani e mezzo in meno", sentenzia il proprietario Michele Martinelli. Il taglio di Shumpert pare questione di ore, ma i provvedimenti potrebbero anche non esaurirsi qui.
Dopo la palla a due, la coperta virtussina diventa subito corta. Lang ha problemi alla schiena e un fallo a referto. Markovski butta subito nella mischia il dodicesimo uomo, il giovanissimo Riccardo Malagoli. La Climamio però non ne approfitta: Thomas perde troppe palle, mentre Evtimov ci mette un po' a carburare. Al tiro non va meglio, da entrambe le parti: Virtus 41%, Fortitudo 42%.

Alla prima sirena è 15-13 per le V nere, che non sfonda per colpa di Crosariol, capace di regalare 3 canestri già fatti. Anche Frates però ha le magagne: quattro play a disposizione, tutti lontani dalla decenza. Edney soprattutto, irritante controfigura del giocatore che fu (solo 11' per lui). Il sussulto di Vasco Evtimov (sei punti in 1') portano la Climamio a +4 (21-24), subito ricucito da Best e Vukcevic e, all'intervallo, è ancora parità: 26-26.
Il terzo quarto vede la Virtus già nella trappola del bonus, dopo 2'10". La Climamio invece di penetrare cerca tiri assurdi e non ne approfitta. Due triple di Cavaliero, nell'ultimo quarto, spingono la Fortitudo avanti di 1 (55-56). Prima che Best tinga nuovamente il derby di bianconero.

28 ottobre 2006

Bevilacquese - Fortitudo

Domani, domenica 29 ottobre, si va a giocare in quel di Bevilacqua, paese che si trova tra Cento e Crevalcore.
Appuntamento alla salus alle 12,30 perche' da domani le partite inizieranno alle 14.30.

I convocati per la trasferta sono: Tommy, Gaga, Teo, Sisco, Lele, Andre, Degli, Lorenz, Miky, Simo Resta, Simo Appi, Rino, Bonaz, Bufa (e' tornato!!!), Matta, Mezzo, Barba, Lomba.

Mi raccomando, ricordatevi di spostare le lancette degli orologi indietro di 1 ora...

p.s. clicca sulla mappa per ingrandirla

23 ottobre 2006

FORTITUDO-ATLETIC CENTO 3-2

Se Italia-Germania 4-3 all’Azteca di Città del Messico è stata nominata “partita del secolo”, dato l’emozionante susseguirsi di colpi di scena nei 120’ di gioco, la più modesta e provinciale Fortitudo-Atletic Cento 3-2, di scena ieri al Lucchini di Bologna, può meritarsi il titolo di “partita dell’anno”. Perché a me, sinceramente, è venuto un mezzo infarto. Sono stato veramente male, ragazzi miei. E per fortuna che nel giuoco delle parti noialtri abbiamo avuto la stessa sorte degli azzurri di Valcareggi, se no mi sarei anche incazzato parecchio, a farmi venire il coccolone e non vincere neanche.
Tralasciando paragoni epici e letterari, ieri si sono portati a casa tre punti d’oro contro una squadra ben organizzata e che sicuramente non si era fatta un’ora di trasferta per stare a guardare. Tre punti che ci rilanciano in zone meno pericolanti della classifica rispetto ai bassifondi toccati dopo le due sconfitte contro Argelatese e Persiceto 85. Ma al di là della pura contabilità calcistica (che è pur sempre importante), finalmente posso dire di aver visto una partita in cui è venuta fuori la grinta e la voglia di vincere che ci sono mancate in tante altre occasioni. Certo, se mantenessimo questo atteggiamento per tutte le partite... Ma tant’è: non ho mai visto una squadra più interiana (nel senso di “simile all’Inter”, se mi consentite il termine) della nostra.
La Fortitudo si presenta priva di Di Santo, Guidi, Cocilova e Badiali, più gli infortunati di lungo corso Graffer e Savini, e l’ormai disperso Bufalini. Formazione ridisegnata, rispetto alla trasferta di San Giovanni in Persiceto, con Degli Esposti e Fontana centrali difensivi e a centrocampo il redivivo Diazzi. Si parte. Dopo un primo tempo che sembra scivolare via nell’anonimato (se non vado errando, zero tiri in porta per i biancoblù, uno o forse due per i Centesi, ma niente di che), al 39’ arriva il patatrac. I gialloverdi passano in vantaggio dopo la solita disattenzione difensiva, ma l’attaccante avversario al 95% fa fallo su Fontana, prima di segnare. L’arbitro non vede e convalida: 0-1. A questo punto, uno scambio di battute fra il mister e Fontana sulla responsabilità del gol si trasforma in litigio vero e proprio: Fontana viene sostituito in fretta e furia col neoacquisto Biondi. Se poi volete sapere come la penso sull’episodio, ne parliamo al bar. Qua si fa la fredda cronaca e non mi sbilancio. La brutta scena sembra però dare una scossa alla partita della Fortitudo, un’iniezione di adrenalina il cui effetto è accresciuto dal fatto che dopo 4’ si è già 1-1: cross di Bonazzi, il portiere dell’Atletic smanaccia, la palla sbatte addosso a un difensore, è autogol. Poi, si va negli spogliatoi.
Il rientro in campo vede i biancoblù spanizzi, grintosi e con voglia di fare. I risultati non tardano a venire. Al 53’ è 2-1, grazie al gol del capitano Mattarelli. E' il miglior momento della Fortitudo; però bisogna fargliene un altro, chè questi qua mica scherzano. Ci prova Diazzi con un pallonetto che esce di poco; peccato, perchè il buon Lillo si sarebbe meritato l'eurogol. Il doppio vantaggio arriva invece al 75'. Il 3-1 è firmato Broccardo, con assist nientepopodimenochè di Rimondi. Sembra fatta, ma è ancora lunga, e di cose, conoscendoci, ne possono accadere molte. Infatti. Il vantaggio di due gol dura solo 3’, perché l’Atletic Cento fissa il risultato sul 3-2, e a questo punto il fantasma della beffa finale (Persiceto docet) sembra lì che arriva. Per la precisione, l’ectoplasma si materializza all’ 82’: l’arbitro fischia un rigore a favore dell’Atletic, per un fallo di mano di Mattarelli (che di fatto si stava proteggendo il volto da un tiro). Alè, è fatta: 3-3 già scritto, e tutti a casa con le pive nel sacco. Sempre che – negli ultimi 8’ di partita più recupero – non ce ne facciano un altro… Questa però non è la fine del racconto. Il numero 15 dei gialloverdi va sul dischetto; Camagni - mai visto così in trance agonistica - si trasforma in Lev Jashin (di cui indossa anche la divisa da ragno nero) e para il rigore. Che la concorrenza gli giovi? E non è finita, perché adesso inizia l’assedio. Sembrano gli 8’ più recupero più lunghi della storia del calcio: loro attaccano alla disperata, noi difendiamo e cerchiamo di tener palla. All’ultimo minuto del recupero, l’arbitro assegna una punizione in favore dell'Atletic Cento al limite della nostra area. Parata. Poi, il triplice fischio. E tutti al reparto rianimazione.

Di ritorno dal Sant’Orsola, si può iniziare a pensare alle prossime partite. Vediamo di sfruttare l’entusiasmo per la vittoria di ieri anche la settimana prossima, poichè avremo due impegni: domenica si va a Bevilacqua (attualmente pari a noi a 8 punti), poi l’1 di novembre, nel turno infrasettimanale, al Lucchini arriva l’Atletico Borgo (attualmente a 6 punti).

-Il tabellino
Fortitudo: 1-Camagni, 2-Summo (dal 65' 16-Barbapiccola), 3-Rimondi, 4-Degli Esposti M., 5-Fontana (dal 40' 15-Biondi), 6-Diazzi, 7-Mattarelli (C), 8-Lombardo (dal 55' 14-Appignani), 9-Bonazzi, 10-Broccardo, 11-Resta. A disposizione: 12-Mattei, 13-Mezzetti. Allenatore: Degli Esposti L.
Atletic Cento: 1-Bonasoni, 2-Tartari, 3-Contri, 4-Ballotta, 5-Querzoli (dal 46' 13-Pistillo), 6-Sollo (dal 61' 15-Calandrino), 7-Righetti, 8-Govoni (C), 9-Dilengite (dal 68' 14-Roveri), 10-Arena, 11-Tassinari. A disposizione: 16-Gazzi, 17-Ghelfi. Allenatore: Ferioli.
Arbitro: Galdi di Imola.
Marcatori: 39' Dilengite (A), 43' Ballotta (aut., F), 53' Mattarelli (F), 75' Broccardo (F), 78' Tassinari (A).
Ammoniti: Barbapiccola e Broccardo (F), Roveri (A).
Note: all' 82' Camagni (F) para un rigore a Calandrino (A).

-Le pagelle
1-Camagni: 7,5.
2-Summo: 6,5.
3-Rimondi: 7.
4-Degli Esposti M.: 6,5.
5-Fontana: 6.
6-Diazzi: 7,5.
7-Mattarelli: 7,5.
8-Lombardo: 6.
9-Bonazzi: 7.
10-Broccardo: 7.
11-Resta: 7,5.
14-Appignani: 6,5.
15-Biondi: 6,5.
16-Barbapiccola: 6.
All. Degli Esposti L.: 6.

Voto all'arbitro: 5,5.
Voto allo spessore tecnico della partita: 7.
Voto alla Fortitudo: 7.

A.A.A. cercasi Bufa disperatamente

Questa è una delle ultime foto ufficiali scattate ad Alessandro Bufalini, 'Bufa' per gli amici, sul campo anche 'Bufalo', così come il mister era solito chiamarlo, forse per la sua straordinaria predisposizione a correre con la testa bassa verso la porta con la palla fra i piedi, per segnare reti di ineguagliabile potenza e precisione, forse per la sua testardaggine e la sua grinta che lo portano quasi ogni domenica allo scontro verbale con il direttore di gara. La foto risale alla primavera 2006 e, in qualsiasi modo vogliate chiamarlo, non sono molte le apparizioni di Bufa a fianco dei compagni di squadra dopo quella data; vuoi per le squalifiche dovute alle suddette discussioni animate in campo, vuoi per una perfetta condizione, più psicologica che fisica, che tarda ad arrivare. Ma queste sono solo ipotesi, nessuno ha più notizie di Bufa da due settimane , quando mi ha scritto l'ultimo messaggio per comunicarmi il suo trasferimento a Roma per qualche giorno e confermare la sua assenza domenica scorsa. Ma cos'è successo veramente?
Ygor Smrnsk, un operaio di Muffa (BO), giura di averlo visto bivaccare per quattro gironi consecutivi di fianco ai tendoni della sagra dello gnocco fritto del castello di Serravalle, meglio nota agli appassionati come Gnoktoberfest. Pandev Turlowsky, ex-membro del cda della Cirio, sostiene invece di aver venduto la propria madre per pagargli un biglietto aereo per Barcellona, dove sappiamo Bufa ha vissuto per quasi un anno, conducendo a lungo una vita parallela a quella bolognese. Toppini, ex-Fortitudo e ora in Spagna, ha però smentito questa possibilità. Simone Appignani ha dichiarato di aver visto Alessandro qualche giorno fa, a Bologna, sano di corpo e di mente, ma la sua dichiarazione va presa con le molle data la gravità della condizione dell'Appignani, ormai impossibilitato a fare a meno di quattro girelle al giorno che assume per via rettale, e con un cervello quantomai debilitato dai fumi dell'alcool e dalla sostanza idrofuga che notoriamente il ragazzo si sparge in testa per non dover usare l'ombrello quando piove.
Ovunque tu sia, Bufa, a noi, tuoi amici e tuoi compagni di squadra, piace ricordarti così, indeciso se addentare un pezzo di grana o bere un bicchiere di vino bianco (per la cronaca, Bufalini in quell'occasione seccò il bicchiere di vino bianco, se ne versò un secondo, lo bevve, passò al terzo, lo buttò giù con decisione, convinse Giorgino a portargli il quarto, ne sorseggiò metà, E POI passò al grana...), e ci piace pensare che magari anche tu ci stai pensando, con lo stesso affetto, la stessa amicizia...
Bufa, we miss you!!!!! Dacci qualche notizia di te, dicci come stai....
MA SOPRATTUTTO VIENI AD ALLENAMENTO, RAZZA DI SCELLERATO, PEZZO DI CR#§@[ !] CHE NON SEI ALTRO, DOVE DIAVOLO TI SEI NASCOSTO CHE CI MANCANO ANCHE SAVO E LORI E NON ABBIAMO PUNTEEEEEEE!!!!????!!!!!???!!!!! ARGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

22 ottobre 2006

Il Bologna brilla a Mantova


Con un gol per tempo, il Bologna espugna lo stadio Martelli, fino ad oggi inviolato in questa stagione, e tiene il treno delle prime in classifica, tutte o quasi vittoriose. In rete per i rossoblù Bellucci e Della Rocca, stelle del Bologna nel pantano di Mantova. Successo stupendo, quello dei rossoblù: tutti a lottare come leoni su ogni palla, organizzati in difesa, con Bellucci e Marazzina a sacrificarsi come non mai, e abili a sfruttare un pizzico di buona sorte.

20 ottobre 2006

Fortitudo - Atl.Cento

Domenica 22 /10 si gioca contro l'Atletic Cento. Appuntamento per le 14.25 all'antistadio e calcio d'inizio alle 15.30.
I convocati per la gara sono: Tommy, Mattei, Rimo, Barbapiccola, Summo, Fontana, Andrea, Resta, Appi, Matta, Lillo Tirello Diazzi, Mezzo, Bonaz, Lorenzo Broccards, Degli.
Rino, Fabio, Bufa, Lomba: chi di voi riesce a venire?

19 ottobre 2006

Vunere imbattute, Fortitudo in piena crisi!


VidiVici Bologna-Upea Capo d'Orlando 79-60
La Vidivici smonta la sorpresa Capo d'Orlando con un match fatto di sostanza, equilibrio e discreta precisione al tiro. Compito facilitato dalla serata no dell'Upea, tradita dal suo bomber Young e dai liberi, sporcati da percentuali intollerabili (11/24, 45%). Nemmeno il monito iniziale (7-0 Virtus), sveglia i siciliani, flosci in difesa e inguardabili dalla lunetta (5/11 già alla prima sirena), con Young che passeggia poco ispirato e il duo Mokongo-Fabi a fare disastri in regia. Le continue rotazioni di Markovski hanno il merito di mettere tutti i bianconeri subito in partita. Si distinguono Gugliotta con la solita difesa e le solite triple dall'angolo, Vukcevic, perfetto nel selezionare i tiri e Lang, padrone vicino al canestro avversario. Nel secondo quarto l'allungo: Drejer e, soprattutto, Lang spingono la Virtus a +14 (31-17) al 13'. Divario ribadito più volte prima dell'intervallo. A 3' dalla fine la Virtus tocca anche il +24 con una tripla di Giovannoni.
Bologna: Giovannoni 15, Di Bella 13, Vukcevic 13

Angelico Biella-Climamio Bologna 87-80
Biella apre ufficialmente la crisi della Climamio Bologna che per la seconda volta in questo inizio di campionato offre una prestazione non all'altezza del proprio rango lontano dal PalaDozza. Solo uno strepitoso ultimo quarto di David Bluthenthal ha evitato ai bolognesi un tracollo, considerato che a 9 minuti dal termine l'Angelico conduceva 76-54. Molti i meriti piemontesi che nel volgere di quattro giorni si sono concessi il lusso di battere le due finaliste dello scorso campionato. Protagonista numero uno della gara è stato Antonio Porta che ha trafitto come un coltello nel burro la poco organizzata difesa bolognese, incapace di contenere le sue penetrazioni. A firmare la vittoria, però, è stato l'esordiente Reece Gaines, reduce da un infortunio in precampionato, che con una serie di canestri di classe e una decisiva palla rubata a Edney s'è presentato nel migliore dei modi, da prima scelta Nba quale è stato. Molti i problemi in difesa da risolvere per Frates, mentre per l'esordiente coach Bechi si tratta di un inizio campionato col botto.
Bologna: Bluthenthal 27, Janicenoks 13, Belinelli 12

16 ottobre 2006

PERSICETO 85-FORTITUDO 2-1

Il gnocco fritto ce l'ha rifilato il 10 del Persiceto al 93'. Dopo l'episodio, personalmente, ho perso la favella, perchè non so proprio cosa dire.
Primo tempo: inesistenti e graziati in un paio di occasioni, tra cui una traversa colta dal Persiceto al 41'. Secondo tempo: partiamo bene, infatti arriva il gol di Resta al 50'. Prendiamo coraggio e potremmo anche raddoppiare, ma stranamente non ci riusciamo. Dopo 4' siamo già 1-1. Potremmo anche tornare in vantaggio, ma stranamente non ci riusciamo. Da segnalare due punizioni di Resta che finiscono di poco fuori e un gol a dir poco divorato da Fontana. Al 93', praticamente a 1-1 già acquisito, la beffa.
Domenica dice il mister che l'Atletic Cento ci insegnerà come si gioca al pallone. Sarà, ma intanto rimangono sul groppone i 2 (se non 3) punti persi ieri contro una squadra quantomeno abbordabile.

-Il tabellino
Persiceto 85: 1-Bergonzoni, 2-Pozza, 3-Arlotti, 4-Quagliariello, 5-Franchini (C), 6-Nolfo (dal 66' 14-Cirillo), 7-Morisi, 8-Albano, 9-Guernelli (dall' 82' 16-Benuzzi), 10-Contri, 11-Grazia (dal 73' 15-Forni). A disposizione: 12-Rigatti, 13-Campagnola, 17-Serrazanetti, 18-Amato. Allenatore: Marchesini.
Fortitudo: 1-Camagni, 2-Summo, 3-Rimondi (dal 46' 15-Biondi), 4-Cocilova, 5-Di Santo, 6-Guidi, 7-Mattarelli (C), 8-Badiali (dal 46' 14-Fontana), 9-Bonazzi, 10-Broccardo (dal 77' 16-Diazzi), 11-Resta. A disposizione: 12-Mattei, 13-Degli Esposti M., 17-Mezzetti. Allenatore: Degli Esposti L.
Marcatori: Resta (F) al 50', Guernelli (P) al 54', Contri (P) al 93'.
Ammoniti: Mattarelli e Di Santo (F), Grazia, Cirillo e Contri (P).

-I voti
1-Camagni: 5,5.
2-Summo: 6.
3-Rimondi: 6.
4-Cocilova: 6.
5-Di Santo: 6.
6-Guidi: 5,5.
7-Mattarelli: 6.
8-Badiali: 5,5.
9-Bonazzi: 6.
10-Broccardo: 5,5.
11-Resta: 7.
14-Fontana: 5.
15-Biondi: 6.
16-Diazzi: 6.
All. Degli Esposti L.: 5,5.

Voto all'arbitro: 5,5.
Voto allo spessore tecnico della partita: 5,5.
Voto alla Fortitudo: 5,5.

BOLOGNA - MODENA PHOTOGALLERY




















































Volano le Vunere, già crisi per la Fortitudo!


VidiVici Bologna-Cantù 71-59
Dura solo un tempo la partita di Cantù, poi travolta dalla Vidivici, ancora a punteggio pieno dopo due partite che cancellano i dubbi di un claudicante precampionato. Markovski sbaglia il quintetto e Cantù scappa via, spinta di canestri di Jordan e dalle percussioni di Shaw. Quando Wilson stampa il + 14 (8'), il coach bianconero inizia a ravvedersi. Dentro Davison, Di Bella, Vukcevic e, nel secondo quarto, la Virtus ricuce lo strappo con un parziale di 15-0. Dal + 11 (15-26) Cantù si passa al canestro del sorpasso firmato da Gugliotta al 16', ma costruito dalle triple e la leadership di Best, mentre i brianzoli scontano l'eccessiva dipendenza dagli altalenanti umori di Michael Jordan che, all'intervallo, è comunque a quota 15 punti. La VidiVici impacchetta il match nel terzo quarto: break di 12-0, grazie alla difesa di Gugliotta, la regia di Vukcevic e i canestri di Drejer e bianconeri a +11 (51-40). Margine incolmabile per il debole attacco di Cantù.
Bologna: Vukcevic 14, Best 13, Drejer 10


Upea- Fortitudo Bologna: 80-68
Clamoroso al PalaFantozzi: nell'anticipo della seconda giornata l'Upea batte la Climamio 80-68, al termine di una bellissima ed entusiasmante partita. Un capolavoro tattico di coach Perdichizzi e una gara semplicemente perfetta di tutti i giocatori con Young e Mokongo che hanno giocato in modo semplicemente perfetto. Il risultato finale è lo specchio fedele di una gara comandata dall'inizio alla fine. E a proposito di chiusura c'è stato anche il tempo di buttare nella mischia il giovanissimo Sindoni, figlio del presidente. La Fortitudo ora sembra voler correre ai ripari: sarebbe in arrivo a Bologna la guardia Geno Carlisle, ex Varese, Avellino e Ferrara.
L'Upea stordisce Bologna con una difesa arcigna e un gioco veloce che propone diverse soluzioni d'attacco. Frates cambia diverse volte la difesa che soffre maledettamente, ma l'Orlandina è imprendibile. Young si presenta subito andando in doppia cifra prima della chiusura del quarto (10 punti). Sotto i canestri Perdichizzi si aggiudica il primo round: Toure e Rush stravincono infatti il duello con Thomas e Ress, l'Upea vola prima a +11 (2'05" dalla sirena) e proprio in chiusura si posiziona sul +15 (22-7), con un canestro di Wells.
Nel secondo parziale la musica non cambia e i padroni di casa, spinti da un pubblico eccezionale che quasi non crede ai propri occhi, raggiungono a 4'20" dal riposo lungo un +23. Incredibile. Un comprensibile calo riporta in partita Bologna che riesce a mettere un break di 9-0 negli ultimi 2'42", fondamentale in questi minuti l'ingresso di Vasco Evtimov che in difesa riesce ad arginare lo strapotere dell'Upea. Finisce comunque tra gli applausi con la formazione di Frates che chiude con un accettabile passivo -14 (39-25).
Inizia male il terzo periodo per l'Upea che subisce ancora il ritorno di Bologna che riesce a portarsi anche a -10 a 3'50" dalla sirena. Edney è il più prolifico e mette a segno 6 punti seguito da Mancinelli con 4. Il solito Young suona la carica e con 14 punti riporta l'Upea a +18 (fantastico il suo personale: dopo 21' riesce a segnare 31 punti). Nell'ultimo periodo Bologna tenta il tutto per tutto con tutti i suoi migliori tiratori in campo, Frates guarda sbalordito i suoi e quando mancano poco più di tre minuti il vantaggio dei padroni di casa è di 19 punti. Si chiude con i cori dei supporter paladini che increduli gridano "salutate la capolista".

13 ottobre 2006

Persiceto 85 - Fortitudo


Domenica 15 ottobre disputeremo la quinta giornata di campionato contro il Persiceto 85.
Il ritrovo è alle ore 14 alla salus.
CONVOCATI: Tommi, Mattei, Mezzo, Teo, Andrea, Sisco, Gabri, Lele, Simo, Matta, Rino, Fabio, Lori, Marchino, Giorgio, Miki, Bonaz.
Chi va direttamente al campo di San Giovanni in Persiceto è pregato di comunicarlo.

GNOCTOBERFEST!!!

Carissimi, segnalo e propongo una spedizione di massa (chiamate pure amici, colleghi e parenti) a Castelletto di Serravalle, grande classica delle sagre della nostra provincia, per unire il nostro grande amore verso crescentine (!) e tigelle (ma non solo, ci saranno anche borlenghi, polenta e altre suinate degne di nota) a quello della birra bavarese. Cosa c'è di meglio da fare domenica, dopo il match di S. Giovanni, se non rigenerarsi nel nostro appennino a scrofolare 2 gnocchi?Per gli esterni alla Fortitudo si potrabbe dare una punta verso le 18.15-18.30 in Salus o al Righi.

Questo è il link del comune di castello dove potete trovare potete trovare qualche informazione: http://www.comune.castellodiserravalle.bo.it/global.htm.

La sagra è a Castelletto, che è dopo Castello di Serravalle. La strada più comoda è prendere la nuova bazzanese, oltrepassare Crespellano, Bazzano e Savignano sul Panaro. Dopo 1 km fuori da Savignano si prende una strada sulla sinistra che va su a Castello, con relativa indicazione. Al bivio ancora fuori da Castello si prende a sinistra per Castelletto, avanti un paio di km ed ivi arriverete.

L'itinerario descritto e':

Continuare su: Piazza di Porta Saragozza, girare a destra su Viale Carlo Pepoli, arrivare a Porta San Felice. Girare a sinistra in Via Aurelio Saffi, prendereVia Emilia Ponente e prendere il famoso 'Asse attrezzato' e seguire fino a Bazzano. Da li' seguite per Castello di Serravalle.

Qui c'è anche la cartina:

Anche se ci siamo persi il gnocco di 41 metri del nuovo guinness dei primati, non è troppo tardi per i 41 gnocchi da un metro che ci aspettano!!!

10 ottobre 2006

Il Bolognetto


Ulivieri rivendica il possesso di palla, ma il suo Bologna, lento, lungo e poco pungente, perde 2-0 a Bari. Con un punto in quattro partite, i rossoblù scivolano in classifica e sabato c'è il derby col Modena: la panchina di Ulivieri traballa, serve una vittoria. Santoruvo e Ganci sono i killer, ma è il Bologna a far tutto male. Palleggia, ma non incide, corricchia ma non scatta: Nervo sbaglia tre gol clamorosi inguaiando i suoi, che con la palla alta per Bellucci non mettono mai in difficoltà il Bari. Ulivieri insiste sui binari ormai noti, dopo il vantaggio dei pugliesi i rossoblù non hanno reazioni. Volti cupi dopo la gara, insoddisfazioni nemmeno troppo latenti, il tecnico difende le sue scelte: «La partita l’abbiamo fatta noi, abbiamo avuto diverse occasioni ma siamo mancati nella fase conclusiva. Stiamo prendendo troppi gol su palla inattiva: anche oggi due, col Cesena sabato scorso un altro. Sta diventando un problema, ma non c’è una medicina specifica: non è questione di difendere a uomo o a zona sulle palle inattive».

09 ottobre 2006

FORTITUDO-ARGELATESE 1-3

Diceva quello: a pensar male si fa peccato, ma ci si prende sempre. Nel senso che il bicchiere si è scoperto che era mezzo vuoto, che i 5 in pagella tanto tanto sbagliati non erano e che alle previsioni delle Cassandre di turno bisognava farci caso, magari. Quando si dice che "a questo ritmo si va in prima categoria" si sbaglia, per due motivi. Primo, perchè che andiamo in prima ci credo poi quando succede. Secondo, perchè ci si convince di essere i Robertibaggio o i Maradona dei poveri, cosa che non si è. E quindi, non solo si pecca di presunzione, ma si scende in campo con una mentalità sbagliata, e il minimo che si può fare è prendere due pappine in un quarto d'ora. I problemi che ho visto ieri non sono stati tanto la prestazione non eccelsa della squadra o gli episodi sfavorevoli o l'arbitro incapace. La squadrina fa quello che può coi mezzi che ha, e ci sta una volta di stracciare l'Airone per 5-0, e un'altra di perdere dall'Argelatese, ma se mi venite a dire che improvvisamente siamo diventati la Seleçao o il Real Madrid poi non stupitevi se alla fine di una partita nata male ci si sente come di aver fatto un tonfo con annessa culata per terra.
Tutto questo per dire: la prestazione opaca e i due gol in 15' ci possono stare, ma per favore, alla prossima vittoria rimaniamo coi piedi per terra, e cerchiamo di pensare alla partita della domenica dopo e non alla posizione di classifica che avremo a maggio. Grazie.
Cos'altro dire? Dopo 3' eravamo già sotto di uno. Svarione della difesa, l'Argelatese davanti ha due o tre soggetti che sotto porta la buttano dentro (vero Bufa?), e infatti il loro 10 guarda negli occhi Camagni e gli fa: "Dio perdona, io no". Il patatrac è quasi compiuto al 16', quando su un calcio d'angolo si prende il secondo. E noi, che abbiamo anche portato la palla come al campetto, quando giochiamo? Bè, "giochiamo" è una parola grossa, noi si giochicchia per tutto il primo tempo (l'unico che si salva è Cociletor, scheletro metallico sotto tessuto vivente). Poi si va al riposo sullo 0-2, poi si giochicchia anche per tutto il secondo tempo, perchè anche i due cambi al 46' non è che cambino tanto la situazione (e scusate il giuoco di parole). Finchè il patatrac si compie del tutto, datosi che al minuto 76 arriva anche lo 0-3. C'è tempo solo per annotare il più classico dei gol della bandiera (Bonazzi all' 85', di rapina) per poi andare tutti a far la doccia - e i complimenti vivissimi all'arbitro, che evidentemente sabato aveva fatto le 6 di mattina a bere birrette, ginlemmon e coca-e-rum... E segnatevi questo nome: Loreti di Imola, che può andare a far compagnia al mitico Nuzzolese di Monte San Pietro-Fortitudo 2-2, gol fantasma loro e rigore per noi, a compensare, e a quell'altro arbitro del gol convalidato guardando il segno sulla neve, Barca Reno-Fortitudo 2-2, con Checchi espulso e Diazzi in porta.
Ma torniamo a noi. Inutile dire che senza quei due gol subiti a freddo e in rapida successione probabilmente un pareggiazzo lo si otteneva anche, poichè questi qua non è che fossero l'iradiddio, e un puntaccio brutto sarebbe anche stato giusto, forse, visti i livelli delle due squadre. Ma perchè i miracoli capitano solo agli altri (vedi il Galeazza domenica scorsa, sotto di due gol ci va a riprendere sul 2-2)? E non prendiamo come unico alibi le assenze per infortunio di Graffer e Savini, per favore. Pensiamo a ieri, ai quattordici che hanno giocato al Lucchini alle 15,30. Ieri evidentemente proprio non c'eravamo, e basta. E adesso? Adesso è andata com'è andata e non piangiamoci su più di tanto, chè da preparare c'è un'altra partita.

-Il tabellino
Fortitudo: 1-Camagni, 2-Summo (dal 73' 16-Barbapiccola), 3-Rimondi (dal 46' 13-Degli Esposti M.), 4-Cocilova, 5-Di Santo, 6-Guidi, 7-Mattarelli (C), 8-Lombardo (dal 46' 18-Resta), 9-Bonazzi, 10-Broccardo, 11-Bufalini. A disposizione: 12-Mattei, 14-Fontana, 15-Biondi, 17-Appignani. Allenatore: Degli Esposti L.
Argelatese: 1-Zini, 2-D'Amelio, 3-Pettazzoni (dall' 81' 14-Valenti), 4-Gardosi, 5-Sblendorio, 6-Frabetti (dal 62' 16-Lanzoni D.), 7-Lorusso, 8-Lanzoni G. (C), 9-Scagliarini, 10-Baschieri, 11-Mandini (dal 74' 15-Donno). A disposizione: 12-Zucchini, 13-Valbonesi, 17-Fini, 18-Tartari. Allenatore: Tosi.
Arbitro: Loreti di Imola.
Marcatori: Baschieri (A) al 3', Scagliarini (A) al 16' e al 76', Bonazzi (F) all' 85'.
Ammoniti: Cocilova e Summo (F), Frabetti (A).

-Voti miei personalissimi
(bocca mia taci, niente commenti personalizzati che è meglio...)
1-Camagni: 5.
2-Summo: 5.
3-Rimondi: 5,5.
4-Cocilova: 6,5.
5-Di Santo: 5.
6-Guidi: 5,5.
7-Mattarelli: 5,5.
8-Lombardo: 5.
9-Bonazzi: 6.
10-Broccardo: 5,5.
11-Bufalini: 5.
13-Degli Esposti M.: 5,5.
16-Barbapiccola: 6.
18-Resta: 6.
All. Degli Esposti L.: 5,5.

Voto all'arbitro: 4.
Voto allo spessore tecnico della partita: 5,5.
Voto alla Fortitudo: 5.

08 ottobre 2006

Buona la prima x entrambe!


Snaidero Udine-VidiVici Bologna 70-94
Tutto facile per la nuova Virtus di Markovski, più squadra di una altrettanto rinnovata Snaidero. Solo il primo quarto è una corsa equilibrata. Wisniewski inscatola Best, ma la VidiVici viaggia comunque senza patemi sull'asse Drejer-Vukcevic e ribalta il primo allungo Snaidero (10-6, tripla di Gigena) con un pronto sorpasso (10-12, schiacciatona di Crosariol). Si continua punto a punto mentre Udine riscopre uno Zacchetti più solido di come se lo ricordava ma, nei primi 3' del secondo quarto, gli arancioni vanno in black-out e la Virtus piazza il 10-0 che le consegna le redini del match. Il sottomano di Di Bella al 16' è il massimo vantaggio della prima metà (27-39), scarto che Udine fatica a ridurre per la serataccia di Williams (1/9 all'intervallo). Si riparte e 7 punti in fila di Wisniewski riportano sotto la Snaidero (50-55 al 25') ma è un'illusione. La tripla di Di Bella al 30' (56-71) è un titolo di coda molto anticipato anche se la Virtus si diverte, anche con Best, fino al massimo vantaggio (59-86 al 34').
Bologna: Drejer 18, Vukcevic 15, Davison 13


Climamio Bologna-Whirlpool Varese 80-78
Tyus Edney comincia l'opera di risarcimento verso la Fortitudo. Dopo averle sfilato scudetti e averla fatta patire in ogni modo e maniera, ora la fa godere strappando a Varese l'illusione del supplementare a un secondo dalla sirena (80-78). La Climamio parte così col piede giusto, anche se la strada per diventare una squadra e non un manipolo di grandi individualisti è ancora lunga. Varese se ne va felice per aver retto fino alla fine e con un Holland strepitoso (29 punti). Al via chi si aspetta la pioggia di fuoco dei bombardieri Fortitudo rimane deluso. Splende solo la stella di Delonte Holland, che la mette da ogni dove mentre la difesa di Shumpert gli fa il solletico. L'ala di Varese ne fa 17 in 10' (7/7) e la Climamio è già sotto di 14 (4-18) al 6'. La sveglia Bluthenthal, che lancia il break di 11-2, ma è il terzo fallo di Holland a girare il match. La Whirlpool, senza il suo bomber, sprofonda sotto i colpi di un 17-0 che vale il +9 (34-25) per Bologna. La Fortitudo però alterna fiammate a pause prolungate, dove la Whirlpool riesce a piazzare un 10-0 che, all'intervallo, porta in parità la gara: 44-42 per la Climamio. Equilibrio che si rompe solo nella striscia di liberi che accompagna gli ultimi 30" di gioco.
Bologna: Belinelli 20, Bluthethal 16, Thomas 15

07 ottobre 2006

FORTITUDO-ARGELATESE


Domani si giocherà la quarta giornata di campionato contro l'Argelatese. Il ritovo è alle 14.30 all' antistadio.
I convocati sono: Tommy, Mattei, Teo, Barba, Gaga, Lele, Sisco, Degli, Matta, Lorenz, Lomba, Rino, Appi , Bufa, Bonaz, Simo, Biondi, Giorgino(?).

04 ottobre 2006

Vis Trebbo-Fortitudo


Domani giovedì 5 ottobre giochiamo in amichevole contro il Vis Trebbo, squadra che milita nel nostro campionato e che dopo tre giornate è ultima con 1 punto. L'appuntamento è alle 18.30 alla Salus o alle 19.15 al campo del Trebbo.