30 giugno 2006

Germania-Argentina dal 'Ciccio'


Inizia oggi il rush finale dei Campionati del Mondo. L'Italia gioca alle 21, mentre alle 17 (con diretta Sky) scendono in campo, per il primo quarto di finale, Germania ed Argentina. Abbiamo pensato di guardarci i crucchi al bar Ciccio di via S.Mamolo, per chi fosse interessato appuntamento alle 16.45 la'.
E stasera tutti da Apu a vedere l'Italia!!!
Chi preferisce un clima 'da stadio' per seguire gli azzurri si metta in contatto con Tommy perchè credo vada a vederla in piazza Maggiore sul maxischermo.
A dopo!
p.s. sono invitati anche gli anonimi...

29 giugno 2006

Campioni!!!


Bellissima vittoria della nostra rappresentativa (la L.Stanley) nel torneo di calcio a 5 organizzato dal C.U.S.B.
Lunedi' scorso i ragazzi di capitan Mattarelli hanno affrontato in finale la temibilissima Costa Ionica, squadra ben organizzata e con una punta molto forte. Primo tempo conclusosi sul 2 a 2, ma a quel punto sono saliti in cattedra gli Stanley con un'azione tutta di prima che ha messo Matta solo davanti alla porta. La partita è finita 7 a 4 e la Coppa è nostra!!!
Grandissima prestazione di Simo e di Savo (speriamo siano così in forma anche a Settembre...).
L.Stanley : Tommy, Teo, Sisco, Simo, Savo, Lori, Costi, Matta.

28 giugno 2006

Che voglia di semifinale contro i 'crucchi'...

Grazie a Fede siamo venuti a sapere di questo 'simpatico' articolo apparso su quello che potrebbe essere 'L'espresso' tedesco.

Un editoriale paragona i calciatori italiani a tipi da spiaggiacapaci di vincere solo con i trucchetti. Ma non contro i tedeschi"Italiani, i soliti parassiti"Spiegel prepara la semifinale"Mammoni, viscidi e perennemente stanchi, non andrete lontano".
Magari vuol essere sottile tattica psicologica, sotto forma di ironico articolo tratteggiato a "fil di penna". Ma l'ultima tirata del settimanale tedesco Der Spiegel sui vizi degli italiani, in questo caso dei calciatori, sa solo di ennesima raccolta di luoghi comuni. Con qualche aggettivo di troppo, che alla fine diventa proprio un insulto: del resto è indimenticabile quella copertina che Der Spiegel dedicò all'Italia durante gli anni di piombo, nel 1977: una pistola sopra un piatto di spaghetti. Il pretesto, questa volta, lo dà il rigore rimediato ieri al 95' contro l'Australia da Fabio Grosso, e trasformato da Totti: l'editorialista Achim Achilles paragona i nostri calciatori ai tipi da spiaggia che incontra in vacanza sull'Adriatico, ai tanti "Luigi" "forme di vita parassitarie", mammoni "maligni" che sfruttano le donne e sanno solo lamentarsi. La didascalia alla foto del pezzo, Francesco Totti che mima il ciucciotto, la dice lunga: "Totti si succhia il pollice: questo è normale negli uomini italiani".
Dopo la descrizione delle qualità negative degli italiani, il giornale tedesco, nell'edizione online, dà già per scontato che gli azzurri batteranno ai quarti "gli scalcianti taglialegna che vengono dall'Ucraina" (complimenti anche per loro, come si può notare), che la Germania batterà a sua volta l'Argentina e che a quel punto si regoleranno "un paio di conti aperti". Per arrivare a dire che la Germania batterà l'Italia in semifinale e che il gioco impostato da Lippi non gli piace, Achilles tira fuori di tutto. E dire che è una firma sportiva di "Der Spiegel", autore di un libro sulla sua esperienza di maratoneta amatoriale, titolare di una rubrica, "Achilles' Spezial", molto seguita. Purtroppo per lui anche da italiani che vivono in Germania, che non hanno preso bene la sua ironia e hanno scritto a Repubblica.it e-mail indignate. Anche alla redazione del giornale tedesco devono essere arrivate parecchie proteste, tanto che in serata dall'articolo viene tolta la frase sugli italiani "forme di vita parassitaria" e appare una nota, tradotta anche in italiano, con la quale si chiede scusa e si sottolinea l'intento satirico dell'articolo. Ma il grosso resta.
In effetti già il titolo non lascia dubbi sulle opinioni di Achilles: "Viscido e insudiciato" si riferisce al passaggio del turno dei nostri azzurri, ottenuto, secondo l'editorialista con i soliti trucchetti, con un rigore "discutibile", da calciatori che ricordano i tipi da spiaggia perennemente affaticati che millantano molto e sono dei buoni a nulla. Ma untuoso, capace di vincere solo in maniera sporca appare nella descrizione del giornalista l'italiano tipo: un punto di vista davvero opinabile, soprattutto perché esplicitato in maniera del tutto superficiale dopo l'osservazione del tipo da spiaggia dell'Adriatico, che, se anche rispondesse alla descrizione, è davvero scorretto assimilare al "tipico italiano". "L'uomo italiano, chiamiamolo Luigi Forello - scrive Der Spiegel - è una forma di vita parassitaria", non può vivere senza un animale ospite "dal quale succhia più che può". "Luigi Forello - è l'opinione del giornalista tedesco - è perennemente impegnato a mostrare il suo bisogno di aiuto. Se non si chiama Luigi, si chiama Andrea o Luca, ma l'atteggiamento non cambia".
"Il suo obiettivo primario nella vita è l'ostentazione continua di affaticamento - scrive Achilles - e il suo animale ospite preferito è "La Mama", la sua nutrice tettona che gli lava i calzini e gli cucina ogni giorno la pasta con un bel sugo denso". E via a descrivere l'italiano mammone che sta a casa fino a 30 anni, poi si sposa e trasforma una "bella ragazza" in un'altra mamma tettona alla quale non presta alcuna attenzione, impegnato com'è a lucidare la sua Fiat e parlare di auto. Ma è nello sport che si manifesta meglio tutta la perfidia insidiosa del "Luigi", "come milioni di persone possono vedere ogni anno sull'Adriatico". Ed ecco la descrizione del gioco italiano, che Achilles fa tratteggiando le mosse del tipo da spiaggia che si concede al pubblico dopo una lunga serie di riti vanesi. "Cammina impettito in giro per ore, per giocare alla fine massimo cinque minuti - scrive Achilles - Salta come un cretino tutt'intorno, sbraita come ha visto fare in tv, preferisce giocare la palla a terra in modo da colpire meglio le ossa degli altri".
Tralasciamo la descrizione del bellimbusto che infine si butta in mare per attirare l'attenzione delle signorine (meglio se turiste tedesche, ammette il giornalista). Alla fine dell'articolo la metafora viene spiegata. "Quel che è accaduto ieri non è dunque inusuale - chiosa Achilles - Grosso è caduto in area di rigore e sogghignava mentre era ancora in volo. Il non meno viscido Totti ha trasformato il rigore contro l'Australia, poi si è succhiato il pollice. E' andata come sempre. Venerdì saranno gli scalcianti taglialegna dell'Ucraina ad essere oliati e impastoiati. Così, seppur buoni a nulla, gli italiani arriveranno di nuovo fino alla semifinale. Ma poi, cari Luigi, non sarà sempre domenica. Noi abbiamo ancora un paio di conti aperti dall'ultima vacanza italiana".

Ancora incazzati per 'l 8 Settembre '43'?!

27 giugno 2006

Forza Gianluca


Non sappiamo che cosa lo abbia spinto a fare un salto al confine della propria vita, ma da sportivi vogliamo tifare per lui, che è stato una delle immagini più belle del calcio degli ultimi anni. Grande esempio di serietà, in campo e fuori.

Questa è una sua poesia che ho trovato su internet.
Inseguire un pallone è come inseguire gli obiettivi della vita, ognitanto lo puoi raggiungere, ognitanto ti può sfuggire. Affrontare un avversario è come affrontare le difficoltà quotidiane, a volte ti supera, a volte riesci a bloccarlo, sapendo che non devi mai smettere di correre. Vedere il pallone gonfiare la rete, è come sentire il proprio cuore riempirsi di gioia. Grazie calcio, per avermi insegnato a vivere giocando.
Gianluca Pessotto

26 giugno 2006

Italia ai quarti!!!


MONDIALI:TOTTI ALL'ULTIMO RESPIRO,L'ITALIA E'NEI QUARTI/ANSA
AZZURRI IN 10, ROMANISTA SUBENTRA A DEL PIERO E REALIZZA RIGORE
- KAISERSLAUTERN, 26 giu - Abbracciata a Totti ed
all'ultimo respiro. Quando il sogno di milioni di tifosi
italiani era diventato al massimo quello di passare il turno ai
rigori dopo due supplementari di sofferenza in inferiorita'
numerica, la nazionale va avanti proprio per un tiro dal
dischetto. Ma e' singolo, ed in chiusura di tempi regolamentari.
Si realizza cosi', nella maniera piu' impensata, la
qualificazione degli azzurri ai quarti di finale del mondiale.
Battuti 1-0, in una gara resa in salita dall'espulsione di
Materazzi, gli australiani di Guus Hiddink: l'uomo che elimino'
con la sua Corea l'Italia nel 2002.
E' una sorpresa continua, il giorno piu' lungo degli azzurri:
la nazionale, che era stata inopinatamente per 75' di Del Piero,
si concede all'improvviso a Francesco Totti e in braccio a lui
vola nei quarti di finale, appuntamento con la vincente di
Ucraina-Svizzera venerdi' ad Amburgo. Il romanista assiste a
lungo dalla panchina alla partita che rischia di chiudere il suo
ultimo mondiale: viene mandato in campo, regala un ''Bravo
Ale''al compagno mai decisivo in azzurro, poi offre al pubblico
un paio di giocate da campione. Ed infine, mentre i
massaggiatori si preparavano alla loro fatica
'pre-supplementari', a Grosso riserva un lancio alla Suarez che
trasforma l'esterno sinistro in un fenomeno: incursione
devastante, fallo ingenuo di Neill ed inevitabile rigore. Va a
calciarlo proprio Totti, l'uomo sotto pressione da tempo
immemorabile. Tra le tante giocate possibili, sceglie la potenza
per battere Schwarzer. Un calcio forte, liberatorio, al pallone
ed al destino, che l'ha portato a questo mondiale in condizioni
non ottimali per un infortunio. Il cucchiaio stavolta serve per
raccogliere i giocatori australiani, piangenti sul prato dopo
avere sognato l'impresa (che peraltro non avrebbero meritato),
ed anche chi non ama il Pupone romanista. Che, nel soprannome e'
il destino, festeggia ciucciando il dito in omaggio al figlio
La notizia dell' innesto di Del Piero al posto di Totti nella
formazione iniziale si era sparsa non molto tempo prima
dell'inizio della partita. Certo Hiddink non aveva fatto in
tempo a studiare contromosse, e presentava la sua Australia con
un modulo all'olandese 3-5-1-1. Sull'onda della sorpresa, lo
juventino cominciava bene la gara: gia' al 3' su un suo cross
dalla sinistra Toni colpiva di testa e la palla finiva fuori di
pochissimo. Ma era tutta la squadra azzurra a girare meglio che
con Stati Uniti e Repubblica Ceca. Come se avesse ritrovato
all'improvviso automatismi dimenticati, la nazionale italiana
elaborava decentemente gioco: e cosi' le occasioni arrivavano,
eccome: un paio per Gilardino, che sprecava temporeggiando o
facendosi rimpallare il tiro, la terza la inventava Toni con una
splendida 'torre' per il milanista che calciava in mezza
rovesciata costringendo Schwarzer alla deviazione in angolo.
Piovevano applausi, che rinfrancavano gli azzurri ed al 22'
solo un mezzo miracolo di piede del portiere australiano
impediva a Toni, bravo a girarsi ed a calciare, di segnare. E
gli australiani? Il primo tiro in porta, un colpo di testa
fiacco di Viduka, arrivava al 25'. Ed il primo pericolo per gli
azzurri nasceva alla mezz'ora da una punizione dalla destra, con
palla che sbucava per Chipperfield: tiro secco e parata sicura
di Buffon. La vitalita' di Del Pietro si esauriva, ma l'Italia
continuava a a spingere: al 35' lancio di Pirlo, assist di testa
di Perrotta e clamoroso errore di Toni sotto porta. Al 40' era
Gilardino a non arreivare in tempo su passaggio di Toni.
Nella ripresa Lippi puntava sulla freschezza di Iaquinta
inserendolo al posto di Gilardino. L'udinese sembrava ripagarlo
al 3' con una fuga a 100 all'ora conclusa da un cross basso:
tiro di respinto di Perrotta e botta di Toni alta. Ma al 6' la
gara subiva un'accelerazione negativa per gli azzurri: su
un'incursione di Bresciano, Materazzi (fino ad allora
ineccepibile) commetteva un fallo evidente ma non da espulsione.
Medina Cantalejo optava per il rosso e sulla successiva
punizione il giocatore del Parma sfiorava addirittura il gol. In
inferiorita' numerica, Lippi stupiva ancora: sostituiva Toni e
non del Piero e mandava in campo Barzagli. Assedio. Ma al 18' un
contropiede di Gattuso 3-3 cross troppo lungo per Del Piero. Poi
al 22' una punizione di Pirlo impegnava il portiere. Al 29' la
mossa decisiva di Lippi: Totti per Del Piero. Gran giocata del
romanista al 31' per Perrotta: tiro rimpallato. Un brivido al
35': angolo, testa di Cahill fuori di un soffio. Al 41' un
tacco di Totti innescava un batti e ribatti in area concluso da
un tiro da distanza ravvicinata di Iaquinta, con palla tra le
braccia del portiere. Ma l'impensabile si configurava al 93',
terzo minuto di recupero: Totti si andava a prendere la palla a
centrocampo, la sventagliava sulla sinistra per Grosso che si
travestiva da Roerto Carlos in una percussione incredibile.
Vinceva un rimpallo, entrava in area e veniva messo giu'.
Rigore, sulla palla sembrava andare Pirlo. Invece Totti si
riprendeva le sue responsabilita' ed il mondiale, andando a
realizzare di forza.

22 giugno 2006

Bulàgna l'è cambiè

Tornando a casa ieri sera sono passato da piazza Verdi e la scena che mi si è presentata davanti era da 'guerriglia urbana': piazza divisa a metà, poliziotti in tenuta anti-sommossa nel lato delle 'Scuderie', una cinquantina di punkammerda davanti al 'Piccolo'. A dividere i due schieramenti varie auto di servizio e bottiglie di birra rotte. La gravita' della situazione era scandita anche dal fatto che 'il Piccolo' avesse tirato giù le serrande. Arrivato all'altezza di piazza Aldrovandi mi è salizo un incazzo tremendo: ''caspita - ho pensato -ma dove vogliono arrivare questi?''. Mi era venuta voglia di tornare indietro e di mettermi dalla parte della 'pulla' per difendere la mia/nostra città, come in una sorta di scontro medioevale. Ma non era il caso...
Poi mi è venuta un'altra idea: perchè non organizziamo una sorta di sit-in in piazza Verdi in una specie di ''riprendiamoci la città'?! Potremmo spargere la voce, l'invito sarebbe rivolto a tutti quelli che non ne possono più di questa situazione invivibile, siano essi bolognesi o no. Vedremo...

Per non parlare della polemica sulla 'Street Rave Parade'. Il sindaco, viste le condizioni in cui il passaggio dei 'camionsound' ha lasciato Bologna nelle scorse edizioni, non ha dato la disponibilità del suolo pubblico di piazza Maggiore. Le parole degli organizzatori sono state: ''e noi ce la prenderemo ugualmente''. Cosa?! Ma basta!!!! Andatevene al vostro ''paesello'' a fare del casino!!!Li vi sparerebbero con la lupara...
Poi per cosa? Per la parata antiproibizionistica!?Come dire: ''il 1 luglio si può fare tutto ciò che sarebbe vietato dalla legge italiana come pippare sui cofani delle macchine, scopare sui carri, cagare in via S.Vitale (ho visto pure questa), imbrattare i muri...Bello!!!Bravi!!!

Discorso a parte va faffo per il 'gay pride', manifestazione volta anche al riconoscimento di fondamentali diritti civili come quelli spettanti alle coppie di fatto, etero o omosessuali che siano. Un significato pregnante non lo trovo, invece, al rave. che bello, per un giorno tutta Bologna si trasformera' in Piazza Verdi!!!che bello!!grazie!!!Rispetto solo chi vi partecipa per ideali e non perchè andare al rave 'fa figo'.


Pochi giorni fa, a seguito della ''Par tot parata'' (manifestazione iniziata bebe e finita malissimo), gli abitanti di via del Pratello sono stati tenuti svegli fino alle 5 (le 5!!!) dalle 5000 persone che hanno fatto 'festa' sotto casa loro. Questi sono i tabulati delle telefonate fatte dai cittadini, quella notte, alla polizia municipale:
Chiamata 1 Cittadino: «Abito in via del Pratello. E’ il finimondo». Polizia Municipale: «E’ in piazza San Francesco?». C: «Vedo che c’è la camionetta della polizia... vorrei sapere se avremo il diritto di dormire o se andrà avanti a oltranza». PM: «Dovrebbe cessare verso mezzanotte».
Chiamata 2 C: «Via De’ Marchi è il bagno di tutta la manifestazione. ’Na cosa insostenibile. Venti persone al secondo che... Basterebbe un solo vigile per impedire l’accesso. Si è trasformata in una palude di vomito, urina. C’è uno qui che sta vomitando, almeno dieci che stanno urinando». PM: «Appena è possibile vediamo di mandare i vigili».C: «La polizia mi aveva detto arriviamo... Sto qui da venti minuti, no, tre quarti d’ora... non vedo niente». «Ne ho viste molte... così come stasera è terrificante».
Chiamata 3 C: «Non si riesce a entrare in casa, ho già trovato da litigare venti volte per fare dieci metri con la macchina». PM: «C’è una manifestazione che si sta prolungando».C: «Ok, è possibile fare spostare la gente che si sdraia sulle macchine, dà i pugni sulle macchine che passano? Sono ubriachi. Ancora un po’ prendo le botte per entrare in casa. E’ una cosa schifosa. C’è di tutto per terra. C’è gente che ti minaccia...». PM: «Ha chiamato anche 112 e 113? La segnalazione la metto nel computer. Compatibilmente con le forze che abbiamo, interveniamo».
Chiamata 4 C: «Io non ne posso più, io mi ammazzo, io mi ammazzo». PM: «Signora, ma per l’amor del cielo». C: «Non ne posso più. Fate qualcosa, per piacere».
Chiamata 5 C: «Per entrare in casa ho dovuto fare a botte, neanche riuscivo a entrare. Volano bottiglie di vetro dappertutto». PM: «Signora deve avere pazienza questa sera, purtroppo abbiamo tante chiamate. Abbiamo due pattuglie e un incidente in corso... Io metto la segnalazione più che volentieri, ma non le do dei tempi di...».
Chiamata 6 C: «Abbiamo tamburi e bande sotto casa. E’ impressionante». PM: «Ha ragione. La metto in scheda e man mano... Ma abbiamo tantissime chiamate».
Chiamata 7 C: «Sono le tre, sotto alla finestra... non è più possibile». PM: «Deve venire il 112 o il 113. Provi a chiamarli».C: «Non viene nessuno. Voi siete la mia ultima speranza» PM: «So per certo, visto che abbiamo le due pattuglie impegnate su due incidenti gravi, che vengono il 112 e il 113».
Chiamata 8 C: «Qui al Pratello sono le tre di notte e non si dorme». PM: «Dovrebbe intervenire il 112, il 113. Già allertati». C: «Abbiamo telefonato, ma non si vede nessuno».PM:«Siamo al corrente, solo che abbiamo le auto impegnate su degli incidenti. La Questura aveva riferito che sarebbero intervenuti, quindi...» C: «E come mai non interviene nessuno, allora?». PM:«Si staranno organizzando anche loro». C: «Ma intanto che si organizzano qui viene il mattino e noi non riusciamo a dormire. Ma chi le dà queste autorizzazioni, signorina?». PM: «Io non lo so». C: «Ma queste autorità si rendono conto? Vorrei che certe cose le andassero a fare sotto le loro finestre».
Chiamata 9 C: «Ho chiamato mezz’ora fa, mi avevate detto che avevate fatto intevenire il 113, ma...». PM: «Era quello che avevano detto a noi. Abbiamo le due pattuglie su un incidente». C: «Ci sono bambini svegli. Sollecitate la polizia». PM: «La polizia la posso sollecitare... Avevano detto che andavano, si staranno organizzando per potere andare». C: «Io capisco ma...». PM: «Signore, ma perché non parla con loro, mi perdoni, perché non fa il 113»? C: «Mi rimandano ai vigili». PM: «Mi perdoni, ma in mezzo alla strada è ordine pubblico». C: «Ma qua è un rimpallo, ho chiamato anche i carabinieri». PM: «Avevano detto che si mettevano di concerto e intervenivano. Non so cosa dire. Più che darle ragione...».
Chiamata 10 C: «E’ la quarta volta che chiamo, questa notte». PM: «Ho parlato col 113, erano sul posto in borghese cercando di guardare la situazione... perché ci sono tantissime persone, diventa anche difficoltoso potere intervenire». C: «Lo posso capire, ma guardi che non riusciamo a dormire. E’ tutta la notte. Ho due bambini che sono svegli...». PM: «Lei ha ragione, più di dirle che ha ragione...». C: «Ma questo non è possibile. Sono quattro ore che chiamiamo e non interviene nessuno».

Per la cronaca il giornale di oggi titola ''Guerriglia in piazza Verdi'', 3 agenti feriti. Tutto sarebbe nato per difendere un punkabbestia a cui gli agenti avrebbero chiesto i documenti.
Bello, bravi, grazie.

Orgogliosi di non essere virtussini




Due scudetti in 10 anni di finali sono pochi, lo so, ma noi siamo orgoliosi dei nostri colori e non disconosciamo neppure le nostre sconfitte.

Tifare FORTITUDO e' un po' come tifare Toro nella citta' della Juve: da una parte, quella bianconera, c'è la tradizione, il blasone, il successo e anche l'arroganza che inevitabilmente il potere genera. Lì c'è la borghesia cittadina, e la pallacanestro è uno sport di elite, quasi una moda.
Dall' altra parte, quella biancoblu', la vittoria è un evento, non la normalità, la sofferenza è la regola. La Fortitudo esercita l'eterno fascino del più debole, soffre del complesso di Robin Hood ma qui la vita è più dura, si stà più scomodi, ma quando si vince si gode molto di più.
L' arena della ''fossa'' è tremendamente chiassosa per tutti i 40 minuti, anche e soprattutto se la squadra è in difficoltà. Una città divisa per amore del basket, due modi diversi di vivere l'incontro: da una parte molti giovanissimi, parecchi esagitati e tanto cuore, dall'altra gli insostituibili borghesi o pseudo tali che lesinano l'applauso per non scomporsi l'ultima novità di Versace.
Non basta chiamare per nome i propri beniamini per sentirsi fedelissimi, ci vuole ben altro, qualcosa che oggi si ritrova unicamente nei ragazzi di fede Fortitudo.

Non ho mai offeso la V nera in nessun post (solo in commenti) ma mi sento ferito, soprattutto dopo la sconfitta di ieri e visto che comunque abbiamo rappresentato Bologna, dato che i 'cugini' non si sono nemmeno affacciato ai play-off.

21 giugno 2006

Stagione trionfale per la Fortitudo: SECONDO POSTO!!!


Qualcuno si era lamentato per il fatto che non pubblicavo più post sul basket da quando la Virtus aveva terminato (in anticipo) la propria stagione..beh, eccovi accontentati! Quale occasione migliore di questa..??

Treviso è campione d'Italia. In gara-4 di finale il Benetton ha sconfitto 69-68 la Climamio Bologna e si è aggiudicata la serie 3-1. E' il quinto scudetto in 15 anni per il club veneto, e come spesso accade la tentazione è quella di dire che sia il più bello. Di certo è stato uno dei più sofferti, forse il meno atteso a inizio stagione e anche prima di una serie finale che ha visto la formazione di Blatt ribaltare il fattore campo e risolvere più di una volta partite che sembravano compromesse. Onore delle armi, ma tanta amarezza per Bologna: una grande stagione nonostante un forte rinnovamento, ma alla fine la ciambella è uscita senza buco.
Belinelli, che non era stato esente da critiche nelle prime tre gare per qualche abuso nel tiro da fuori, si presenta con 5 punti rapidi prima di rimediare un clamoroso cross. Treviso lascia la palla a lungo nelle mani di Siskauskas che ripaga della scelta: marcato stretto da Mancinelli, lo costringe rapidamente a due falli bruciandolo sul primo passo; appena ha spazio punisce la Fortitudo dalla media e scatena un 7-0 che porta Treviso al primo allungo sul 13-8 dopo 5'. In poco tempo ecco in campo i centimetri di Bagaric, la grinta di Diawara, l'intelligenza cestistica di Green e la sfrontatezza di Becirovic: la panchina questa volta non è però il turbo Fortitudo e, anzi, qualcosa si inceppa nell'attacco biancoblu. Treviso continua sui soliti ritmi, permettendosi di dare anche un po' di riposo a Zizis, e a fine primo quarto conduce 20-12 con la prima magata di Bargnani e un canestro di Mordente.
In attacco è una Climamio che forza, senza esito, il tiro dalla distanza; in difesa però c'è una squadra che lavora duro e costringe il Benetton a pensare molto, talvolta troppo, e lo spinge a perdere più palloni di quanto preveda un andamento lineare del match. Becirovic sfoggia intraprendenza con costrutto, ma sull'altro fronte la solidità di Goree e l'efficacia di Mordente, sempre più a suo agio nel ruolo di elemento di rottura, rilanciano i veneti sul 26-19 dopo 15'. Becirovic è encomiabile, con 12 punti in meno di 6 minuti prima di tornare in panchina, ma non è che il gioco si squadra trionfi. L'area trevigiana è quasi inviolabile, i lunghi ospiti sono in chiaro affanno eccetto per Lorbek, il più duttile del lotto, che sembra aver trovato la fiducia smarrita per strada. Bargnani è meno incisivo del solito e per una volta l'ultimo minuto di un periodo è targato Fortitudo. E' una tripla di Mancinelli a ridurre lo svantaggio al 37-35 al riposo.
La ripresa inizia su un tasso di agonismo pauroso. Ogni palla sembra quella della vita, così le difese con le buone o le cattive hanno la meglio sugli attacchi. La giovane Italia si distingue: Belinelli sigla il sorpasso ospite e Bargnani rimette le cose a posto. Diawara, 13 punti a partita nella serie, si sblocca dopo 25' e Bagaric porta i suoi al massimo vantaggio sul 46-42 al 26'. Con Zizis a sedere, nel momento più difficile ecco Marco Mordente che mette una tripla e poi scatena il Palaverde che diventa una bolgia paurosa. Ancora un attimo e il soldatino di Blatt recupera un pallone da favola: è lui il propellente dell'intera squadra e una tripla di Siskauskas firma il 53-50 del 30'.
Treviso allunga a +6, Diawara accorcia sul 58-56 al 35': la bandiera bianca nessuno di questi moderni gladiatori sa a cosa serva. Watson impatta a quota 58, Goree ritrova la strada del canestro con un gioco da tre punti e poi con altri due liberi allunga sul 63-60 con 2'26" da giocare. Bologna torna a -1, sfonda con Becirovic e Siskauskas dalla lunetta infila il 64-62. Due liberi di Becirovic valgono la parità, Zizis imbecca Goree con un lob da campione e Treviso conduce 66-64 con 22" sul tabellone. Fallo lontano dalla palla di Nicholas su Becirovic ed è 66-66. Si va al fallo sistematico: 2/2 di Zizis,e di Becirovic, 1/2 di Siskasuskas (eletto Mvp delle finali scudetto) a 7" dalla fine per il 69-68. Belinelli inciampa, Diawara raccatta la palla e cerca il tiro della vita da distanza impossibile ma non è Ruben Douglas e la corsa di Bolgona finisce qui.
Il Palaverde impazzisce, è qui la festa come fosse la prima volta. Blatt corre come un pazzo e vola in tribuna ad abbracciare la moglie. Campioni non si nasce, ma si diventa e il Benetton 2005-06 merita davvero un grande applauso.

Un vero peccato! Dai, cari tifosi della "effe", vi rifarete l' anno prossimo..

19 giugno 2006

ITALIA - USA 1 - 1


Sono stati 3 giorni fantastici quelli del pre- e post- partita del match di Kaierslautern. Ma andiamo con ordine...io e Tommy partiamo alle 15 e 30 da Bologna, in direzione Monaco di Baviera! il viaggio presegue tranquillamente ad una media di 120 - 130 (volevamo consumare "il giusto") ed arriviamo, tra una sosta al Mc e un'altra, in quel della Baviera verso le 9, tra l'altro sotto un diluvio universale!


Giusto il tempo di campanare dove cazzo era l' Hoffenbrau House, ed eccoci all'Hb!! L'atmosfera era una cosa fantastica, che mai mi sarei immaginato....tifosi da ogni parte del mondo: tedeschi, italiani, americani, giapponesi, coreani, messicani, brasiliani, australiani, olandesi....e potrei proseguire! Il locale era tutto pervaso dei colori delle varie squadre, ed un coro ne seguiva un altro...il primo americano che abbiamo incontrato era un'armadio tipo marines che ci ha detto "il mio sogno è di vincere domani e di fare a botte con qualche italiano"!! Andiam bene! Va bè, due di quei classici boccali di birra da litro ci hanno fatto tranquillizzare e ci siamo fatti trasportare dalla movida...forse sono stato un pò eccessivo in alcuni miei atteggiamenti di esaltazione, tant'è che gli sbirri mi hanno un pò rotto il cazzo (vedi foto)...volevano portarmi via!! siamo cmq riusciti a farci lasciare in pace, ed una volta usciti dal locale (per la chiusura), siamo rimasti a cazzeggiare per le vie del centro infilandoci in alcuni locali e conoscendo gente di vari luoghi...

D'un tratto ci sale la fotta di andare a Kaiserslautern e decidiamo di partire!! erano circa le 2 e mezza....alle 3 eravamo fermi in un "P" dell'autostrada belli che sbrandati....la birra e il viaggio si erano fatti sentire....

Alle 5 mi sveglio causa qualche infamata di Camagni che, carico a manetta, era già pronto a ripartire e mi infamava...si si, avevamo dormito solo un paio d'ore, solo che la macchina non è il posto migliore dove riposare....fatto sta che ripartiamo ed alle 8e30, in condizioni menomate, arriviamo a Kaiserslautern!!! non c'era un cane in giro: età media 80....facciamo un giretto che c'era un mercatino della frutta (non sapevamo proprio che cazzo fare!), e infine decidiamo di sbrandarci un pò in un parco.... dopo una mezz'oretta eravamo già in piedi e ci siamo informati su dove fosse lo stadio e quant'altro....dopo di che "colazza" e intanto la gente del posto si stava apprestando ad allestire una fila di stand lunga 2 km con tutti i gadget di tutte le squadre, e altri con crauti o salsicce kebab....e birre!!! le strade piano piano si sono affollate, ed è stato un delirio crescente fino alle 6 di sera (orario in cui ci siamo riavvicinati allo stadio) ...nel mezzo una birra tirava l'altra (che ve lo dico a fare) sotto ad un sole cocente, ed i deliri si sono susseguiti a catena (tra le altre cose i trinidadi hanno festeggiato il carnevale con suoni e balli locali, bellissimi, e c'è stata un'ammucchiata intorno alle telecamere di sky con stefano de grandis che cercava di fare un qualche collegamento, con noi italiani tutti a fare del gran casino alle sue spalle)....cotti e stracotti ci avviamo verso le stadio e incontriamo Lorenz, cui avevamo trovato un biglietto a Monaco(pensate che culo: era in distinti centrali, 60 euro, e pensate che fuori dallo stadio i bagarini vendevano biglietti, anche scrausi, a cifre da capogiro, 500 euro ma ho sentito anche di più)....aspettiamo i pullmann con i giocatori (ma sono passati troppo a busso, però il casino fuori nell'attesa e al passaggio ne valeva la pena), e infine entriamo!!! merda se eravamo schienati!! cmq stadio bello, posti un pò meno, e tifosi mischiati....sotto di noi c'era un folto gruppetto di americani....merda che nervoso durante la partita!!! a uno gli sarei troppo saltato addosso!! All'inno l'emozione era infinita!.....poi va bè, la cronaca del match la conoscete meglio di me!...

Dopo il match ci abbiamo messo un tot ad uscire, e poi ci siamo infilati in un pub ed abbiamo bevuto e taffiato qlcs...un altro giretto, e in seguito per fortuna lorenz ci ha ospitati in una stanza che lui e i suoi 2 amici di trento avevano preso a 15 km da lì...non chiedetemi come abbiamo fatto ad arrivarci....ma quelle 8 ore di sano sonno (anche se ho dormito su uno stuoino) sono state decisive per il viaggio dell'indomani...

Infatti alle 10e30 siamo ripartiti e, per sfighe varie siamo arrivati a Bo solo alle 23....un'odissea....

Ma ne è valsa la pena cazzo...accidenti se ne è valsa!!!

Un grazie particolare a Tommy che mi ha trovato il biglietto!!
e un grazie anche a lorenz che in fin dei conti ci ha salvato la vita (alla fine ci siamo scambiati dei bei favori !)

Un saluto a tutti e forza azzurri!!!

A Bologna non si festeggia!!!


Il primo match-point è respinto! La Climamio difende il proprio campo e la serie, facendo sua gara 3 di finali playoff sulla Benetton e risalendo così sull'1-2. Martedì sera, si tornerà in campo al Palaverde di Treviso per gara 4, secondo match-point a disposizione dei trevigiani che però avranno addosso tutta la pressione di dover chiudere la serie. Pena il ritorno due giorni dopo a Bologna per la bella, quella gara 5 che metterebbe in gioco tutto d'un fiato lo scudetto 2006. Il terzo atto finisce sul 73-72, ma non bastano i 40' dei tempi regolamentari. Anzi, lì la Climamio trema più che mai, dopo aver dominato il primo tempo grazie alla difesa ritrovata (18-12 il primo quarto, 36-22 all'intervallo!) ma aver lasciato in vita una Benetton capace di rientrare con un terzo quarto formidabile (controbreak di 10-25 e sorpasso, 46-47), ed essere così costretta all'arrivo in volata. Davanti, ma senza riuscire a chiuderla tanto da ritrovarsi sul +2 a 4" dalla sirena ma con Bargnani in lunetta per tre liberi: il Mago però sbaglia il primo e si limita ad infilare gli altri due, ovvero niente scudetto ma i tempi supplementari. Dove, di nuovo, sarà una sofferenza ma con la Fortitudo sempre davanti: fino al +5 a poco più di 1' dalla fine, ma ritrovandosi a +1 a 2", riuscendo però a rimettere in campo il pallone e finirla lì. Una volta per tutte. Anzi, per poter tornare a Treviso. E soprattutto crederci ancora, perché ora i biancoblù ci credono sul serio.

Climamio Bologna: Diawara 15 pt, 10 rb.
Bagaric 16 pt, 8 rb.
Benetton Treviso: Siskauskas 22 pt.
Bargnani 16 pt, 9 rb.

17 giugno 2006

Forza vecchio cuore biancoblu'


I primi veri cinque minuti dell’Aquila in questa finale arrivano ad inizio terzo quarto, dopo che la Effe era riuscita riavvicinarsi in un secondo quarto cominciato ad handicap (-7, dopo che il primo quarto si sarebbe potuto comodamente chiudere sul +15 per la Benetton...) ma chiuso con grinta, riavvicinandosi fino al –2 del 41-39 dell’intervallo. Poi, appunto, ecco la vera Fortitudo: capace di tenere Treviso a 2 punti in 5’ e di piazzare un 11-2 di break portandosi avanti di sette lunghezze, sul 43-50. Lì, il Palaverde ha tremato e si è respirata l’impressione che potesse girare gara 2, trascinandosi dietro forse l’intera serie. Ma la Benetton ha reagito con un identico rush, trovando 10 punti in 2’ e piazzando un 12-3 con cui ha ribaltato ancora le cose. E, concluso il terzo periodo su un insperato +4, a quel punto i biancoverdi ne hanno avuta di più in un ultimo quarto in cui Becirovic e Belinelli hanno provato e riprovato fino in fondo a riprendere Treviso, tornata ad involarsi fino al +11, ma senza più riuscire a riprenderla. Con il punteggio finale di 88-82 a sancire il 2-0 nella serie per Treviso, e costringere alle corde la Fortitudo come mai prima. Domenica sera in casa dovrà lottare per sopravvivere ed allungare la serie. E se avrà il carattere di vincerla, tornare qui due giorni più tardi per ricominciare quel sogno che ora è sul punto di spezzarsi.

14 giugno 2006

DER HIMMEL UBER BERLIN

-seconda puntata-

Non è più come quando potevi vedere tutte le partite. Tutte. Tipo anche Sudafrica-Arabia Saudita, chè tanto la scuola era finita e fino al 15 settembre buttavi libri e abbecedari in un angolo e ti vedevi i mondiali. Adesso incombono esami di storia dell’Europa orientale, l’ora è tarda, ma urgono aggiornamenti. Con approfondimenti sulle partite che ho visto: cronache dalla prima giornata di Germania 2006.

Ok. Partiamo dall’inizio. In ordine cronologico. Anzi, di gruppo, gràzzie.

Gruppo B
E’ sabato pomeriggio, tu studi i casini jugoslavi dal 1987 al 1995, e intanto l’Inghilterra vince di misura sul Paraguay. 1-0, con un cross – ti assicurano amici fidati – di Beckham deviato da Gamarra. Due mondiali alle spalle e il simpatico difensore paraguayano (già dell’Inter) si trova alla sua veneranda età a figurare su fifaworldcup.com come l’ultimo marcatore del mondiale. Però nella porta avversaria. Alle 18.00, mentre sei perso sempre di più nelle guerre balcaniche, i Calypso Boys di Trinidad & Tobago fermano sullo 0-0 la Svezia. I ragazzi di Lagerback dovranno darsi una mossa…

Risultati
Inghilterra-Paraguay 1-0 (3’ autogol Gamarra).
Trinidad & Tobago-Svezia 0-0
Classifica
Inghilterra 3 punti, Svezia e Trinidad & Tobago 1, Paraguay 0.


Gruppo C
Sabato sera è Argentina-Costa d’Avorio. Ci si aspetta una bella prestazione dalla squadra africana, possibile sorpresa del mondiale. Però, l’Argentina è una delle maggiori candidate a vincere la coppa. Vediamo come va. Strapotere fisico degli ivoriani, ok, poi però è l’Argentina a passare in vantaggio, con una zampata di Crespo (24’; foto); la Costa d’Avorio ci crede, poi Saviola (38’) spegne le ambizioni degli Elefanti, siglando il 2-0. Nel secondo tempo la partita scende d’intensità: la albiceleste è paga del risultato, gli arancioni sembrano demoralizzati. Soporifera, la telecronaca di Cerqueti non contribuisce certo a tenerti sveglio… Guizzo di Drogba all’82’, ma è troppo tardi. Finisce 2-1.

Il tabellino
Argentina: Abbondanzieri; Sorin, Ayala, Heinze, Burdisso; Cambiasso, Mascherano, Riquelme (dal 90’+3’ Aimar), Rodriguez; Crespo (dal 64’ Palacio), Saviola (dal 75’ Gonzalez). C.T.: Pekerman.
Costa d’Avorio: Tizie; Boka, K. Toure, Akale (dal 62’ B. Kone), Eboue; Zokora, Meite, Keita (dal 77’ A. Kone), Y. Toure; Kalou (dal 55’ Dindane), Drogba. C.T.: Michel.
Arbitro: De Bleeckere (BEL).
Gol: 24’ Crespo (A), 38’ Saviola (A), 82’ Drogba (C).
Ammoniti: Saviola, Heinze, Gonzalez (A), Eboue e Drogba (C).

L’Olanda, domenica, batte di misura la Serbia/Montenegro, con un gol di Robben.

Risultati
Argentina-Costa d’Avorio 2-1 (24’ Crespo (A), 38’ Saviola (A), 82’ Drogba (C)).
Olanda-Serbia/Montenegro 1-0 (18’ Robben).
Classifica
Argentina e Olanda 3 punti, Costa d’Avorio e Serbia/Montenegro 0.

Gruppo D
Domenica sei in autostrada, e la radio ti fa sapere di un 3-1 fra Messico e Iran, con doppietta del messicano Bravo (foto). Per quanto riguarda l’Iran, penso che più che di Ali Daei o di Mahdavikia si continuerà a parlare del presidente Ahmadinejad. In serata, il Portogallo batte 1-0 l’Angola (gol di Pauleta), sfatando pronostici di goleade lusitane sulla ex colonia.

Risultati
Messico-Iran 3-1 (26’, 76’ Bravo (M), 36’ Golmohammadi (I), 79’ Zinha (M)).
Portogallo-Angola 1-0 (4’ Pauleta).
Classifica
Messico e Portogallo 3 punti, Iran e Angola 0.

Gruppo E
Finalmente, il gruppo dell’Italia. La Repubblica Ceca lunedì pomeriggio umilia 3-0 gli yankees, con una doppietta di Rosicky. E pare che Koller si sia rotto di brutto… La sera è il turno degli azzurri (foto). Italia-Ghana: nel delirio alcolico a casa Appi, montagne umane sanciscono il trionfo della Nazionale, in gol con Pirlo nel primo tempo (40’), grazie a un tiraccio da fuori area che beffa l’inadeguato portiere ghanese Kingston. Poi, partita da Italia: gli avversari hanno qualche buona occasione, ma tutto sommato si gestisce il risultato. Ci vuole il secondo gol, e ci pensa Iaquinta all’ 83’. Non ci crede neanche lui, di aver segnato al mondiale... Buon esordio, la squadra di Lippi fa una bella impressione. Non chiedetemi di più: ero troppo bresco.

Il tabellino
Italia: Buffon; Grosso, Cannavaro, Nesta, Zaccardo; De Rossi, Pirlo, Perrotta; Totti (dal 56’ Camoranesi); Toni (dall’82’ Del Piero), Gilardino (dal 64’ Iaquinta). C.T.: Lippi.
Ghana: Kingston; Pappoe (dal 46’ Shilla), Kuffour, Pantsil, Mensah; Addo, Appiah, Essien, Muntari; Amoah (dal 68’ Pimpong), Asamoah (dall’89’ Tachie-Mensah). C.T.: Dujkovic.
Arbitro: Simon (BRA).
Gol: 40’ Pirlo, 83’ Iaquinta.
Ammoniti: De Rossi, Camoranesi, Iaquinta (I), Muntari, Asamoah (G).

Risultati
USA-Rep. Ceca 0-3 (5’ Koller, 36’, 76’ Rosicky).
Italia-Ghana 2-0 (40’ Pirlo, 83’ Iaquinta).
Classifica
Rep. Ceca e Italia 3 punti, Ghana e USA 0.

Gruppo F
Lunedì pomeriggio l’Australia (che mancava alla fase finale di un mondiale dal 1974) batte i nipponici per 3-1. In gol Nakamura, poi negli ultimi minuti si scatena Cahill con una doppietta, e c’è posto sul tabellino anche per Aloisi, ex Cremonese. Il Brasile batte 1-0 la Croazia (foto) con un gol di Kakà, un bel tiro da fuori area, ma i verdeoro non convincono più di tanto: molto meglio, come gioco, i balcanici, ai quali Dida nega un paio di volte il gol. E si spera che il jet to Brazil parta prima possibile…

Il tabellino
Brasile: Dida; Roberto Carlos, Juan, Lucio, Cafu; Emerson, Kakà, Zè Roberto, Ronaldinho; Adriano, Ronaldo (dal 69’ Robinho). C.T.: Parreira.
Croazia: Pletikosa ; Simic, Simunic, R. Kovac, Babic ; Tudor, Srna, N. Kranjcar, N. Kovac (dal 41’ J. Leko) ; Klasnic (dal 56’ Olic), Prso. C.T. : Z. Kranjcar.
Arbitro: Archundia (MEX).
Gol: 44’ Kakà.
Ammoniti: N. Kovac, R. Kovac, Tudor (C), Emerson (B).

Risultati
Australia-Giappone 3-1 (26’ Nakamura (G), 84’, 89’ Cahill (A), 90’+2’ Aloisi (A)).
Brasile-Croazia 1-0 (44’ Kakà).
Classifica
Australia e Brasile 3 punti, Croazia e Giappone 0.

Gruppo G
La Corea del Sud ha ragione del Togo (in gol per gli africani Kader, che i più appassionati si ricorderanno per un breve passaggio a Parma, per la Corea anche l’ex perugino e giustiziere degli azzurri nel 2002 Ahn Jung Hwan); i simpaticissimi transalpini vengono fermati invece sullo 0-0 dalla Svizzera. E io lo aspetto, il tonfo… adieu les bleus!

Risultati
Francia-Svizzera 0-0
Corea del Sud-Togo 2-1 (31’ Kader (T), 54’ Lee Chun Soo (C), 72’ Ahn Jung Hwan (C)).
Classifica
Corea del Sud 3 punti, Francia e Svizzera 1, Togo 0.

Le partite dei prossimi giorni:
Oggi, mercoledì 14/06/2006
Lipsia, h. 15.00 Spagna-Ucraina (gruppo H)
Monaco di Baviera, h. 18.00 Tunisia-Arabia Saudita (gruppo H)
Dortmund, h. 21.00 Germania-Polonia (gruppo A)

Domani, giovedì 15/06/2006
Amburgo, h. 15.00 Ecuador-Costa Rica (gruppo A)
Norimberga, h. 18.00 Inghilterra-Trinidad e Tobago (gruppo B)
Berlino, h. 21.00 Svezia-Paraguay (gruppo B)

Venerdì 16/06/2006
Gelsenkirchen, h. 15.00 Argentina-Serbia/Montenegro (gruppo C)
Stoccarda, h. 18.00 Olanda-Costa d’Avorio (gruppo C)
Hannover, h. 21.00 Messico-Angola (gruppo D)

Sabato 17/06/2006
Francoforte, h. 15.00 Portogallo-Iran (gruppo D)
Colonia, h. 18.00 Rep. Ceca-Ghana (gruppo E)
Kaiserslautern, h. 21.00 Italia-USA (gruppo E)

Bologna, graditi ritorni


Nella giornata di ieri Marcello Castellini ha firmato un biennale con la società rossoblù. E presto potrebbe essere il momento di Antonioli, preferito a Pagliuca. Entrambi avevano già vestito il rossoblù: dal 2000 al 2003 Castellini, dal 1995 al 1999, con Ulivieri, Antonioli. Entrambi non hanno rinnovato il contratto con la Samp: sul primo c'era la Lazio, ma Cazzola ha battuto Lotito aumentando leggermente la sua offerta e puntando sul maggior gradimento del difensore, che considera Bologna una seconda casa, sul secondo la Juventus, ancora incerta del destino Calciopoli. L'arrivo di Antonioli ovviamente è legato anche alla trattativa per il rinnovo di Pagliuca: il Bologna e il portiere di Casalecchio si sarebbero parecchio allontanati nelle ultime ore e il sostituto sarebbe proprio il 36enne lombardo che gli lasciò il posto nel 1999 per andare alla Roma. Di fatto, il Bologna scaricherebbe Pagliuca, che potrebbe accasarsi in A al Livorno o al Siena. Dopo il rinnovo di Daino e il prolungamento di Della Rocca, il Bologna comincia a muoversi dunque anche sul mercato esterno in attesa di conoscere che campionato disputerà. Nella giornata di ieri, altro punto a favore dei rossoblù: nell'avviso di conclusione dell'indagine preliminare, i Pm di Napoli Beatrice e Narducci hanno parlato a chiare lettere dei favoritismi della Cupola presso le società affiliate, nella fattispecie nei casi dell'iscrizione al campionato 2005-2006 di Reggina e Messina, senza che queste ne avessero i requisiti economici necessari. Ora la Figc dovrà aprire un fascicolo in merito.

Cronaca dal ''Dall'Ara''


Ieri, come da programma, abbiamo avuto la meravigliosa occasione di giocare al ''Renato Dall'Ara''. La prima partita e' iniziata alle 18 e abbiamo sfidato la rappresentativa dei Vigili del Fuoco di Bologna. Abbiamo vinto 3 a 0 grazie alle reti di Lorenz, Ale e, udite udite...Bufa!!! Il bomber si e' sbloccato, un pò in ritardo ma si e' sbloccato! Camagni ha fatto da mister durante il primo tempo, per poi entrare per difendere la porta degli avversari nel secondo. La partita successiva ha visto contro i ''veterani del B.F.C.'' e i Vigili del Fuoco, integrati da alcuni di noi.
Loris non ha saltato 5 minuti di gioco, illuminando i suoi compagni con passaggi perfetti (e aveva pure il mitico numero 10 sulle spalle, numero che gli sta a pennello). Cik, ma perchè non sei venuto???!!! Ah, ragazzi, come al solito Franceschelli ha "sentito un tirotto alla coscia", e Matta si è scontrato con Miky riportando una contusione al ginocchio.

Basket: gara 1 stasera al ''Paladozza''


Battuta Napoli dopo 5 gare ''avvelenate'', l'aquila vola in finale.
Di nuovo noi, di nuovo loro. Di nuovo finale scudetto tra Fortitudo e Treviso, anzi Climamio e Benetton come campeggerà sulle maglie, e tutti già pronti a vivere gara 1 in un Paladozza che si presenterà completamente esaurito. Prepariamoci allora ad una serie finale all'insegna dell'entusiasmo e dello spettacolo. Sulle note dei due maggiori e giovanissimi talenti del nostro basket, Andrea Bargnani e Marco Belinelli. E di due squadre che si sono affrontate ad inizio anno in Supercoppa (vittoria Fortitudo, qui a Bologna), si sono ritrovate lungo il cammino sia in Campionato che in Eurolega (2-2, sempre per la squadra di casa) e soprattutto hanno condotto fino in fondo un testa a testa avvincente in regular season, coi biancoblù ad approfittare del ko interno della Benetton con Livorno per sorpassare ed involarsi al primo posto. Che significa, in questa serie, il fattore campo.

L' Italia parte bene


E' iniziata con un 2 a 0 ai danni del ''piccolo'' Ghana l'avventura mondiale dei nostri azzurri.
Guardando un pò le partite delle altre ''big'', possiamo ben sperare, in quanto non ho visto (almeno per il momento) un Brasile stellare, un' Inghilterra brillante (che ha battuto il Paraguay grazie ad un autogol), oppure una Argentina cosi' forte...
Discorsi a parte valgono per Germania e Repubblica Ceca. I padrono di casa, nella gara iniziale hanno fatto 2 gol davvero belli, ma comunque 2 gol che non rivedremo piu' partire dai piedi dei tedeschi, almeno per 3 partite. Per non parlare della difesa, che e' da ritarare in vista della sfida con i polacchi di stasera (diretta rai1 ore 21). Discorso simile vale per la ''Cechia'' che pero' ha una difesa un pò più stabile di quella crucca ed ha dalla sua la voglia di vincere del suo trascinatore dal bulbo biondo.
Voi che dite?

10 giugno 2006

DER HIMMEL UBER BERLIN

-prima puntata-

I primi mondiali che mi ricordo sono ovviamente quelli di Italia 1990. La partita inaugurale era Argentina-Camerun, e gli africani, in nove per due espulsioni, riuscirono a battere per 1-0 i campioni del Mondo, che in squadra avevano un certo Maradona. Tutta un’altra roba. Ti esaltavi a vedere le partite dell’Italia, trascinata fino alle semifinali da Schillaci, di cui il giorno dopo avresti mimato movenze ed esultanze su un qualche campetto con gli amici. Non c’era Sky, e la telecronaca era di Pizzul, che in fondo hai sempre considerato un nonno putativo. Non c’erano i nomi dei giocatori sulle magliette, c’erano la Jugoslavia e l’URSS, la Colombia aveva Higuita in porta e gli Emirati Arabi erano in ritiro a Imola.
Arrivato al quinto mondiale di calcio, ne hai viste di tutti i colori. L’Italia di Sacchi perdere ai rigori in finale, la staffetta (perché tutti gli anni ce n’è una) Del Piero-Baggio a Francia 1998, e poi Byron Moreno e il vergognoso mondiale coreano. Hai visto soprattutto trionfi per Brasile e Francia, e speri sempre che arrivi il Pablito della situazione, perché alzare quella Coppa che manca proprio da 24 anni alla facciazza loro sarebbe non poco esaltante...

Ok. Sono iniziati. Noialtri malati di calcio sono sei mesi che li aspettiamo. E come al solito aveva ragione Toppini: adesso siamo stretti coi tempi.


Inizia la Coppa del Mondo FIFA 2006 in quel di Monaco di Baviera, nella nuovissima Allianz Arena, che ha mandato in pensione l’Olympiastadion dove nel 1974 Beckenbauer e compagni conquistarono la Coppa FIFA. Per la prima volta dopo svariate edizioni, apre il mondiale la squadra del Paese ospitante, e non i campioni del Mondo: si inizia infatti con Germania-Costa Rica.
La fredda cronaca. Com’era prevedibile, è la Germania, priva di Ballack, a fare la partita, e la Costa Rica cercherà di sfruttare le incertezze dei tedeschi là dietro per colpire con Wanchope. Infatti: al 6’ la Germania è già in vantaggio. Il terzino Lahm, dopo una discesa sulla fascia sinistra, sfrutta uno scivolone del costaricano Fonseca e fa partire un tiro incredibile che s’infila in porta, in via incrocio dei pali numero 7. La Germania esulta pregustando 3 punti facili facili. Sì, ma i teutonici tutti non hanno fatto i conti con una difesa a dir poco inesperta, e arriva presto la doccia fredda. Al 12’ è pareggio: la Costa Rica si presenta per la prima volta nella metà campo tedesca, un passaggio in profondità apre in due la difesa e Wanchope, sul filo del fuorigioco, infila Lehmann. 1-1. A questo punto sale in cattedra il polacco naturalizzato Miroslav Klose (foto): che prima riporta in vantaggio il Nationalmannschaft (17’) sfruttando un tiro-cross di un compagno, poi porta a 3 le reti tedesche ribadendo in rete una respinta del portiere costaricano Porras. E’ il 61’, e siamo 3-1 per i padroni di casa. Non è finita. I Ticos si riportano sotto, ancora con Wanchope, che firma un gol fotocopia a quello del 12’ ancora su incertezza della difesa tedesca (73’); poi, all’ 87’, c’è spazio anche per Frings, che riceve un passaggio da Schweinsteiger, e da casa sua fa partire una banana flambè, imparabile per l’estremo difensore centroamericano. Finisce la festa del gol: è 4-2 per i tedeschi.
Partita divertente per il numero dei gol, soporifera a lunghi tratti quando i tedeschi sono in possesso palla, ci dà alcune indicazioni: la Germania è tutto sommato una buona squadra, ma la giovane età della difesa potrà essere un problema per Klinsmann, anche perché prima o poi si inizierà a fare sul serio, e se le premesse sono due gol subiti dalla Costa Rica… Costa Rica che da parte sua non poteva pretendere di far punti in questa partita: il discorso qualificazione dovrà affrontarlo con la Polonia e soprattutto con l'Ecuador.

Il tabellino:
Germania: Lehmann; Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm; Schneider (dal 90’+1’ Odonkor), Borowski (dal 72’ Kehl), Frings, Schweinsteiger; Klose (dal 79’ Neuville), Podolski. C.T.: Klinsmann.
Costa Rica: Porras; Gonzalez, Marin, Umana, Martinez (dal 66’ Drummond); Fonseca, Solis (dal 78’ Bolanos), Centeno, Sequeira; Gomez (dal 90’+1’ Azofeifa), Wanchope. C.T.: Guimaraes.
Arbitro: Elizondo (ARG).
Gol: 6’ Lahm (G), 12’, 73’ Wanchope (C), 17’, 61’ Klose (G), 87’ Frings (G).
Ammoniti: Fonseca (C).


L'altra partita del girone:
In serata, in quel di Gelsenkirchen, l’Ecuador ha battuto 2-0 la Polonia nell’altra partita valevole per la prima giornata del gruppo A. I sudamericani hanno battuto i polacchi (nonostante non si giocasse a 3000 metri d’altitudine) grazie a un gol di Carlos Tenorio (24’) e uno di Delgado (80’).

Le partite dei prossimi giorni:
Sabato 10/06/2006
Francoforte, h. 15.00, Inghilterra-Paraguay (gruppo B)
Dortmund, h. 18.00, Trinidad e Tobago-Svezia (gruppo B)
Amburgo, h. 21.00, Argentina-Costa d’Avorio (gruppo C)

Domenica 11/06/2006
Lipsia, h. 15.00, Serbia/Montenegro-Olanda (gruppo C)
Norimberga, h. 18.00, Messico-Iran (gruppo D)
Colonia, h. 21.00, Angola-Portogallo (gruppo D)

Lunedì 12/06/2006
Kaiserslautern, h. 15.00, Australia-Giappone (gruppo F)
Gelsenkirchen, h. 18.00, USA-Rep. Ceca (gruppo E)
Hannover, h. 21.00, Italia-Ghana (gruppo E)

09 giugno 2006

''Habemus Squadram''

E' ufficiale: La seconda categoria della S.G. Fortitudo continuera' anche la prossima stagione.
Nell' incontro di ieri, infatti, e' apparsa palese la volonta' di tutti i presenti di continuare a vestire la maglia biancoblu'.
I punti piu' ''caldi'' sono quelli inerenti:
  1. Gli orari di allenamento
  2. Il campo da gioco
  3. L'impegno della squadra, sia sul piano mentale sia su quello atletico

Il primo punto non si può sbrogliare adesso, in quanto abbiamo gia' presentato istanza al quartiere saragozza (quello competente per l'antistadio, per intenderci) e dobbiamo aspettare le liste, ma purtroppo la Ghepard riuscira' quasi certamente a cacciarci alle 21.30 come lo scorso anno. Forse c'è la possibilita' di avere a disposizione per il venerdi' un campo di villa Pallavicini alle 20; vedremo...

Anche per rispondere al secondo punto e' presto, e dobbiamo aspettare guardandoci un pò intorno.

Per quanto riguarda il terzo, invece, non c'è nulla da aspettare in quanto dipende solo ed unicamente da noi.

A martedì, buoni Mondiali a tutti. Ah, il giornalista ufficiale per questo meraviglioso avvenimento e' il Griso, ma se avete qualcosa da dire postate pure!!!

''fumata bianca''

08 giugno 2006

A new link


Un appunto breve solo per segnalare un nuovo link nominato "Foto: people, landscapes, MTB & snowboard". E' di un ragazzo bolognese appassionato, ovviamente, di fotografia, mountain bike, snowboard, arrampicata ed altre cose interessanti. L'ho messo perchè le foto credo meritino di essere viste, peccato non siano scaricabili. Un piccolo spunto per scoprire angolazioni nuove della vita..

Stasera riunione alla "salus"


Il giorno della verita' e' arrivato: CHI VUOLE SMETTERE/CAMBIARE SQUADRA L' ANNO PROSSIMO??? Questa sera e' richiesta sincerita', in quanto bisognera' prendere una decisione precisa. Appuntamento a tutti per le 8.45 alla salus di P.ta Saragozza. Chi arrivera' affamato potra' prendere una pizza da asporto alla pizzeria all'angolo e mangiarsela in sede.
Abbiamo scelto di confrontarci solo tra di noi, senza la dirigenza, per poterci dire schiettamente tutto cio' che abbiamo da dirci.
A stasera!

Aiutatemi a chiamare la gente che di solito non guarda il blog, perche' io vado a lavorare e non riesco.
Tipo... Gabri, Resta, Bufa, Savo..
Bonaz:
3472526775

Calabro:... e ditegli di sentire lomba e stefano
3498057020


06 giugno 2006

Semifinale C.U.S.B.


Continua, grazie alla vittoria di ieri sotto la pioggia (6-3), l'avventura della nostra rappresentativa: la mitica L. Stanley.
Siamo in semifinale e lunedì prossimo alle 18 incontreremo la squadra organizzata dagli arbitri, speriamo non siano "moggiani"....
Appuntamento dunque per lunedì 12 Giugno al campo C.U.S.B. per le ore 17.45.

I convocati sono: Matta, Savo, Tom, Resta, Teo, Sisco, Lori e Costi.

Si gioca allo stadio!!!


Martedì 13 Giugno avremo l'opportunità di ritornare a calpestare il meraviglioso manto dello stadio. La serata prevede due incontri: il primo, alle ore 18 tra noi e la rappresentativa dei pompieri, il secondo, alle 19.30 circa, ci vedrà contro i veterani del Bologna. Per sapere se il mister deve chiamare qualcun altro, occorre che commentiate la vostra presenza o meno.

L'appuntamento è fissato per le 17.35 presso l'entrata della tribuna, poichè gli spogliatoi sono sotto ad essa.
Ciò, ciò...

03 giugno 2006

Torneo a 5 cusb




Per tutti coloro che stanno partecipando al torneo a 5 cusb, volevo dire che la prox partita sarà lunedì 5 giugno alle ore 19.45.
Il calendario completo delle finaliste può essere scaricato sul sito del cusb:
http://www.cusb.unibo.it/CUSB/Strumenti+del+Portale/Download/tornei/torneo_c5_pri.htm

Un'altra cosa: l'iscrizione al torneo è costata 60 euro, che ho anticipato io, ma sarebbe carino che almeno adesso che mancano tre partite si capisse definitivamente chi è dei nostri oppure no, onde dividerci il costo.
Direi Che Tommy, Simo, Lori, Savo, Teo sono sicuramente dentro. Vorrei sapere se Sisco, Costi e Giò vogliono venire oppure no.
Ricordo che a quanto ho capito il primo premio è costitutito da una serie di buoni acquisto in qualche negozio di articoli sportivi (che tra l'altro potremmo investire per la Fortitudo, volendo, toccando ferro).

02 giugno 2006

Riunione


Ormai siamo in giugno, quindi sarà meglio trovarsi entro la prossima settimana per capire bene chi ha intenzione di rimanere in squadra staltr'anno e chi, invece, non ha intenzione di cominciare una nuova stagione con noi.
Scrivete, in base alle vostre esigenze, il giorno e l'orario che vi farebbe più comodo. Poi cercheremo di assecondare le esigenze di tutti e stabiliremo l'appuntamento. Inutile dire che ci dovremo essere TUTTI.