28 dicembre 2005

ROAD TO WORLD CUP 2006

-Seconda puntata-


COSTA RICA

Dopo l’allargamento a 3 dei posti a disposizione ai Mondiali per le squadre Nord-Centroamericane, non sorprende ormai più vedere la nazionale costaricana alle fasi finali, essendo di fatto i rossoblù la terza potenza calcistica nella zona continentale. Eppure, i Ticos hanno parecchio stentato nel biennio in cui sono stati affidati alla guida del C.T. Pinto. Eliminati ai quarti di finale della Coppa America 2004 da una Colombia tutt’altro che irresistibile, hanno fatto parecchia fatica anche nel qualificarsi ai Mondiali: dopo il doppio pareggio nella prima fase contro Cuba ed una seconda fase a gironi ancora incerta, la Costa Rica ha rischiato seriamente di rimanere a casa anche all’inizio della terza fase a gironi, quando dopo 4 partite aveva racimolato solo 4 miseri punti. La Federazione ha quindi esonerato Pinto, per assegnare la panchina della Nazionale ad Alexandre Guimaraes. Con Guimaraes, che i calciofili più precoci ricorderanno con la maglia della Nazionale costaricana ad Italia 1990, e che aveva già guidato da C.T. la Costa Rica a Giappone/Corea 2002, c’è stata una netta inversione di tendenza, dal momento che i Ticos hanno vinto quasi tutte le partite successive nel girone, qualificandosi come terzi.
Il lavoro di Guimaraes è stato quello di integrare giocatori ormai considerati “senatori” della Nazionale (fra tutti, il bresciano Martinez, il capitano Marin e il puntero Wanchope), con molti giovani, cresciuti in un vivaio che negli ultimi anni sembra stia dando buoni frutti, se consideriamo anche che l’Olimpica costaricana al torneo di Atene 2004 è arrivata ai quarti di finale, arrendendosi solo all’Argentina stellare di Tevez. L’esperienza dei veterani e la voglia di mettersi in evidenza delle nuove leve potranno essere un punto di forza per il Mondiale della squadra di Guimaraes, ma di fatto è abbastanza difficile che i centroamericani riescano ad entrare nelle prime sedici squadre, obiettivo per il quale, stante la sconfitta coi Tedeschi, dovrebbero battere la Polonia e pareggiare con l’Ecuador (la vera seconda forza del girone). Il sogno è senza dubbio quello di ripetere l’ormai leggendaria impresa di Italia 1990, quando la Costa Rica si segnalò come una delle rivelazioni del Mondiale: trascinata dai gol di Medford e dalle parate di Conejo, eliminò nel girone Svezia e Scozia, e fu sconfitta agli ottavi di finale dalla Cecoslovacchia di Skuhravy. Ma la possibilità di un’eliminazione, anche sfortunata come quella subita nel girone C di Giappone/Corea 2002 per la differenza reti a favore della Turchia, potrebbe provocare un brusco risveglio.

Precedenti partecipazioni:
La Costa Rica si è qualificata ai Mondiali di Italia 1990 e di Giappone/Corea 2002.

Piazzamenti:
Eliminata agli ottavi di finale nel 1990.
Eliminata alla fase a gironi nel 2002.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Ha partecipato alle qualificazioni della zona continentale Nord-Centroamericana e Caraibica. Nella prima fase ha eliminato Cuba (in un doppio spareggio andata-ritorno); nella seconda fase si è classificata prima nel gruppo 2 con Guatemala, Honduras e Canada; nella terza fase si è classificata terza nel girone unico con USA, Messico, Trinidad e Tobago, Guatemala e Panama.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 è ventunesima, fra Croazia (20ma) e Polonia (22ma).

Squadra tipo:
Porras, Martinez, Umana (Badilla), Marin, Drummond (Myrie), Centeno, Solis, Hernandez, Sequeira (Bolanos), Wanchope, Gomez. Allenatore: Guimaraes.

La stella:
Paulo Cesar Wanchope (a sinistra), 29 anni, dopo una lunga carriera nella Premier League (Derby County, West Ham, Manchester City) e nella Liga (Malaga), ha firmato lo scorso luglio per il club del Qatar Al-Gharafah. Al suo ultimo torneo internazionale, il bomber costaricano cercherà di trascinare la sua Nazionale agli ottavi di finale, per rinverdire i fasti di Italia 1990.

Le possibili sorprese:
Segnalo il difensore centrale Michael Umana (22 anni, Los Angeles Galaxy), l’esterno difensivo Roy Myrie (23 anni, Deportivo Alajuelense), il centrocampista Carlos Hernandez (23 anni, Deportivo Alajuelense) - tutti e tre già presenti nell’Olimpica costaricana di Atene 2004 - e l’esterno di centrocampo Christian Bolanos (21 anni, Deportivo Saprissa) - autore di un gol anche nel recente Mondiale per club. Questi giovani (ed altri) potrebbero trovare nel Mondiale una vetrina importante per ottenere ingaggi in Europa.

thanx to: www.fifa.com, www.fifaworldcup.com, www.planetworldcup.com, www.ldacr.org, www.saprissa.co.cr.


Nella prossima puntata: la Polonia.


24 dicembre 2005

Tanti auguri dalla S.G. Fortitudo 1901


Da parte di tutti noi, auguri di cuore a tutti gli amici del blog, ovunque voi siate.
Personalmente voglio ringraziare tutta la balotta, che mi è sempre stata vicina, sia in periodi brutti, sia in momenti felici: a voi, ragazzi, auguro un Natale stratosferico, e di ricevere tanti tanti soldini, da spendere come vorrete! Es. Tommy e Toppa in vestiti, Giò al casinò di Crans, Cik in mega-cene fuori, Sisco in vespe e dizionari di giapponese, Matta in malto e luppolo, Fede in scarpe...orrende, Savo in dischi maragli, Griso in almanacchi di calcio, Degli in parrucche ecc...
Di nuovo buon Natale, e grazie davvero!

20 dicembre 2005

Separati alla nascita

Che ne dite dei gemelli Di Pasquale-Bolano???
Complimenti per il bulbo..
Chissà se il gemello vale 150 neurini....

19 dicembre 2005

ROAD TO WORLD CUP 2006

Inizia questa settimana la mia personalissima rubrica di presentazione delle 32 Nazionali partecipanti a Germania 2006 che (se il blog resisterà fino a giugno) ci accompagnerà fino alla rassegna iridata.

-Prima puntata-


GERMANIA

I vicecampioni del Mondo in carica organizzano per la seconda volta la fase finale di un Mondiale, dopo l’edizione del 1974, e non nascondono grandi ambizioni di vittoria. Dopo la pessima figura rimediata dalla Germania di Voller agli Europei di Portogallo 2004 (eliminata alla fase a gironi dopo aver pareggiato con la Lettonia), il nuovo allenatore è diventato Jurgen Klinsmann, la “pantegana bionda” che tutti ricordiamo con le maglie di Inter e Sampdoria. La scelta di nominare C.T. un allenatore giovane e di fatto alla sua prima esperienza di un certo livello internazionale già faceva trapelare la volontà della Federazione tedesca di rifondare il Nationalmannschaft, cercando di superare gli ormai decennali problemi che affliggevano i teutonici. Da dopo Italia 1990, infatti, i troppi stranieri nella Bundesliga, la mancanza a di giovani leve e la naturalizzazione sconsiderata di giocatori di non altissimo livello hanno fatto sì che la Germania per un decennio abbia vivacchiato ai margini del grande calcio internazionale: ha portato sì a casa un Europeo nel 1996 (ma solo grazie al golden goal di Bierhoff, e senza esprimere un gioco soddisfacente) e un secondo posto ai Mondiali del 2002 (ma con una Nazionale decisamente inferiore a molte altre potenziali finaliste), alternando però queste prestazioni a scivoloni e figuracce incredibili (eliminazioni ai quarti di finale ai Mondiali del 1994 da parte della Bulgaria e del 1998 da parte della Croazia, eliminazione al primo turno a Euro 2000 ed Euro 2004). Insomma, le tante versioni della Germania di Vogts, di Daum e di Voller nulla avevano a che vedere coi panzer che avevano dominato il calcio mondiale negli anni '70 e '80. Con tipico pragmatismo tedesco, Klinsmann (foto a lato) già annunciava, all’indomani della sua nomina a C.T., che il suo obiettivo era quello di portare la Germania in finale ai Mondiali (e possibilmente di vincerli). Il progetto biennale di Klinsmann è basato fondamentalmente su tre punti. Primo, lo svecchiamento della rosa: non ci sono più senatori inamovibili (la difesa a Euro 2004 aveva un’età media di più di 30 anni) e vengono convocati molti giovani che magari non giocano nelle squadre ai vertici della Bundesliga e perciò pressochè sconosciuti ai più, ma che offrono ottime prestazioni in campionato. Secondo, una campagna di naturalizzazione molto più accorta di quella perseguita negli anni ’90, che ha offerto alla Germania le prestazioni di alcuni buoni elementi (Owomoyela, Podolski ed Asamoah), ma che rivela di fatto l’assenza di un vivaio tedesco vero e proprio. Terzo, nonostante i tanti nomi nuovi che indossano la maglia della Nazionale, Klinsmann ha voluto mantenere fra i titolari una serie di giocatori di sicuro spessore tecnico (è il caso del centrocampo, con Schneider, Frings e soprattutto Ballack), che possono dare quel qualcosa in più in termini di qualità. Risultato? Una serie di ottime prestazioni, seppur in amichevole, e un onorevolissimo terzo posto alla Confederations Cup 2005, dietro niente di meno che a Brasile ed Argentina.
Dove può arrivare questa Germania? Ritengo sicuramente fra le quattro semifinaliste, e non soltanto perché è il Paese organizzatore: l’inesperienza di molti elementi può essere soppiantata dalla qualità a centrocampo e dal fatto che vorrà fare bella figura e portare a casa un titolo che le manca da 16 anni. Se poi guardiamo il curriculum dei tedeschi ai Mondiali… La Germania non solo è stata per tre volte Campione, ma sette volte finalista e addirittura dieci volte semifinalista, dimostrando il fatto che la concretezza dei tedeschi non è mai da sottovalutare (a lato: Beckenbauer alza la Coppa del Mondo nel 1974 assieme a Maier e Muller); ha poi regalato alla storia dei Mondiali giocatori ormai divenuti leggendari: Fritz Walter, Rahn, Seeler, Beckenbauer, Gerd Muller, Rummenigge, Brehme e Matthaus (per fare solo qualche esempio), i quali sono ormai stabilmente nell’Olimpo dei giocatori più forti di tutti i tempi. Sarà la volta di Ballack e compagni?
Speriamo che l’Italia li incontri il più tardi possibile…

Precedenti partecipazioni:
La Germania (come Terzo Reich nel 1934 e 1938, come Germania Ovest fra il 1950 e il 1990 e come Germania unita dopo il 1990) ha partecipato a tutte le fasi finali dei Mondiali, eccetto Uruguay 1930 e Brasile 1950. La Germania Est ha partecipato solamente ai Mondiali del 1974 (organizzati dalla Germania Ovest), venendo eliminata alla seconda fase a gironi.

Piazzamenti:
Campione del Mondo nel 1954, 1974 e 1990.
Vicecampione nel 1966, 1982, 1986, 2002.
Terza classificata nel 1934 e 1970.
Quarta classificata nel 1958.
Eliminata alla seconda fase a gironi nel 1978.
Eliminata ai quarti di finale nel 1962, 1994 e 1998.
Eliminata al primo turno nel 1938.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Qualificata d’ufficio come Paese organizzatore della manifestazione.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 è sedicesima, fra Giappone (15°) e Grecia (17°).

Squadra tipo:
Kahn (Lehmann), Friedrich, Huth, Mertesacker, Owomoyela, Schneider, Frings, Ballack, Schweinsteiger, Kuranyi, Klose (Podolski). Allenatore: Klinsmann.

La stella:
Michael Ballack (a sinistra), 29 anni, centrocampista del Bayern Monaco, è indubbiamente il miglior elemento a disposizione di Klinsmann. Cercherà sicuramente la consacrazione internazionale e il titolo importante che gli manca proprio ai prossimi Mondiali.

Le possibili sorprese:
Segnalo fra tutti il terzino nigeriano naturalizzato Owomoyela (26 anni, Werder Brema), l’ala del Bayern Monaco Schweinsteiger (21 anni), che già si fece valere a Portogallo 2004 con ottime prestazioni, e le due punte di riserva, il polacco naturalizzato Podolski (20 anni, Colonia) e il ghanese naturalizzato Asamoah (28 anni, Schalke 04), che possono costituire validissime alternative ai titolari Kuranyi e Klose.


thanx to:
www.fifa.com, www.fifaworldcup.com, www.dfb.de, www.planetworldcup.com.


Nella prossima puntata: il Costa Rica.

Piùtost chè gninta, l'è mèi piùtost!


E il Franco va alla cassa...

News: Nuovi links

Da oggi abbiamo 3 links in più sul nostro blog.
Il primo è quello riguardante la classifica del nostro campionato di 2 cat. girone I, cliccando il secondo (video match) si può rivedere il video della partita disputata contro il Tadotsu, mentre il terzo è quello del Venturina Calcio, con il quale abbiamo con piacere scambiato i rispettivi indirizzi dei siti (fateci un giro, è fatto bene e tra le foto ci sono anche quelle della nostra sconfitta là). Buona navigazione a tutti! (azz... domani ho pure l'esame...Questo blog è una droga!)

18 dicembre 2005

BOLOGNA,UN BRODINO CALDO


I rossoblù battono il Rimini 1-0 con rete del solito Bellucci e raccolgono la prima vittoria dopo 9 turni (l'ultimo trionfo era datato 15 ottobre contro il Vicenza). La classifica si muove ma la prestazione del Bologna convince solo a metà. Dopo un primo tempo pimpante e aggressivo, nel quale i rossoblù hanno trovato il gol, la squadra di Mandorlini - alla prima vittoria come allenatore del Bologna - è arretrata paurosamente, concedendo campo e iniziativa al Rimini. Con i remi tirati in barca troppo presto e poche mosse da poter fare dalla panchina, è salito in cattedra Pagliuca con quattro salvataggi di lusso, prima di due errori pacchiani di Ricchiuti. Il Rimini ha prodotto ma non ha finalizzato, gettando al vento un pareggio meritato e regalando al Bologna una gioia tanto attesa, un risultato dal quale ripartire per scalare la classifica.

UN VERO PECCATO


Caffè Maxim Bologna-Benetton Treviso 74-91

Purtroppo non ce l' abbiamo fatta: proprio prima della sosta natalizia la Virtus perde il primato, tornando con i piedi per terra.
La sfida al vertice dice Benetton (74-91), la prima ad espugnare quest'anno il Palamalaguti, dopo un netto dominio costruito sulla classe di Bargnani e Soragna e la mano calda di Nicholas (31 punti). L'uomo decisivo è però Siskauskas, le cui triple, nell'ultimo quarto, affondano le V nere risalite fino a - 8 (65-73). Treviso annichilisce la Virtus proprio sul suo terreno, quello del corri e tira. Il +15 Treviso (30-15) nel primo quarto si spiega essenzialmente con quel 60% al tiro tale da schiacciare il 33% del Caffè Maxim, troppo impreciso nei suoi uomini chiave. Il Benetton scava il divario col tiro da tre: nei primi 10' spicca il 4/5 di Nicholas, un spina costante nel fianco della difesa bianconera.
Anche Bargnani dà spettacolo in attacco con una schiacciata alla Doctor J, mentre Bologna paga un Di Bella giù di corda e la fiacca prova di Drejer e English. Nel secondo quarto Markovski ripropone la zona press che ha consentito la rimonta da -17 nel derby. Treviso sbanda per un po' poi si adegua. Soragna è il primo a prendere le misure: i suoi 8 punti quasi filati ridanno slancio al Benetton che schizza a +16 (38-22) al 15'. Bluthenthal propone un mini break vanificato dal fallo di Milic che si becca anche un tecnico (arbitraggio quantomeno discutibile..sicuramente poco "casalingo"!).
All'intervallo Treviso è ancora sopra di 16, e la tripla di Di Bella, dopo il riposo, non riesce nemmeno a produrre la scossa in una Virtus in cui tutti naufragano alla distanza. Chi invece tiene la barra ben dritta verso il canestro è Drew Nicholas che imbuca la tripla del +17 (44-61) e conclude il terzo quarto a quota 30 punti.
Il resto è ordinaria amministrazione per il Benetton, aiutato anche dalla scarsa vena realizzativa delle "vunere" e dagli errori arbitrali.
Bologna: Bluthenthal 22, English 13, Drejer 10




Navigo.it Teramo-Climamio Bologna67-94
Vince facilmente la Climamio a Teramo. Dopo l’avvio in equilibrio dei primi 5’, la Fortitudo produce un allungo importante su una perfetta percentuale da 3 e su una difesa arcigna che concede un solo tiro a Crispin e sporca tutte le linee di passaggio.

Nella seconda frazione la musica non cambia e la squadra di coach Repesa insiste: una percentuale da favola del 90% nel tiro da 3 e una difesa da eurolega. Teramo affonda fino meno 20 e solo la vivacità di Sims riesce a dare qualche punto ad un attacco in difficoltà. Alla ripresa Teramo prova a mettere più intensità in difesa, concede solo 14 punti ai bolognesi, ma in attacco continua a stentare. Per la Climamio ultimo quarto da amministrare e per la Navigo.It una dura lezione su cui meditare.

La cena di Natale



Si è svolta venerdì sera la cena natalizia della "effe" a casa Diazzi, anzi per l'esattezza nella mega-taverna Diazzi. I primi invitati sono arrivati puntualissimi alle 20.30 e alcuni di loro (udite udite, pure Mr pigrizia Checchi) hanno aiutato ad imbandire la lunga tavolata. Il menù è stato vasto e ben assortito: pasta al forno, tigelle con affettati misti, sottaceti e formaggio, patate al forno con besciamella e prosciutto, ecc...
Il tutto accompagnato da ottimi vini rossi tra cui spiccavano una bottiglia francese portata dal Griso e un bottiglione, "dono" di un collega del Mister. Il premio per il "ludro" della serata se lo è aggiudicato senza ombra di dubbio Mazza (nella foto accanto mentre punta l'indice verso Tommy che aveva cercato di portargli via il salame dal piatto), ma tutti ci abbiamo dato dentro con bis e a volte tris...
L'ultimo ad arrivare è stato stranamente l'ingegnere Barella, scusato dal fatto che ormai non conosce più Bologna e si perde come un turista giapponese.
Graditissimo ospite è stato Manna Magnani, al quale sono toccati gli avanzi, ma non si è lamentato perchè noi almeno il panettone glielo abbiamo fatto mangiare!
Un ringraziamento di cuore alla famiglia Diazzi per l'ospitalità e davvero complimentissimi alla cuoca!

12 dicembre 2005

LIVORNO-LAZIO:NON VINCE NESSUNO

Non sapevo se dedicare un post a quello che è successo ieri a Livorno.Se ne dovrebbe parlare il meno possibile delle stronzate che succedono fuori e dentro al campo.Però non riesco a trattenermi,mi fa veramente incazzare...
E' cosi' difficile lasciare fuori la politica dal calcio?Che cazzo c'entra quel saluto "romano"(recidivo)nello stadio più rosso d'Italia?Che cazzo serve lanciare un razzo al pullman della lazio?Tutte provocazioni spicciole di persone (se cosi' si può definirle) veramente ignoranti...
I tifosi del livorno all'arrivo del pullman del team capitolino hanno lanciato un razzo che,per fortuna,ha solo sfiorato la testona di ighlone tare (poveretto non c'entrava niente...l'obiettivo era un altro!vero paolino!).Non contenti a fine partita hanno continuato con i sassi.Si vede che erano finiti i razzi...
Di Canio,ovviamente,ha risposto a modo suo esibendo a fina partita il saluto romano davanti ai suoi tifosi che lo hanno inneggiato col coro:"duce,duce".Il capitano laziale ha quindi risposto ai suoi tifosi con la frase:"Avete vinto voi".No,Di Canio,non hanno vinto proprio un cazzo.Vi sembra una vittoria questa.Oltraggiare la costituzione è una vittoria?Rinnegare la storia di un paese che ha sofferto per uscire da una dittatura è una vittoria?Tutto ciò alimenta solo l'odio tra la gente che in una situazione sportiva non ha senso.Lo sport è anche rispetto per gli avversari.E ieri il rispetto non c'è stato.Neanche per l'Italia...
Scusate lo sfogo...

FUORI LA POLITICA DAL CALCIO!!!

11 dicembre 2005

Bella Giò!


Vorrei fare i complimenti a Giò, perchè nel post sulle scommesse di questa settimana ne ha azzeccate 2 su 3....
Visto che le sue dritte per la scorsa partita di campionato erano completamente sbagliate possiamo affermare che la prossima sarà quella buona!
Dalla foto accanto (scattata ad Edimburgo in ottobre) si può notare bene lo sguardo assetato di "sbancata", tipico del giocatore esperto e navigato.
Un consiglio a tutti, fidatevi di quest'uomo e ne verrete rincompensati!!!

Germania 2006: girone ostico per l'Italia

Venerdì sera a Lipsia si è svolta la cerimonia organizzata dalla FIFA per sorteggiare la composizione degli otto gironi che, a partire dal 9 giugno, daranno vita ai Mondiali di calcio Germania 2006. Adesso conosciamo finalmente gli avversari che affronteranno gli azzurri il 12, 17 e 22 giugno in quel di Hannover, Kaiserslautern ed Amburgo, ma interessanti spunti di commento sono offerti anche dagli altri sette gironi.
Innanzitutto, si rompe con la tradizione. Da svariate edizioni dei Mondiali infatti la partita inaugurale spettava ai campioni in carica: questa volta toccherà invece ai padroni di casa aprire la manifestazione. Si partirà infatti con Germania-Costarica alle 18.00 del 9 giugno a Monaco, mentre la prima partita del Brasile sarà il 13 giugno (a Berlino contro la Croazia). E qui iniziano le note dolenti. Perché togliere il fascino della partita inaugurale con protagonisti i campioni in carica, che spesso riserva diverse sorprese e ribalta ogni pronostico? L’Argentina nel ’90 e la Francia nel 2002 infatti perdettero per 0-1 contro due matricole come Camerun e Senegal, il Brasile nel ’98 pur vincendo 2-1 contro la Scozia non solo passò in svantaggio, ma stentò per quasi tutta la partita.
Seconda nota dolente: il sistema delle quattro fasce in cui sono state suddivise le 32 nazionali, tanto caro a Blatter e alla FIFA, si è rivelato un vero fallimento se osserviamo gli otto gironi. Intanto, Spagna e Messico non erano a mio parere da inserire fra le teste di serie. Perché non vi sono state inserite invece Olanda o Repubblica Ceca? Da queste scelte sbagliate nasce infatti uno squilibrio nella composizione dei gironi quasi imbarazzante. Italia e soprattutto Argentina dovranno affrontare gironi molto difficili, mentre altre Nazionali (guarda caso, le solite note) avranno gironi molto agevoli, vedi Brasile, Francia
e soprattutto Spagna.
Andiamo dunque ad analizzare gli otto gironi dei Mondiali con tanto di miei personalissimi pronostici riguardo alle squadre che andranno agli ottavi, partendo ovviamente dall’Italia.
Girone E: Italia, Ghana, USA, Repubblica Ceca.
Abbiamo già detto che gli azzurri hanno uno dei due “gironi di ferro” della manifestazione iridata. Ritengo che l’Italia abbia il 40% di possibilità di arrivare agli ottavi: innanzitutto, tradizionalmente gli azzurri soffrono le squadre africane (si pensi al Camerun nell'82 e alla Nigeria nel '94), quindi col Ghana potrebbe essere molto difficile. La voglia poi di mettersi in luce delle black stars, assieme alla presenza fra le loro fila di giocatori di indubbio valore (Appiah, Essien, Muntari, Asamoah) potrebbero risultare fatali agli azzurri. Gli Stati Uniti sono molto migliorati negli ultimi anni, hanno giocatori molto giovani e motivati, che vorranno dimostrare che finalmente negli USA il soccer è diventato una cosa seria. Dei cechi conosciamo quasi tutto: hanno stentato nelle qualificazioni, ma non sottovalutiamo Baros e compagni, tanto più che in Germania ci sarà quasi sicuramente Nedved. Sia ben chiaro che il quadro plumbeo che ho figurato per gli azzurri si verificherà puntualmente se l’Italia arriverà in Germania con l’atteggiamento mentale che la contraddistingue sempre in queste occasioni; toccherà a Lippi far sì che le cose cambino e i nostri fin dalla prima partita non si presentino molli in campo. Se questo si verificherà, l’Italia può agevolmente passare il turno facendo almeno 7 punti. Vedremo. Intanto, la metto come outsider del girone (un po’ per pessimismo, soprattutto per scaramanzia).
Vanno agli ottavi: Repubblica Ceca e USA.
Outsider: Italia.
Girone A: Germania, Costa Rica, Polonia, Ecuador.
E’ andata bene ai padroni di casa, per i quali obiettivamente nessuna delle altre tre squadre dovrebbe presentarsi particolarmente ostica. Mi sembra difficile che il Costa Rica possa replicare l’exploit di Italia 1990, quando superò il turno. La Polonia ha fatto un ottimo girone di qualificazione, ma non credo possa ambire agli ottavi. E’ migliorato invece rispetto a quattro anni fa l’Ecuador: anche se in Germania non si gioca a 3000 metri d’altitudine, è comunque la più probabile seconda.
Vanno agli ottavi: Germania ed Ecuador.
Outsider: Polonia.
Girone B: Inghilterra, Paraguay, Trinidad e Tobago, Svezia.
Girone quasi già scritto. L’Inghilterra, se le cose andranno come devono andare, non avrà difficoltà ad arrivare fra le prime due. Tra Svezia e Paraguay scelgo gli scandinavi: il solo Santa Cruz non vale certo Larsson, Ljungberg e soprattutto Ibrahimovic. Quasi nessuna speranza per i simpatici Calypso Boys di Trinidad, una delle cenerentole del Mondiale.
Vanno agli ottavi: Inghilterra e Svezia.
Outsider: Paraguay.
Girone C: Argentina, Costa d’Avorio, Serbia/Montenegro, Olanda.
E’ questo il “girone di ferro” vero e proprio. Quasi impossibile fare pronostici per la sua indecifrabilità. L’albiceleste di oggi è sicuramente una delle squadre più forti del Mondo, negli ultimi quattro anni ha vinto il Torneo Olimpico 2004 ed è arrivata seconda alla Coppa America 2004 e alla Confederations Cup 2005. L’Olanda, da contraltare alla presenza fra le sue fila di ottimi elementi, paga una certa inesperienza in difesa (e non solo). Se però Van Basten convocasse Seedorf e Stam le cose cambierebbero decisamente. La Costa d’Avorio potrebbe essere a mio avviso la sorpresa dei Mondiali, ma sembra sia capitata nel girone sbagliato; la Serbia è squadra ostica: potrebbe rappresentare un osso duro per le due big del girone. Lo scivolone per Argentina e Olanda potrebbe essere dietro l’angolo.
Vanno agli ottavi: Argentina e Olanda.
Outsider: Serbia/Montenegro e Costa d'Avorio.
Girone D: Messico, Iran, Angola, Portogallo.
Girone che può riservare decisamente partite molto divertenti. Il Messico ai Mondiali supera quasi sempre il primo turno. L’Iran è una delle squadre asiatiche più forti, ma credo non possa ambire ai primi due posti. L’Angola è la più sconosciuta delle cinque squadre africane, l’incoscienza potrebbe esserle d’aiuto. In tutto questo si frega le mani il Portogallo, praticamente già proiettato verso gli ottavi.
Vanno agli ottavi: Portogallo e Messico.
Outsider: Angola.
Girone F: Brasile, Croazia, Australia, Giappone.
Strano: un girone facile per il Brasile! I verdeoro sono già agli ottavi (se non in semifinale), mentre saranno decisivi gli scontri diretti per le altre tre. I croati non sono irresistibili, e per questo ritengo che lo scontro col Giappone, il cui calcio è sempre più in crescendo, determinerà la seconda classificata. L’Australia è una buona squadra, ma può arrivare al massimo terza se riuscisse a fare almeno due punti.
Vanno agli ottavi: Brasile e Croazia.
Outsider: Giappone.
Girone G: Francia, Svizzera, Corea del Sud, Togo.
Anche i “simpatici” transalpini vengono favoriti dal sorteggio in quanto ad avversari. Proprio la Svizzera ha rischiato di eliminarli nelle qualificazioni, ma in Germania si farà sul serio. Credo che la Corea del Sud possa avere buone possibilità, anche se quest’anno non potrà fruire degli arbitraggi a dir poco casalinghi di quattro anni fa. Il Togo? Potrebbe essere la difesa più perforata del torneo…
Vanno agli ottavi: Francia e Corea del Sud.
Outsider: Svizzera.
Girone H: Spagna, Ucraina, Tunisia, Arabia Saudita.
La Spagna, immeritatamente posta fra le teste di serie, ha ottenuto il girone più facile degli otto. Per gli iberici è scontato il passaggio agli ottavi, così come per l’Ucraina, vogliosa di mettersi in mostra alla sua prima qualificazione: ad entrambe non dovrebbe risultare difficile superare la concorrenza della Tunisia (comunque campione d’Africa in carica, almeno fino a gennaio) e della modesta Arabia Saudita.
Vanno agli ottavi: Spagna e Ucraina.
Outsider: Tunisia.

thanx to: www.fifaworldcup.com

10 dicembre 2005

Del Piero, questa volta è record!



Alex raggiunge Boniperti a quota 182 gol

Con la doppietta al Rapid Vienna (della quale il primo goal manda un chiaro messaggio a Pirlo: il fenomeno vero è Alessandro Del Piero, che tra l'altro aveva già segnato una punizione del genere a Bologna quando Pirlo era ancora un dilettante... ) raggiunge Boniperti a quota 182 goal con la maglia bianconera.

Un po’ di storia…Alessandro Del Piero inizia a giocare a calcio all'età di 8 anni. La prima squadra che lo accoglie nelle sue fila è quella del suo paese, il San Vendemiano, per poi passare ad una categoria più alta con il Conegliano. Sua madre avrebbe preferito che il piccolo Alex giocasse in porta, dove era meno facile farsi male. Fortunatamente suo fratello Stefano fece notare all'insistente madre che "forse" stava meglio lì davanti, in attacco....Del Piero smuove le attenzioni della Vecchia Signora che, addirittura, pensa di acquisire il giovane talento per sostituire Roberto Baggio. Nella stagione dell'esordio con la maglia bianconera, Del Piero si alterna fra la prima squadra e la formazione Primavera. Grazie al suo contributo i giovani bianconeri, allenati da Cuccureddu, riconquistano il campionato Primavera dopo 21 anni e a il prestigioso torneo di Viareggio. In quel periodo é considerato a ragione il più grande talento italiano. In soli quattro anni ha bruciato le tappe, passando dalla Primavera ai massimi livelli del calcio mondiale. Nel suo repertorio offensivo ha praticamente tutte le varianti possibili: dribbling, assist, colpi di tacco (bellissimo anche se inutile quello realizzato nella finale con il Borussia Dortmund in Champions Legaue nel 1997), punizioni, "veroniche". Anche se negli occhi di tutti sono rimasti i suoi goal da fuori area in "arcobaleno" (denominati proprio "goal alla Del Piero"), parabole rientranti negli angoli alti della porta e imprendibili per i portieri. Con la nazionale Under 21 di Cesare Maldini, Del Piero contribuisce ai successi nel Campionato europeo del 1994 e del 1996. Durante la stagione 1998/1999 a "Pinturicchio" non ne è andata dritta una: nei Mondiali di Francia gioca letteralmente in ginocchio,sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico, con alle spalle il fantasma di Roberto Baggio (suo predecessore in bianconero) in grandissima forma; poi l´8 novembre a Udine, si infortuna al ginocchio sinistro ed è costretto a sottoporsi a intervento chirurgico, perdendo l'intera stagione, poi rivelatasi "annus horribilis" della Juventus. Dopo nove mesi di stop per l'infortunio subito, Alex torna in campo a Cesena il 4 agosto nella partita contro i russi del Rostselmash, segnando anche un goal. Il recupero però è molto lento e sono in tanti a pensare di non rivedere più le magie che Del Piero era in grado di regalare prima dell'infortunio. A poco a poco le giocate decisive, gli assist e la visione di gioco tornano; tutti sono in attesa di rivedere i suoi gol, che ne hanno fatto uno dei più grandi nel suo ruolo. Anche in Nazionale vale lo stesso discorso: Alex e' una delle gemme del calcio mondiale, uno di quei campioni che sanno fare la differenza e possono mettere il pallone dove vogliono. Giocatore di grande talento, fantasioso e magistrale nelle punizioni, Del Piero possiede anche doti caratteriali non consuete, che lo hanno aiutato a non perdere la testa nei momenti di esaltazione e a reagire alle difficoltà, sia sportive che personali (come la morte del padre, che lascerà dentro di lui un vuoto incolmabile, ma alla quale saprà reagire in maniera eccezionale). Alex è molto impegnato nelle opere di beneficenza, che preferisce non pubblicizzare.

Ma veniamo alla storia recente…Pinturicchio ha realizzato una doppietta in Champions contro il Rapid Vienna ed ha conquistato lo storico primato, che gia' sembrava suo quando il 22 novembre arrivo' a quota 179. L'illusione fu breve: giusto il tempo per gli statistici di 'assegnare' a Boniperti' tre reti in piu' realizzate in coppa latina e in precedenza non considerate.

“Brinderò a quota 183 gol. Il record di Boniperti mi interessa, ma non deve essere vissuto come una priorità” E’ lo stesso Alex Del Piero, interpellato su quale sia la soglia da superare per divenire il primo bomber bianconero di tutti i tempi, se 179 o 182 reti, a porre fine alla questione: “Capisco che ci sia interesse intorno a queste cifre e al fatto che io batta il record di Boniperti, ma la cosa più importante per me è lasciare il segno nella storia della Juve, come ha fatto lui.”.Già, perché Del Piero entrerà nella storia della Juventus per molti altri motivi. Alex è, dal ’93 ad oggi, il giocatore italiano ad aver vinto di più, e ad aver dimostrato sul campo e fuori il suo grande valore. In quest’epoca di mercenari, è rimasto sempre fedele alla Juve, e si dimostra un grande uomo oltre che un grande giocatore. Accetta ogni decisione dell’allenatore con grande umiltà (qualità che altri grandi campioni non hanno mai avuto), non fa mai polemica, resta sempre a disposizione della squadra, entra in campo e segna con regolarità. L’unica soddisfazione che manca, nella carriera di Alex, è una grande vittoria con la Nazionale. Ad oggi, è un outsider nella scacchiera di Lippi; la sua convocazione non è ancora certa così come il suo posto da titolare. Chissà che partire senza troppe pressioni su di sé non gli consenta, finalmente, di disputare un grande mondiale e di farci vincere un trofeo che manca all’Italia dall’82.

Forza Alex , sei sempre il migliore!


09 dicembre 2005

Inseguendo la sbancata...

Ragazzi rieccoci con la rubrica SNAI,dopo un esordio,la settimana scorsa,che ci ha visto pessimi pronosticatori...ma dai!possiamo fare di meglio (far peggio è dura...),anche perchè la settimana scorsa c'è stato un turno di serie A piuttosto difficile...ecco le partite di questo week end:

SABATO 10/12/2005:

Siena - Empoli (ore 18)
Fiorentina - Treviso (ore 20.30)

DOMENICA 11/12/2005 (ore 15)

Ascoli - Reggina
Juventus - Cagliari
Livorno - Lazio
Messina - Chievo
Parma - Samp
Roma - Palermo
Udinese - Lecce
Inter Milan (ore 20.30)

Ecco alcune mie considerazioni:

Ascoli - Reggina 1 : la reggina in trasferta non ha mai convinto,l'ultimo pari contro il siena è stato agevolato anche dall'espulsione di Falsini. Mi sembra che i marchigiani siano abbastanza solidi in difesa anche se non troppo brillanti in attacco, la Reggina per me è Cozza/dipendente e il centrocampo dell'Ascoli potrebbe limitarlo. Eppoi la quota non è malvagia (2.15).

Parma - Samp 2 : il parma in piena crisi e senza morfeo non dovrebbe essere all' altezza di una samp attenta e ordinata. Quota 2.10.

Messina - Chievo 1 o under : Messina che cerca ancora la prima vittoria interna e importanti punti per risalire la classifica contro un Chievo sesto in classifica e con un'ottima difesa;un Messina che però fa tremendamente fatica a trovare il gol,forse perchè Mutti è affezionato al modulo con una sola punta, spesso isolata.Se il Messina imposta la partita cercando di spingere con criterio,tenendo palla a terra e con 2 punte,la partita è ampiamente alla portata. Quota 1 a 2.35, quota under a 1.68.

Ok per il momento mi fermo qui, ricordandovi che queste non sono "chicche", ma semplicemente una prima serie di considerazioni...
Adesso tocca a voi!Per consultare le quote,cliccate qua!
http://www.snai.it/quote/servlet/quote.Navigate/index.html

A presto, e buoni prono!

Fortitudo-Futa 65 1-1

Il tabellino:

Fortitudo: 1-Camagni, 2-Diazzi, 3-Rimondi, 4-Cocilova, 5-Franceschelli, 6-Degli Esposti M., 7-Mattarelli, 8-Lombardo, 9-Bufalini, 10-Savini, 11-Resta. Allenatore: Degli Esposti L.

Futa 65: 1-Macchiavelli, 2-Elia (dal 76’ 13-Lipparini), 3-Vartuli, 4-Monti, 5-Naldi, 6-Belfiore, 7-Lorenzini, 8-Franzoni, 9-Bassi (dall’ 85’ 15-Monari), 10-Bonarelli (dal 46’ 14-Sandri), 11-Nanni. (A disposizione: 12-Badini). Allenatore: Piccinini.

Arbitro: Maddaloni.
Marcatori: 13’ Bufalini (Fo), 43’ Elia (Fu).
Ammoniti: Diazzi, Bufalini e Lombardo (Fo), Bonarelli, Monti, Vartuli e Sandri (Fu).
Espulsi: Monti (Fu) al 52’ per doppia ammonizione.


Voti miei personalissimi:
-incontestabili ed inconfutabili-

1-Camagni: 5,5
2-Diazzi: 5
3-Rimondi: 6
4-Cocilova: 6
5-Franceschelli: 6
6-Degli Esposti M.: 6
7-Mattarelli: 6
8-Lombardo: 5,5
9-Bufalini: 6
10-Savini: 4,5
11-Resta: 6
All. Degli Esposti L.: 6

Voto all’ arbitro: 5,5
Voto allo spessore tecnico della partita: 6,5

Voto alla Fortitudo: 5,5

COPPA ITALIA: ottavi di finale



Fra mercoledì e ieri si sono giocate le altre quattro partite degli ottavi di finale della Coppa Italia.
Vittorie per le due romane contro le uniche due squadre di serie C rimaste nel tabellone della Coppa: Lazio in casa contro il Cittadella per 2-0 (segna su rigore lo scomparello Simone Inzaghi), Roma a Napoli per 3-0; non dovrebbe essere difficile per entrambe passare il turno. La Samp si fa riprendere a 1’ dalla fine dal Cagliari dopo essere passata in vantaggio con Pavan, mentre il Palermo non viene a capo del Bari al San Nicola: finisce 0-0.

Risultati e marcatori:

Lazio-Cittadella 2-0 (38’ S. Inzaghi (rig.), 85’ Pandev)
Napoli-Roma 0-3 (33’ Aquilani, 40’ Nonda, 84’ Okaka Chuka)
Cagliari-Sampdoria 1-1 (68’ Pavan (S), 89’ Cocco (C))
Bari-Palermo 0-0
thanx to: www.gazzetta.it

non vinciamo mai?!

Ebbene si, ancora un pareggio, il quarto della stagione, per questa Fortitudo che non riesce proprio a decollare. Poche scuse ragazzi: ok, eravamo in 11 contati, con Giò e Simo non ancora al top della forma e sicuramente senza i 90 minuti nelle gambe, poi Rino aveva male ad un polpaccio... Ma in campo ci siamo andati noi, e la faccia ce la dobbiamo mettere!!!
Oggi, come in altre due occasioni quest'anno, siamo passati in superiorità numerica per espulsione e non siamo riusciti a portare negli spogliatoi i 3 punti. Il fatto è che facciamo pochi gol, sbagliamo molto sotto porta, ci addormentiamo almeno una volta per tempo in difesa e non sempre costruiamo belle azioni dal centrocampo. Ecco tutto...
Io in questa squadra ci credo davvero, e vi assicuro che l'organico di questa stagione è più forte ed assortito rispetto a quella passata!
Dai ragazzi, grinta e cuore, cerchiamo di venire ad allenamento e teniamoci in contatto (blog, sms, cellulare, fax, mail, piccione viaggiatore...) se vediamo che ha piovuto o stà piovendo.
Ah, preparatevi: da martedì verranno rispolverati i famosi "20 minuti", perchè il riscatto deve basarsi soprattutto sulla corsa, sul fiato e sulla grinta!
Ora e sempre, forza Fortitudo.

Alcuni numeri utili:

Mister 3382670221
Tommy 3490671389
Teo 3492846912
Matta 3407341391

06 dicembre 2005

"Gazza"non si smentisce mai


LIVERPOOL (Inghilterra) - Nuova disavventura per Paul Gascoigne. L'ex giocatore della Lazio è stato arrestato a Liverpool per aver aggredito un fotografo. Ieri Gascoigne era stato esonerato dal Kettering Town, squadra di cui era diventato allenatore a ottobre. La dirigenza aveva giustificato il suo licenziamento spiegando che durante le partite e gli allenamenti era spesso ubriaco. Quello che dovrebbe fare la Fortitudo con Bufalini....

04 dicembre 2005

A TESTA ALTA





Climamio Bologna-Caffè Maxim Bologna 93-81

Dopo quasi 1000 giorni (l'ultimo fu il 23 marzo 2003) il derby, il 96/o, e' tornato a uscire sulla ruota di Bologna: l'ha vinto la Climamio, soffrendo nel finale, ma raggiungendo cosi' in testa alla classifica la proprio la Virtus, sorpresa di questo avvio di campionato.
Erazem Lorbek regala alla Climamio il derby numero 96 e ferma la corsa della Virtus. I campioni d'Italia legittimano nel finale un derby che il Caffè Maxim riesce a riacciuffare per i capelli: le due triple del giovane sloveno stroncano la splendida zona press virtussina e premiano la precisione della Fortitudo al tiro. Specie quello da tre: la Climamio ne imbuca 14 rendendo vana ogni rincorsa, chiudendo 93-81.
La Fortitudo mette subito in chiaro chi comanda sotto i tabelloni anche se la differenza più eclatante, come detto, viene dal tiro da tre. I campioni d'Italia, all'intervallo, presentano un 7/14 che seppellisce il 2/8 bianconero. Due triple di Lorbek e Garris danno il primo vantaggio biancoblù (10-7), che diventa +10 (24-14) all' 8'. Markovski mischia le carte togliendo il confusionario Di Bella per Rodila e soprattutto puntella l'area con Lang e Pelussi.
Per la Fortitudo sembra tutto in discesa con la tripla di Rombaldoni e i due liberi di Green, quelli del +16 (40-24) al 14'. La Virtus si aggrappa ad English, a suo agio nell'atmosfera del derby e a qualche fischiata, diciamo così, riparatoria. Nel primo quarto alle V nere vengono fischiati anche i respiri. Traspira l'intento riparatorio quando la terna fischia un doppio tecnico a Bagaric e Repesa, che innervosisce la Fortitudo e spinge la Virtus fino a -6 (45-39) sempre con English al 18'.
Il match di spacca di nuovo nel terzo quarto. Merito della Fortitudo, della sua difesa, della lucida regia di Rombaldoni che con una tripla stampa il +17 (71-54). La Virtus però non ci sta a morire così presto nel derby e, sull'ultima discesa, trova la forza di risalire a -4 (74-70) al 34', grazie al solito English, alla bomba e ai due liberi di Drejer. Lorbek risponde subito con una delle due triple che decideranno la partita.

In conclusione si è vista una Fortitudo superiore per quanto riguarda il tiro pesante e l' organico, mentre della Virtus è piaciuta la tenacia e la voglia di non mollare! Poi in fin dei conti..SIAMO ANCORA PRIMI, non male per una matricola no?


F. Bologna: Lorbek 23, Garris 12, Watson 12
V. Bologna: Bluthenthal 27, Lang 17, English 14

AN IN POSS PIO'!!!!


In uno dei punti più bassi della recente storia, i rossoblù pareggiano in casa 1-1 contro la Cremonese, ultima in classifica e reduce da 9 sconfitte in fila. Bologna bruttissimo, impresentabile nel prossimo futuro. Annunciati grandi rivoluzioni. Doveva essere la partita della svolta, ma è stata solo la conferma di una squadra sbandata, che l'allenatore non è in grado di raddrizzare. Al di là delle assenze, anche contro l'avversario più abbordabile del campionato il Bologna non è stato capace di vincere, anzi è andato sotto e solo un episodio fortunato ha consentito di acciuffuare il pari. Si preannuncia un brutto Natale, con il direttore sportivo Zaccarelli già atteso al varco e una società che si porta appresso una pesante eredità, mentre non arrivano i frutti delle primissime scelte. E la piazza è sempre più irrequieta.

02 dicembre 2005

COPPA UEFA: quarta giornata


Come si poteva ben immaginare dopo l’ ”abolizione” della Coppa Coppe, la Coppa UEFA si ritrova a giocare un ruolo minore fra le competizioni europee per club: squadre ben lontane dal presentare gli 11 titolari, poco pubblico interessato, copertura televisiva praticamente inesistente. Tra mercoledì e ieri si è giocata la quarta giornata del turno a gironi (già, la UEFA per ridare interesse alla Coppa ha inventato questa formula simile alla Champions League: bella l’iniziativa, scarso il risultato). Tuttavia, la competizione offre ancora spunti interessanti per gli appassionati del calcio internazionale.
Le italiane. La Sampdoria mercoledì ha pareggiato 0-0 a Marassi contro l’Hertha Berlino. Ora dovrà fare almeno un punto nell’ultima giornata del girone contro il Lens (in casa dei francesi) per poter passare il turno: accedono ai trentaduesimi di finale le prime tre classificate.
La Roma invece si va a inguaiare a Belgrado, contro la Stella Rossa allenata da Walter Zenga (nella foto: Alvarez della Roma e Lukovic della Stella Rossa). Formazione giallorossa ampiamente rimaneggiata, con Nonda e Cassano in attacco. La Roma passa in vantaggio al 23’ con Nonda, per poi essere ripresa dopo qualche minuto dall’attaccante serbo Zigic. Nel secondo tempo si gioca praticamente solo nella metà campo della Stella Rossa, finchè al 77’ la squadra di Belgrado passa in vantaggio con Purovic, e poi allunga le distanze dopo 9 minuti con un gran gol da fuori area ancora di Zigic. L'undici di Spalletti ci crede ancora, e continua ad attaccare a testa bassa; al 90' l’arbitro le assegna un rigore. La partita si potrebbe riaprire, ma sul dischetto va Cassano che tenta di imitare Totti e fa il cucchiaio. Risultato? Palla parata senza difficoltà dal portiere Stojkovic. E c’è chi si ostina a considerare Cassano un campione. Mah… La Roma dovrà dunque battere il Basilea nell’ultima giornata per passare ai trentaduesimi.
Il Palermo ha osservato il turno di riposo. Ai rosanero basterà nella prossima partita un punto contro il Brondby per superare la fase a gironi.
Le altre partite. Da segnalare: la goleada del Lokomotiv Mosca contro i modesti israeliani del Maccabi Petach-Tikva (a segno anche l’ex parmense Ruopolo); la sconfitta dell’Olympique Marsiglia a Sofia contro il Levski; la sconfitta dei campioni in carica del CSKA Mosca contro il Rapid Bucarest; la vittoria del Siviglia, trascinato da Saviola, sul Vitoria Guimaraes.

Risultati, marcatori e classifiche:

Gruppo A
Slavia Praga (CEC)-Monaco (FRA) 0-2 (11’, 71’ Maoulida)
CSKA Sofia (BUL)-Viking (NOR) 2-0 (35’ Yanev (rig.), 47’ Zadi)
Ha riposato: Amburgo (GER)
(Classifica: Monaco e Amburgo 6 pt., Slavia Praga e Viking 4, CSKA Sofia 3).

Gruppo B
Brondby (DAN)-Espanyol (SPA) 1-1 (42’ Tamudo (E), 66’ Skoubo (B))
Maccabi Petach-Tikva (ISR)-Lokomotiv Mosca (RUS) 0-4 (27’ Loskov, 47’, 48’ Lebedenko, 52’ Ruopolo)
Ha riposato: Palermo (ITA)
(Classifica: Lokomotiv Mosca 7 pt., Palermo ed Espanyol 5, Brondby 4, Maccabi Petach-Tikva 0).

Gruppo C
Sampdoria (ITA)-Hertha Berlino (GER) 0-0
Steaua Bucarest (ROM)-Halmstad (SVE) 3-0 (11’ Radoi, 63’ Goian, 71’ Iacob)
Ha riposato: Lens (FRA)
(Classifica: Steaua Bucarest 7 pt., Sampdoria ed Hertha Berlino 5, Lens 4, Halmstad 0).

Gruppo D
Grasshoppers (SVI)-Dnipro (UCR) 2-3 (39’ Nazarenko (D), 62’ Kravchenko (D), 83’ Mykhaylenko (D), 85’ Tourè (G), 90’ Renggli (G))
Litex Lovech (BUL)-AZ Alkmaar (OLA) 0-2 (10’ Van Galen, 82’ Sektioui)
Ha riposato: Middlesbrough (ING)
(Classifica: Middlesbrough e AZ Alkmaar 7 pt., Litex Lovech 6, Dnipro 3, Grasshoppers 0).

Gruppo E
Stella Rossa Belgrado (SER)-Roma (ITA) 3-1 (23’ Nonda (R), 37’, 86’ Zigic (S), 77’ Purovic(S))
Basilea (SVI)-Tromso (NOR) 4-3 (2’, 29’ Strand (T), 17’ Petric (B), 19’ Arst (T), 61’ Delgado (B), 67’ Chipperfield (B), 79’ Degen (B))
Ha riposato: Strasburgo (FRA)
(Classifica: Strasburgo 7 pt., Basilea 6, Roma 4, Stella Rossa Belgrado e Tromso 3).

Gruppo F
Levski Sofia (BUL)-Olympique Marsiglia (FRA) 1-0 (56’ Yovov)
Dinamo Bucarest (ROM)-CSKA Mosca (RUS) 1-0 (72’ Munteanu)
Ha riposato: Heerenveen (OLA)
(Classifica: Olympique Marsiglia e Levski Sofia 6 pt., Dinamo Bucarest e CSKA Mosca 4, Heerenveen 2).

Gruppo G
Rennes (FRA)-Shakhtar Donetsk (UCR) 0-1 (38’ Elano (rig.))
Rapid Bucarest (ROM)-PAOK Salonicco (GRE) 1-0 (45’ Maldarasanu)
Ha riposato: Stoccarda (GER)
(Classifica: Rapid Bucarest e Shakhtar Donetsk 9 pt., Stoccarda 6, PAOK Salonicco e Rennes 0).

Gruppo H
Siviglia (SPA)-Vitoria Guimaraes (POR) 3-1 (10’, 27’ Saviola (S), 39’ Adriano (S), 44’ Bena (V))
Besiktas (TUR)-Zenit San Pietroburgo (RUS) 1-1 (25’ Akin (B), 30’ Gorshkov (Z))
Ha riposato: Bolton (ING)
(Classifica: Zenit San Pietroburgo 7 pt., Siviglia 6, Bolton 5, Besiktas 2, Vitoria Guimaraes 1).
thanx to: www.uefa.com

COPPA ITALIA: ottavi di finale


Nella Coppa Italia, la più snobbata da club e TV, si sono giocate – praticamente sotto silenzio – quattro partite degli ottavi di finale d’andata, fra martedì, mercoledì e ieri.
Martedì il Milan ha liquidato per 3-1 il Brescia a San Siro assicurandosi praticamente il passaggio ai quarti (ha segnato persino il redivivo Bobolone Vieri), mentre mercoledì l’Atalanta ha battuto a Bergamo l’Udinese per 1-0. Mercoledì sera è stato poi il turno dell’Inter nel battere 1-0 il Parma al Tardini.
Ieri sera invece si è giocato l’ ”anticipo” della sfida di campionato di domenica, e cioè Fiorentina-Juventus. I viola si presentano in campo con una formazione rimaneggiata, senza Toni, con Bojinov e Pazzini in attacco. La Juve dal canto suo presenta Buffon tra i pali, di ritorno dopo il lungo infortunio, e con pochi fra i titolari (in campo anche Balzaretti, Giannichedda, Blasi e Pessotto). Partita divertente: nel primo tempo, show di Bojinov che prima segna un gran gol (38’), dopo un’azione tutta in velocità, poi su punizione scheggia la parte alta della traversa. Si va al riposo sull’1-0, ma al 2’ del secondo tempo l’arbitro Palanca deve sospendere la partita per lancio di lacrimogeni da parte della polizia in risposta ai disordini scoppiati fra le due tifoserie (in alto a destra: Buffon e Blasi cercano di ripararsi dal fumo dei lacrimogeni). Dopo 25’ si può riprendere il gioco, e poco dopo (50’) la Fiorentina raddoppia con Pazzini, che sfrutta un cross dalla destra, controlla (col braccio?) e infila Buffon. Sotto di due gol, Capello decide che è ora di far sul serio, e predispone tre cambi contemporaneamente: dentro Ibrahimovic, Emerson e Nedved, fuori Pessotto, Zalayeta e Giannichedda. Proprio un istante prima che avvenga il cambio, però, Pessotto accorcia le distanze (53’) con una staffilata di destro da fuori area: il difensore verrà comunque sostituito. Alla metà del secondo tempo (69’), Mutu trova il 2-2 che fa ben sperare la Juve per il ritorno grazie ai gol segnati in trasferta.

Risultati e marcatori:

Milan-Brescia 3-1 (26’ Rui Costa (M), 40’ Gilardino (M), 47’ Stankevicius (B), 69’ Vieri (M))
Atalanta-Udinese 1-0 (53’ D’Agostino)
Parma-Inter 0-1 (74’ Martins)
Fiorentina-Juventus 2-2 (38’ Bojinov (F), 50’ Pazzini (F), 53’ Pessotto (J), 69’ Mutu (J))

Le altre quattro partite degli ottavi si giocheranno la prossima settimana: Bari-Palermo, Lazio-Cittadella, Cagliari-Sampdoria e Napoli-Roma.

01 dicembre 2005

Il punto fin qua

di Toppa...

Dunque: il mio contributo a quest’ iniziativa del blog dovrebbe consistere nel tenere una rubrica settimanale nella quale commentare le nostre partite dall’ ottica della panchina.
Ok. Tuttavia al momento il campionato è sospeso a causa dell’ impraticabilità dei campi e siccome voglio anch’ io dare il mio contributo alla faccenda blog ho deciso di fare il punto sulla stagione fino ad oggi.

Innanzitutto le note positive.
Di punti in classifica ce ne sono e si sono viste anche ottime prestazioni.
Alla fine di batoste se ne è prese solo un paio (su tutte la Pallavicini) e l’impressione è che noi in questa categoria si può fare anche qualcosa in più della salvezza.

Poi le note negative.
Furbizia zero. Gol pochi. Manca Lori e Savini cercasi. Qualche infortunio di troppo, forse. Però almeno cinque punti in più ci stavano tutti.
In panchina abbiamo perso la serenità.
Succede che Savo da tre giornate non è più titolare. Sono d’ accordo, per carità. Però non ho capito perché me lo devo sorbire io. La mia proposta è di metterlo in tribuna direttamente e non pensarci più.
Discorso analogo per Resta. Va bene…non gioco. Va bene… vi porto le borracce. Quando capita posso anche distribuire le maglie e scaldare uno dei due portieri…MA DELLE TELECRONACHE DELLE PARTITE IN LECCESE STRETTO NON NE POSSO PIU’!!!!! (e meno male che non c’è più Jack che gli faceva le pubblicità in palermitano…no perché si è visto anche questo in panchina al Biavati!!!)
METTIAMO DELLE REGOLE IN PANCHINA!!!
Resta non ce lo voglio, fatelo giocare.

Voti a perdere (fin qua)
Tommy 5,5 – parla…parla…ma ogni tanto potrebbe anche parare qualcosa
Cik s.v. – forza pinguinotto!!!sai che ti capisco
Teo 5,5 – se quando stai male non strisci fuori dal campo che gli altri pareggiano ti siamo grati
Degli 5,5 – mah…….
Tyrels 6 – mai così in forma secondo me, chi s’ accontenta gode
Giò s.v. – gioca ancora?o è già dirigente?
Sisco s.v. – adesso torna!Stiamo bene noi…
Matta 7 – per ora il migliore
Rino 6,5 – vedi Matta
Lomba 5 – ma quanto parla in campo?
Fontana 6 – il condor è il condor
Bufa 6 – alla fine ad allenamento ci viene…è già qualcosa
Dimu 5 – stucchevole
Savo 4 – aveva promesso 20 gol. E’ a quota uno, non decisivo.il fatto è che diventa forte a primavera…poi sai…ci sono i mondiali…in forma quest’anno ci si va con comodo
Bonaz 6 – boh… non ho fatto caso a come gioca bonaz
Resta 7 – ma toglietelo dalla panchina
Ric s.v. – tanto viene solo alla salus
Gabri 6 – buon rientro
Griso 2 –per l’ uomo, non per l’ accompagnatore
Calabro 6 - inizia così così e poi..
Umbe 5 - Mr. 150 euro, mah...
Appi 3 - si è dato al calcetto... latitante
...e io (Teo) dò il voto a te...Toppa 7 - anche con la neve ci sei sempre...qualcuno dovrebbe prendere esempio.

BOLOGNA,ORA O MAI PIU'




Dopo il brodino caldo di Bergamo, vincere sabato con la Cremonese potrebbe dare a tutto l'ambiente l'idea di un'inversione di tendenza. Quella con la Cremonese sarà una sfida tra squadre in crisi: i grigiorossi arrivano da qualcosa come nove sconfitte di fila, il Bologna non vince da sette turni. Tornerà Torrisi, che ha smaltito lo stiramento al gracile accusato contro l'Arezzo mentre arrivano buone notizie anche da Amoroso, che ha abbandonato l'Isokinetic e ieri si è allenato a parte, tornando ai margini del gruppo in netto anticipo sulla tabella di marcia. Servono quasi obbligatoriamente i tre punti e Mandorlini continua a lavorare facendo di necessità virtù, nonostante le critiche ingiuste ed immotivate di parte della stampa. La ricostruzione del Bologna e la risalita dalle sabbie mobili passa anche da lui e, mai come in questi momenti, c'è bisogno dell'apporto e del sostegno di tutti, di serenità, di pensare, per una volta, positivo. Chi vuole bene al Bologna deve farsene una ragione.
IL BOLOGNA FERMA GIACOMO CIPRIANI
Il Bologna Football Club 1909 comunica che a seguito delle recenti indagini strumentali eseguite ad entrambe le articolazioni femororotulee e dato il riacutizzarsi della tendinopatia inserzionale al ginocchio destro e le possibili conseguenze posturali sul ginocchio sinistro si è deciso di sospendere temporaneamente Giacomo Cipriani dall'attività agonistica e di sottoporlo ad un programma specifico sino a completa risoluzione della patologia.
Povero Cippo!...dai cinno,non mollare!!