30 gennaio 2006

VIRTUS, VIDI, VICI! FORTITUDO CORSARA




VidiVici Bologna-Armani Jeans Milano 89-72

La Virtus targata VidiVici schianta l'Armani Jeans che, dopo l'inebriante vittoria col Maccabi, torna a saggiare la dura legge del campionato. Le V nere surclassano gli avversari sotto ogni punto di vista, spinti dall'ex di turno Vukcevic, rinato sotto le due torri. Nella banda Djordjevic si salva solo Grant, il resto della squadra è ben sotto la sufficienza. Avvio spumeggiante della Virtus che seppellisce Milano sotto una pioggia di triple. Nove, su undici tentativi, in un quarto, con sei giocatori a segno, compreso il giovanissimo Bonfiglio a sorpresa in quintetto al posto di Di Bella. Dopo l'11-7 firmato English, la VidiVici piazza 4 tiri da tre in un minuto schizzando a +19 (26-7). A questi ritmi l'Olimpia va in totale confusione. Djordjevic allora cambia tutto trovando linfa soprattutto da Grant, anche se Bologna con la tripla di Drejer arriva a +22 (33-11). L'americano di Milano imbuca 12 punti nel secondo periodo, vanificati dalla grande vena di Bluthenthal, a nozze con la marcatura di uno spento Galanda.
L'Aramani Jeans sconta i problemi di sempre: una regia che non regala mai prolungati minuti di qualità e un imbarazzo generale quando gli avversari giocano sulla corsa. La tripla di Vukcevic ad un soffio dall'intervallo tiene la Virtus a +19 (49-30). Djordjevic piazza un mastino come Coldebella su Bluthenthal e la Virtus sembra incepparsi, ma l'Olimpia non riesce a ricucire lo strappo. Allora Drejer, con una tripla, riavvia la marcia bianconera, mentre gli avversari navigano nell'oblio. Sintomatico il caso di Montecchia (zero punti in cinque partite). Milano arriva fino a -11 (66-55) con Grant. Cioè mai in partita.
Grandissima prestazione delle v nere, che fa aumentare il rammarico di non poter partecipare alle final-8!
Bologna: Bluthenthal 22, Drejer 15, English 15



Vertical Vision Cantù-Climamio Bologna 64-75

Durano lo spazio di un quarto (26-17) i sogni di vittoria di una Vertical Vision menomata nel fisico (Barrett e Stewart) e con le rotazioni ridotte all’osso. Eppure, nonostante gli zero punti a referto di Jones, una delle bocche da fuoco canturine, gli uomini di Sacripanti hanno creato non pochi problemi alla Climamio. Trascinati da Stewart, doppia doppia per lui (20 punti e 11 rimbalzi, sceso in campo nonostante la brutta influenza e autore di una prestazione maiuscola (31 di valutazione, la più alta dell’incontro), la Vertical Vision dopo un buonissimo inizio di gara ha patito le pene dell’inferno nel secondo quarto (sei punti realizzati) favorendo l’allungo, poi rivelatosi decisivo, della Climamio: 32-43 all’intervallo. Prova a rientrare in partita la Vertical trascinata da Barrett, Jurak e Lamma (44-50 al 24’) ma la Fortitudo con Belinelli (4 su 8 da tre) in formato Nba, come sottolineato da Sacripanti a fine gara, prova a blindare il risultato sfruttando qualche palla persa di troppo da parte dei padroni di casa: 48-58 all’ultimo intervallo. Il quinto fallo di Lorbek funge da propellente per l’ultimo, disperato, tentativo canturino di riequilibrare le sorti della gara (56-61 al 33’), ma Green con due tiri pesanti consecutivi dall’angolo affossa ogni tentativo di rimonta da parte dei padroni di casa. Nella Vertical da sottolineare la prova di Jurak: 9 rimbalzi e 16 di valutazione.
Bologna: Belinelli 20, Green 16, Mancinelli 10

29 gennaio 2006

ALE' BOLOGNA


In una gara dai due volti, il Bologna soffre, va sotto, poi reagisce con vigore e batte 3-1 il Brescia, ripartendo all'inseguimento dei posti playoff. Primo gol in rossoblù per Marazzina, trascinatore del giorno. Il bomber ha prima realizzato il gol del pari con un preciso colpo di testa, poi s'è procurato con astuzia il rigore del vantaggio realizzato da Bellucci. Nel finale, assist di Zauli per il gol di Pecchia. Il Bologna, bello nel primo quarto d'ora e vigoroso nelle ultime curve del match, ha strappato con i denti questi tre punti, ritrovando la vittoria e confermando il buon momento della squadra, soprattutto nel morale. Almeno nei risultati, i primi frutti del lavoro si vedono.

28 gennaio 2006

Buongiorno a tutti!


Ecco l'uomo che aveva dato conferma per la secca di oggi...
Notare l'orario nell'orologio nella foto.

27 gennaio 2006

Salus alle 12


Confermato il match alla Salus a mezzogiorno domattina (sabato 28/1).
Buona serata a tutti!

Stop al campionato per neve



Il campionato si ferma per le nevicate ed il gelo che imperversano da giorni su tutto il nord Italia.
Domenica quindi non si gioca e ci sarebbe la possibilità di una "secca" alla Salus per domani a mezzogiorno...che ne dite? Commentate la vostra presenza, in modo da vedere in quanti saremmo e nel caso chiamo il mister per conferma e pubblico un post entro stasera.
Sono riuscito a sapere che conseguenze ha avuto quel "bravissimo" arbitro sulle nostre future partite: 1 giornata a Lomba (nella foto accanto, che quindi ha già scontato la squalifica) e 2 giornate al Capitano (che dovrà saltare un'altro match).
A più tardi, confermate la vostra presenza per un'eventuale "secca" per domani!

Soccia che zagno!



Il sito della F.I.G.C. da ieri non è visualizzabile, quindi non so ancora dirvi se giocheremo domenica (molto probabilmente no...) e nemmeno quante giornate hanno preso Matta e Lomba. Ne ho approfittato per inserire questa foto scattata ieri alla fontana del Nettuno.. ma che freddo fa?! Ieri l'antistadio sembrava di cemento armato dal gran che era ghiacciato. Rimanete in contatto per gli aggiornamenti , buona giornata a tutti.

26 gennaio 2006

Stasera antistadio alle ore nove


L'appuntamento oggi è alle 9 all'antistadio!!!!!!!!Spargete voce.

23 gennaio 2006

Non c'è allenamento nè stasera nè domani sera


Vi informo che l'allenamento programmato per stasera nella palestra dei vigili del fuego è saltato, pertanto ci rivediamo mercoledì 25/1 alle 18.30 alla salus per poi andare tutti assieme a giocare contro il Panigal in via Triumvirato.
Forza Fortitudo!

Virtus fuori dalle Final-8 "grazie" al k.o. della Fortitudo


Caffè Maxim Bologna-Carpisa Napoli 80-90

A breve il servizio completo Napoli mette la ciliegina a una prima parte di stagione straordinaria, violando il campo della Virtus. Greer (36 punti) rivendica il trono di re dei canestri. Morandais (20 punti, 5/5 nelle triple) almeno quello di principe ereditario. Subito quattro tiri pesanti, due per parte, in un mare di errori, tiri sporchi, forzati o assurdi. La Virtus ha, tanto per cambiare, il problema del playmaker, anche perché dall'altra parte c'è il meglio del meglio. Contenere Greer è il primo problema. Lo statunitense di Napoli ne infila 16 nei primi 10' con un solo tiro sbagliato (5/5, 1/2). La supersfida tra i bomber del campionato sembra sua, visto che Bluthenthal proprio non c'è. Nel primo quarto Napoli si ritrova avanti anche di 10 (11-21), controlla il ritmo della sfida, ma al primo passaggio a vuoto le V nere tornano sotto. Greer si fa fischiare un antisportivo che frutta 5 punti agli avversari (Di Bella ai liberi, Drejer canestro più fallo). Due schiaccioni di Lang, rarità in un match giocato soprattutto lontano dall'area, e Di Bella danno a Bologna il primo vantaggio (42-39) al 17'. Bucchi rimanda in campo Greer, che subito gira l'inerzia a favore dei suoi. Nuovo allungo Napoli (42-50) al 32', ma la Virtus rintuzza subito: parziale di 11-3 firmato Drejer e siamo di nuovo in equilibrio. Due triple di Morandais e Sesay danno a Napoli l'ennesima sensazione di aver chiuso il match. Un antisportivo di Larranaga sul 70-75 sembra ichiamare la Virtus in partita. Ma è solo un illusione.
Niente Final - Eight per la Virtus perchè la Fortitudo è andata a perdere di uno da Udine che ha superato in clasifica le Vunere! Chissà come mai, ma ho la sensazione che i "cugini" non abbiano sofferto troppo per la loro sconfitta..
Bologna: Drejer 28, Lang 16, Bluthenthal 12



Snaidero Udine-Climamio Bologna 90-89

La Snaidero centra l'impresa: entra per la prima volta nelle Final Eight di coppa Italia. Udine rimonta per tutta la partita, risorge mille volte, prima di trovare il paradiso con le due triple finali di Hill. Udine parte benissimo, segna i suoi primi 6 tiri (4 triple) e sale a + 6 (16-10 al 4'). In un attimo, però, cambia tutto. La Snaidero si fa trovare con la guardia abbassata in difesa e subisce il parzialone: 1-18, con Becirovic e Belinelli inarrestabili e la Climamio a quota 33 alla fine del 1° quarto. Appena dopo la pausa, non cambia nulla e Mancinelli porta la Fortitudo a +15 (25-40 al 12'). Sembra già finita e invece Bologna si impantana. Prima subisce uno 0-7 e poi perde tre volte in fila di Giuliomaria che riporta la Snaidero a -7 (43-50) all'intervallo. Nel 3° quarto Udine continua a ricucire e, dopo essere scesa a -14 (44-58 al 22'), ritorna a -3 (57-60 al 26') preparandosi al volatone. La rimonta continua (71-72 al 35'), ma la Climamio risponde con una tripla di Belinelli, il 2+1 di Garris e un altro tiro dall'arco di Lorbek. 73-81, l'anticamera di un finale senza affanni? Macché. Udine inventa un epilogo da favola: Hill segna 6 punti in fila e Vetoulas chiude la vittoria in cassaforte con due tiri liberi.
Bologna: Garris 17, Watson 15, Becirovic e Belinelli 13.

22 gennaio 2006

Riolese-Fortitudo 1-2

Dopo le due sconfitte per 3-2 contro Airone e Castel D'Aiano, la Fortitudo finalmente trova tre punti contro la Riolese, sfatando la "maledizione dei 10 punti", quota dalla quale l'undici biancoblù non si muoveva dall'ormai lontano 8 dicembre (Fortitudo-Futa 65 1-1). Mister Degli Esposti cambia un po' le carte in tavola rispetto a mercoledì, promuovendo titolari Mattei in porta (viste anche le indisponibilità di Camagni e Checchi), Lombardo a centrocampo e Dimunno in attacco. L'arbitro non ha neanche fischiato il calcio d'inizio che, inaspettatamente, la Fortitudo è già in vantaggio: gol di Dimunno in mischia dopo appena 1' di gioco. La squadra c'è, e legittima un ottimo primo tempo raddoppiando al 22': sull'ennesimo calcio d'angolo, Lombardo si trova al posto giusto al momento giusto deviando in gol. Sembra che la trasferta in quel di Riola si possa trasformare in un blitzkrieg calcistico del tipo vado-vinco-torno; non sarebbe uno scandalo se il primo tempo finisse tre o quattro a zero, viste un paio di altre occasioni limpide che capitano nell'area amaranto e soprattutto la pochezza in avanti della Riolese, data anche l'ottima prova della difesa tutta. Unica nota negativa del primo tempo: Bufalini prima si procura un profondo taglio alla mano, poi s'infortuna definitivamente e deve lasciare il posto dopo 41' a Resta.
Nel secondo tempo la squadra cala un po', e viene subito punita. E' il 54' e un cross dalla sinistra viene deviato in gol dal numero 3 della Riolese, lasciato già in precedenza colpevolmente solo in più di un'occasione. La partita diventa improvvisamente nervosa, e la frittata sembra definitiva quando l'arbitro, in un eccesso di protagonismo, perde la testa ed espelle per proteste Mattarelli e Lombardo. Siamo al 57', c'è ancora un sacco di tempo davanti e l'episodio potrebbe risultare decisivo. Il direttore di gara (definirlo tutt'altro che impeccabile è fargli un complimento) tuttavia finisce per espellere anche un giocatore in maglia amaranto al 60', forse per compensare l'inutile doppia espulsione di 3' prima. Le occasioni in nove contro dieci scarseggiano (Dimunno è solissimo là davanti), i rischi per la porta della Fortitudo ci sono, ma in definitiva sono modesti; dopo una mezz'ora di sacrificio e sofferenza, l'incontro termina e può esplodere la gioia.

Il tabellino
Riolese: 1-Marrone, 2-Valdes (dal 75' 15-Rialti G.), 3-Farioli (dal 60' 18-Vivarelli), 4-Pelloni, 5-Minutiello, 17-Costa, 7-Carboni G., 8-Palermo, 9-Rialti T., 10-Bacchetti, 11-Ballini. (A disposizione: 12-Dalla, 13-Carboni L., 14-Guccini, 16-Nasci). Allenatore: Rialti G.
Fortitudo: 1-Mattei, 2-Summo (dal 46' 13-Diazzi), 3-Rimondi, 4-Cocilova, 5-Calabrese, 6-Di Santo, 7-Mattarelli, 8-Lombardo, 9-Dimunno, 10-Savini (dal 75' 15-Degli Esposti M.), 11-Bufalini (dal 41' 17-Resta). (A disposizione: 14-Fontana, 16-De Pasquale, 18-Bonazzi). Allenatore: Degli Esposti L.
Marcatori: 1' Dimunno (F), 22' Lombardo (F), 54' Farioli (R).
Ammoniti: Resta (F) e Mattei (F).
Espulsi: Mattarelli (F) e Lombardo (F) al 57' per proteste; Costa (R) al 60'.

Miei (quasi) personalissimi voti
-con la collaborazione di Tommy Camagni-
1-Mattei: 7 - Alcune ottime parate.
2-Summo: 6 - Ancora fuori forma dopo il lungo infortunio.
3-Rimondi: 7,5 - Partita da incorniciare.
4-Cocilova: 7 - Pilastro del centrocampo.
5-Calabrese: 7 - Prova eccellente.
6-Di Santo: 7 - Superate le incertezze di mercoledì.
7-Mattarelli: 6,5 - La solita grinta, peccato per l'espulsione.
8-Lombardo: 7 - Macchia una buona prova (con gol) con il rosso.
9-Dimunno: 7,5 - Non solo il gol: lavoro utilissimo là davanti.
10-Savini: 7 - Massacrato dai rudi difensori avversari. Trottolino.
11-Bufalini: 6 - S'infortuna dopo 40', sfortunato.
13-Diazzi: 6 - Gigioneggia sulla fascia destra.
15-Degli Esposti M.: 6 - Si gode i 15' finali.
17-Resta: 6 - Sottotono.
All. Degli Esposti L.: 6 - Azzecca soprattutto Dimunno titolare.
Voto all'arbitro: 3 - Non ne fa una giusta; manie di protagonismo e incompetenza.
Voto allo spessore tecnico della partita: 6,5 - Sofferenza fino al 93'.
Voto alla Fortitudo: 6,5 - Buon primo tempo, così così la ripresa.

BOLOGNA, PUNTACCIO AGRODOLCE


I rossoblù portano via un pari da Modena al termine di una partita molto sofferta con molti uomini fuori condizione e con due soli tiri verso la porta di Frezzolini. Un pari che va benissimo, considerando quanto ha mostrato sul campo il Bologna, un pari che lascia l'amaro in bocca, poichè non è stato sfruttato il momento no del Modena, squadra apparsa in confusione al di là della buona prestazione mostrata sul campo e con tutto il pubblico contro il tecnico Pioli. Mandorlini conserva l'imbattibilità esterna ma deve prendere atto che la sua squadra non è in grado di reggere tre gare in una settimana, colpa di una preparazione atletica nettamente insufficiente. In attesa di conoscere il distacco dalla sesta in classifica dopo i posticipi di stasera, il Bologna (che domani concluderà l'acquisto di Mingazzini) deve fare i conti con l'infortunio di Colucci - che potrebbe restare fuori un paio di settimane - e deve pensare a conquistare tre punti sabato contro il Brescia al Dall'Ara se vuole covare ancora sogni di gloria.

20 gennaio 2006

Riolese - Fortitudo



Domenica 22/1 giochiamo a Riola di Vergato alle ore 14.30.
L'appuntamento è per le ore 12.30 alla Salus, chi volesse andare direttamente a Riola è pregato di informarci, onde evitare di aspettarlo/i inutilmente.
Inutile dire che dobbiamo rimanere uniti e giocare di squadra, perchè solo così potremo tornare a fare punti!
Ciao a tutti, a domenica.

19 gennaio 2006

TUTTI A MODENA!!!!


Appello per Modena, derby dell'Emilia.
Partenza alle 12e50 (quasi sicuramente) col treno speciale.
Chi risponde presente??

18 gennaio 2006

BELLUCCI SBLOCCA IL BOLOGNA


Bellucci firma il 2-1 dei rossoblù, prima su rigore poi con una meravigliosa girata al volo. Verona piegato, Bologna a 31 punti e sabato nel derby può superare il Modena. Seconda vittoria interna per Mandorlini, che festeggia la ripresa della sua truppa dopo la buona ma infruttuosa prestazione di Pescara. Dopo un primo tempo da applausi il Bologna rischia di perdersi subendo il gol di Iunco a causa della solita amnesia difensiva. I rossoblù tutto ad un tratto tornano la squadra impacciata vista varie volte specie tra le mura amiche e calano fisicamente, poi Bellucci pesca il jolly. Il Modena perde a Crotone e s'arriva al derby con stati d'animo contrapposti: i canarini hanno il freno tirato e l'allenatore Pioli è sulla graticola, il Bologna spera d'accelerare dopo aver toccato i 31 punti in classifica. Stasera Rimini-Brescia; i lombardi a quota 38 fissano ora la quota playoff.

16 gennaio 2006

Virtus, sconfitta indolore, Fortitudo ok


Whirlpool Varese-Caffè Maxim Bologna 85-81
A una settimana dai 48 punti stile minibasket segnati nel derby del Forum, la Whirlpool ne mette sul tabellone 85 sfoderando una prestazione tutto cuore con un Farabello straordinario: 31 di valutazione, frutto di 5 triple su 6 tentativi, 5 falli subiti e 3 palle recuperate. Per respingere l’assalto del capocannoniere Blutenthal (9/17 al tiro), la Magnano’s band priva per tutta la ripresa di Garnett, scapigliatosi al 21’, si è dovuta affidare alla gran precisione dalla lunetta di Collins (6 su 6 dalla linea della carità negli ultimi 60”). Alle due guardie s’è aggiunto il soldatino Hafnar in versione play occulto (4 assist). Markovski ha visto la sua Virtus esprimersi solo a strappi, con protagonisti di momento in momento diversi: dall’ottimo Drejer della prima frazione (17 in 20’) al Di Bella che ha cucito il primo strappo di Varese (55 a 45 al 28’) nel terzo quarto e infine il Blutenthal dell’ultimo periodo. Non è bastato di fronte al gran cuore di una Whirlpool capace di sopperire al deficit a rimbalzo (39 a 29 per la Virtus) con ben 20 palle recuperate.
Per la Virtus questa sconfitta cambia poco, le Final-Eight si avvicinano!
Bologna: Bluthenthal 23, Drejer 20, Di Bella 14



Climamio Bologna-Reggio Calabria 82-69
Non inganni il risultato, la Climamio sovrasta Reggio Calabria ben oltre i 13 punti di scarto. Bologna domina tre quarti, toccando un facile +21 (43-22) al 18' sotto i colpi di Rombaldoni, autore di 10 punti, tutti nel secondo quarto, che scavano il break in coppia con Belinelli (15 pt). Reggio perde subito il controllo, senza una regìa corretta e con tanti problemi di organico. A giorni arriverà il nuovo Usa Jeelani McCoy, il club dello Stretto cerca anche un regista comunitario. Bologna allunga 70-45 al 31' poi coach Repesa dà spazio ai giovani Bruttini e Lovatti e la squadra ospite, grazie alle triple dell'ottimo Yarbrough (25 pt., 7/11 dall'arco) riemerge evitando una brutta batosta ma non può scampare il sesto ko di fila.
Bologna: Belinelli 15, Lorbek 12, Bagaric 11

14 gennaio 2006

PAGLIUCA - FIORENTINA, MATRIMONIO VICINO


Sembra quasi fatta per l’approdo alla corte di Prandelli dell’estremo difensore rossoblu, Gianluca Pagliuca. Il gatto di Casalecchio sembra essere l’uomo scelto dal direttore sportivo toscano, Pantaleo Corvino, per difendere i pali della porta viola da qui sino al termine della stagione. Ridotte le possibilità di un ritorno a Firenze di un ex ancora amato quale Francesco Toldo (per il quale l’Inter chiede come contropartita la giovane punta Bojinov), ha preso sempre più piede nelle ultime ore proprio proprio l’ipotesi Pagliuca, ancora alla ricerca di quel record di presenza (ad oggi detenuto da Zoff) con cui ha ossessionato sé stesso e Bologna. Particolari resistenze, nel portare avanti la trattativa, la dirigenza toscana non ne ha trovate: il Bologna si è detto disponibile, infatti, a lasciare partire il proprio portiere a condizione però che ne riesca a trovare entro breve un sostituto. Si parla di Scarpi (ex Cagliari), ma non è di oggi la voce che vorrebbe la società di Alfredo Cazzola già vicina ad estremi difensori militanti in diverse formazioni di serie B. Nelle prossime ore la vicenda mostrerà i suoi sviluppi...

13 gennaio 2006

BOLOGNA - MARAZZINA, OGGI SPOSI

Si è chiusa nel tardo pomeriggio di giovedì 12 gennaio, dopo quasi un mese di corteggiamento, la trattativa che porterà Massimo Marazzina, punta lodigiana attualmente in forza al Siena, a vestire la gloriosa maglia rossoblu. L’attaccante classe ’74, un metro ed ottanta centimetri d’altezza per settanta chili, fu prelevato appena l’estate scorsa dalla società toscana dopo che la stagione precedente, con la maglia granata, realizzò nel campionato cadetto il cospicuo bottino di quattordici reti. Già dalla giornata di venerdì Marazzina sarà a disposizione del tecnico rossoblu Andrea Mandorlini, sotto gli ordini del quale comincerà il lavoro con i nuovi compagni. Quasi impossibile un suo impiego nel match di sabato pomeriggio all’Adriatico contro il Pescara, il suo esordio avverrà probabilmente in occasione dell’incontro che vedrà il Bologna opposto al Verona e previsto martedì 17 dicembre allo stadio Dall’Ara. Per lui un contratto triennale da circa 500 mila euro a stagione (scadenza giugno 2008) ed alla società di Paolo De Luca 400 mila euro per il suo acquisto a titolo definitivo. Torna a vestire la casacca felsinea, finalmente, una punta degna di tale definizione: dopo Negri e Ferrante non è poco.

COPPA ITALIA: ottavi di finale


Per quanto ormai sia una competizione di seconda fascia nel panorama calcistico nazionale, la Coppa Italia in questo turno di ottavi di finale di ritorno riconcilia noialtri malati di calcio con il calcio stesso e tutto il baraccone che gli gira intorno, e per quattro motivi ben precisi. Primo, finalmente la RAI si decide a trasmettere in diretta e in chiaro la maggior parte dei match, comprese le partite giocate al pomeriggio, assicurando una copertura quasi totale dell’evento (solo tre partite sono state trasmesse sul satellite). Certo, vedersi un Roma-Napoli giocata in un Olimpico vuoto su RAI2 alle 5 di pomeriggio col commento di Cerqueti e Sandreani non è il massimo, ma sempre meglio i dribbling di Mancini e i gol sbagliati di Pià piuttosto che l’ennesimo reality e compagnia bella. Voto alla RAI: 7. Voto a Cerqueti e Sandreani: 2. Secondo, i club di serie A mettono in campo come al solito squadre del tutto rimaneggiate (nella Roma o nel Milan giocavano solo 2 o 3 titolari) in cui però si vede finalmente la voglia da parte dei carneadi del caso (il più delle volte giovanissimi under 21 finiti in campo per bontà divina) di mettersi in mostra ed impegnarsi nell'occasione che lo Spalletti o l’Ancelotti di turno concede loro. Il calcio non è solo dei Totti, è anche degli Okaka. Voto ai club di A: 5,5. Voto ai carneadi under 21: 7,5. Terzo, i club di serie B e C1 (nella fattispecie Brescia, Atalanta, Napoli, Bari e Cittadella) hanno messo spesso in seria difficoltà i blasonatissimi club della massima serie, dimostrando anche in questo caso di tenerci a far bella figura e di sperare – perché no? - nel passaggio del turno. Voto ai club di B e C1: 7,5. Quarto, come diretta conseguenza dell’impiego di squadre-B (se non addirittura di squdre-C o giovanili) e della presenza di club delle serie inferiori, si sono viste finalmente delle belle partite, aperte fino agli ultimi minuti, e si è assistito, al di là di due 0-0, a una vera e propria valanga di gol: ben 31 in 8 partite!
La fredda cronaca. Si parte martedì pomeriggio alla grande, con uno squillante Palermo-Bari 5-4, con un batti e ribatti di gol da terza categoria; in vantaggio per 5-2 alla metà del secondo tempo (anche grazie alla doppietta di Gonzalez), la squadra di Del Neri si fa rimontare nel finale di due gol, provocando le ire del vulcanico Zamparini e incontrando i fantasmi di una possibile eliminazione. Martedì sera è il turno di Juve-Fiorentina. I bianconeri trovano il passaggio del turno grazie alla tripletta di un Del Piero in gran forma: finisce 4-1. Mercoledì pomeriggio la Roma elimina un Napoli in cui hanno trovato modo di riciclarsi molti ex protagonisti dei campionati di A e B (2-1), mentre l’Udinese rischia contro l’Atalanta, passando il turno nell’ultimo quarto d’ora grazie a un gran gol di Pieri e a un rigore di Di Natale (3-1); la sera, la Samp s’impone sul Cagliari grazie a un gol nel recupero di Flachi (2-1) e al Rigamonti va in onda la festa del gol fra Brescia e Milan: secondo 4-3 consecutivo per i rossoneri (dopo la partita col Parma di domenica) e gran gol di Inzaghi. Ieri, quasi come contrappasso, due 0-0: quello fra Lazio e Cittadella in quel di Padova (i biancocelesti rischiano però di fare una figuraccia contro la compagine di C1) e quello fra Inter e Parma (mentre i giovanissimi di Beretta recriminano su un rigore non concesso da Giannoccaro, un’Inter brutta come quella di Siena fa infuriare Mancini). La composizione dei quarti di finale ora prevede Inter-Lazio, Sampdoria-Udinese, Milan-Palermo e Roma-Juventus.

-Risultati e marcatori:
Palermo-Bari 5-4 (7’, 66’ Gonzalez (P), 19’ Vantaggiato (rig., B), 45’ Corini (rig., P), 56’ Pagano (B), 60’ Biava (P), 62’ Terlizzi (P), 68’ Santoruvo (B), 78’ Anaclerio (B)).
All’andata era finita 0-0; passa il turno il PALERMO per 5-4.

Juventus-Fiorentina 4-1 (9’, 17’, 56’ Del Piero (J), 21’ Mutu (J), 64’ Bojinov (F)).
All’andata era finita 2-2; passa il turno la JUVENTUS per 6-3.

Roma-Napoli 2-1 (39’ Aquilani (R), 45’ Mancini (R), 92’ Amodio (N)).
All’andata era finita 3-0; passa il turno la ROMA per 5-1.

Udinese-Atalanta 3-1 (17’ Mauri (U), 68’ Ariatti (A), 78’ Pieri (U), 80’ Di Natale (rig., U)).
All’andata era finita 0-1; passa il turno l’UDINESE per 3-2.

Sampdoria-Cagliari 2-1 (78’, 95’ Flachi (S), 92’ Gobbi (C)).
All’andata era finita 1-1; passa il turno la SAMPDORIA per 3-2.

Brescia-Milan 3-4 (15’ Seedorf (M), 31’ Inzaghi (M), 38’ Del Nero (B), 48’, 88’ (rig.) Rui Costa, 61’ Di Biagio (rig., B), 71’ Hamsik (B)).
All’andata era finita 1-3; passa il turno il MILAN per 7-4.

Cittadella-Lazio 0-0.
All’andata era finita 0-2; passa il turno la LAZIO per 2-0.

Inter-Parma 0-0.
All’andata era finita 1-0; passa il turno l’INTER per 1-0.

thanx to:
www.lega-calcio.it.

11 gennaio 2006

Fortitudo "50 special"...


Riporto di seguito due pezzi tratti dalla biografia di Cesare Cremonini (dal suo sito), non che io sia il suo fan più incallito, ma mi sembra una bella cosa notare che lo spirito Fortitudo, pur passando gli anni, rimane sempre quello!
Cesare ha giocato nella "effe" dal 1992 al 1996.

..."Non è stato facile adattarsi ad una nuova situazione, quella da solista per intenderci. Mi manca il mio gruppo, ero cresciuto con la convinzione di portare in alto il nome della mia band, e invece eccomi qui, insieme a Ballo, a suonare con lo stesso entusiasmo canzoni da me scritte per album che portano solo il mio nome. E' stata una scelta dura, difficile, ma compiuta, vinta. Fin da piccolo ho giocato in una piccola squadra di calcio, la Fortitudo s.g. di Bologna. C'era un non so chè di magico nel vincere le partite difficili, quelle che cominciavano sotto la pioggia e finivano sotto la neve e tra il fango. Per chi avesse dubbi sulla mia gavetta posso dire che questa è stata la mia gavetta: traghettare un progetto nato sotto un nome, e portarlo avanti sotto un altro."...
..."quando giocavo a pallone nella Fortitudo «scartavo tutti e facevo gol partendo da centrocampo come Maradona ma poi sbagliavo un rigore qualsiasi"...


Sisco, sarai contento immagino... ho piazzato la tua foto in un post sul tuo artista preferito!!!

09 gennaio 2006

ROAD TO WORLD CUP 2006

-Terza puntata-



POLONIA

Potrà essere interessante ricordare una data: il 3 luglio 1974 un nubifragio si abbatteva sul Waldstadium di Francoforte e una rete di Gerd Muller regalava la vittoria alla Germania Ovest contro la Polonia, spianando ai padroni di casa la strada per la finale e per la vittoria del secondo titolo mondiale. Di quella nazionale polacca, che poi si consolò battendo nella finalina il Brasile e classificandosi al terzo posto, ricordiamo Grzegorz Lato, capocannoniere del torneo in un mondiale dove tra gli altri si erano esibite stelle del calibro di Muller, Cruijff e Rivelino.
Ci saranno reminiscenze importanti di quella sfida quando la nazionale biancorossa scenderà in campo per affrontare nuovamente i tedeschi il 14 giugno, ma lontani sembrano i tempi in cui la Polonia si giocava il titolo mondiale con campioni di prima fascia; lontani sono anche i ricordi dell’attuale C.T. polacco Janas, anch’egli bronzo mondiale, in occasione dell’altro storico risultato che la nazionale di Boniek e compagni ha ottenuto a Spagna ’82, fermata in semifinale dagli azzurri di Bearzot.

La squadra che si presenta ai mondiali tedeschi ha una statura molto diversa da quelle di Lato (foto a destra) e Boniek, ma se guardiamo alla facilità con cui si è guadagnata il biglietto di accesso al mondiale, in un girone di qualificazione in cui le uniche due sconfitte sono state registrate contro l’Inghilterra di Eriksson, e squadre sulla carta ostiche come Austria e Galles sono state distaccate di oltre nove punti, potremmo credere di trovarci di fronte ad una possibile sorpresa. Ricordiamo a tal proposito come nel 2002, pur partendo da una situazione simile, dopo aver stravinto il girone di qualificazione, i polacchi si persero dopo sole due partite contro Corea del Sud e Portogallo, senza segnare neppure un gol e consolandosi battendo gli USA, già qualificati alla seconda fase.
Parlando della squadra attuale abbiamo di fronte una formazione con caratteristiche tipiche delle squadre dell’ Europa Orientale, che ha nella tenuta fisica e nella forza del collettivo gran parte delle sue carte da spendere. Nell’undici polacco non troviamo infatti individualità di spicco a parte il portiere Jerzy Dudek, più famoso per il suo rendimento incostante e per il suo carisma che per un’effettiva abilità tecnica, anche se i tifosi milanisti ricordano con dolore la finale di Champions League in cui l’estremo difensore del Liverpool, emulando Grobbelaar, ha fatto vedere i sorci verdi ai rigoristi rossoneri. Ma rimane il fatto che al momento Dudek non è titolare nei Reds e manifesta la sua insoddisfazione per un utilizzo non frequentissimo neanche in nazionale. La coppia d’attacco Frankowski e Zurawski, con 7 gol a testa nelle qualificazioni si presenta come affiatata, anche se sarà interessante quando incontrando la Germania si troverà di fronte due attaccanti di origine polacca che sono tra i punti di forza della nazionale di Jurgen Klinsmann, ovvero Klose e Podolski.
Ricordiamo però come l’organizzazione di gioco, la compattezza dei reparti e l’equilibrio, in un calcio dove molte nazionali faticano a trovarsi come squadre, potrebbero rivelarsi una miscela vincente per i ragazzi di Janas. Un esempio tra tutti, la Grecia di Otto Rehhagel nel recente europeo.
Speriamo che nel frattempo in patria si decidano a comprare i diritti televisivi, dal momento che fino ad oggi non è ancora stato raggiunto un accordo.

Precedenti partecipazioni:
La Polonia ha partecipato ai mondiali di Francia 1938, Germania 1974, Argentina 1978, Spagna 1982, Messico 1986, Corea/Giappone 2002.

Piazzamenti:
Terza nel 1974 (eliminata nel girone di semifinale, vince la finale per il terzo posto con il Brasile per 1-0) e nel 1982 (eliminata in semifinale con l’Italia, vince la finale per il terzo posto con la Francia per 3-2).
Eliminata al secondo turno di gironi nel 1978.
Eliminata agli ottavi di finale nel 1986.
Eliminata al primo turno nel 1938 e nel 2002.

Come si è qualificata a Germania 2006:
Ha partecipato alle qualificazioni nel girone 6 della zona europea. Si è classificata come miglior seconda dietro l’Inghilterra, precedendo Austria, Irlanda del Nord, Galles e Azerbaijan.

Posizione nel ranking FIFA:
Al dicembre 2005 la Polonia è 22esima, dietro alla Costa Rica (21ma) e davanti al Camerun (23mo).

Squadra tipo:
Dudek (Boruc), Klos, Rzasa (Hajto), Baszczynski, Bak (Zewlakow), Krzynowek, Szymkowiak (Smolarek), Kosovski, Mila, Frankovski, Zurawski (Rasiak).

La stella:
Come detto l’uomo più rappresentativo è l’estremo difensore Jerzy Dudek (foto a sinistra), uomo d’esperienza, nel 2001 è passato dal Feyenoord al Liverpool, dove quest’anno ha perso il posto da titolare, per l’aquisto di Pepe Reina. Sulla sua esperienza e sulla capacità di trascinare il gruppo contano molto i tifosi biancorossi.

Le possibili sorprese:
Uomini di esperienza sicuramente sono Michal Zewlakow (30 anni, Anderlecht), che ha partecipato insieme al gemello Marcin al mondiale di Corea e Giappone, e Maciej Zurawski (30 anni, Celtic Glasgow) che dopo una serie di stagioni con molte reti segnate al Wisla Cracovia, sta cercando fortuna in terra scozzese; in una formazione dove la media età è piuttosto alta, fra i giovani segnaliamo il centrocampista Sebastian Mila (22 anni, Austria Vienna).

(Questo articolo è stato scritto da ROMA).


Nella prossima puntata: l' Ecuador.

08 gennaio 2006

Sorride solo la bologna bianconera


Caffe Maxim Bologna-Roseto 75-70

Vittoria tirata del Caffè Maxim alla fine di una gara che le V nere riaprono sul +16, imbrigliandosi nella zona di Roseto. Dopo un primo quarto inverecondo, alimentato dalle nefandezze in regia, la Virtus riacciuffa la partita grazie a un poderoso secondo quarto di Christian Drejer. Il danese infila 16 punti in 8' sfoderando tutto il suo repertorio: penetrazione e triple, dimostrandosi reattivo anche in difesa. Roseto si autocancella dal match infilando due soli canestri dal campo, 7 punti in 8', che la fanno sprofondare fino a -15 (45-30). Caja prova allora la carta della zona. Mossa azzeccata: Roseto con un parziale di 20-5 risucchia lo svantaggio arrivando fino a -1 (55-54). L'ultimo quarto è punto a punto con la Virtus che trova i punti vittoria grazie a una tripla di Bluthenthal e ai liberi di Di Bella.
Insomma, la Virtus ritrova la via del successo ma...vogliamo un play decente!! Parente, torna presto!!
Bologna: Drejer 22, Bluthenthal 16, Di Bella 11




Montepaschi Siena-Climamio Bologna 73-64

Le due torri, questa volta, pendono dalla parte del Montepaschi. Capitan Chiacig come miglior realizzatore (18 punti in 34 minuti di altissima qualità) e nel finale, Shaun Stonerook, con le due triple decisive (65-56 al 35’55, e quella del 70-61) ingabbiano le speranze di vittoria della Climamio. Bologna prova a verticalizzare subito con Ress e Mancinelli per lo 0-6 dopo 1’50’’. Ci sarebbe, nella conta, anche Bagaric che però spreca dalla lunetta (1/5 in 7 minuti) quanto si procaccia su azione. Il Monte si mette sui pedali con la difesa di Hamilton su Garris, e con i primi tre punti in campionato di Jamel Thomas, il neo acquisto Mps, che firma il sorpasso (8-6). La partita è soprattutto in difesa ed a farla sono i toscani, con i 9 punti concessi in oltre 10 minuti (sino al 25-15 del 12’10’’). Ancora Hamilton eppoi Kaukenas, dai trepunti, capitalizzano il 33-21 al 17’34’’ mentre Bologna sta procedendo, dal 2° quarto, con soli tre canestri su azione. Mancinelli prova a metterci una toppa prima dell’intervallo (35-30), ma la roccaforte toscana è inespugnabile.
Se ne accorgono prima Bagaric, con i 4 falli con cui affronta la ripresa, eppoi Watson costretti ad arrendersi allo strapotere di Chiacig, e nella ripresa a quello di Boisa con i sette punti consecutivi in apertura che danno il là per il massimo vantaggio (54-40 al 27’55’’). Bologna cerca disperatamente di rientrare in partita (62-56 al 35’19’’) presa per mano da Becirovic e dalle residue giocate di Watson prima di far compagnia a Bagaric per raggiunto limite di falli. Siena non si sgretola, e dall’alto replica sicura anche all’ultimo tentativo di Garris (67-61 a – 2’05’’).
Bologna: Becirovic 13, Watson 12, Garris 8

LA BEFANA BEFFA IL BOLOGNA


Rossoblù sotto ritmo, lenti e prevedibili: la Triestina s'organizza e viene premiata anche dalla sorte, mentre il Bologna, ancora sconfitto in casa, recrimina per i propri errori nelle scelte e nelle esecuzioni. La salita continua e non sono bastati nemmeno gl'innesti di Zauli e Nervo a ravvivare il gioco rossoblù. Una squadra poco pimpante e giù di corda, con Colucci enorme diga ma traballante regista, con Vignaroli e Pecchia ombre e Bellucci poco in palla e poco servito, ha ceduto il primo di tanti scontri diretti. Resta una rincorsa difficile, d'affrontare con qualche pedina in più: sembra fatta per Marazzina, rettilineo finale per l'arrivo di Zanchetta, dopo l'ennesimo errore di Mezzano torna l'urgenza anche in difesa (Nastase è comunque prossimo al rientro) dove Biava è l'elemento più gradito.

07 gennaio 2006

Quota 2000 raggiunta!!! (e superata...)

Ebbene si ragazzi!!! Abbiamo raggiunto le 2000 visite in un solo mese (circa...)!!
Questo blog è nato quasi per scherzo ed è un piacere constatare che la cosa funziona e ci appassiona tutti!
Ora l'obiettivo è non sederci sugli allori, ma continuare a metterci passione e voglia di migliorarsi sempre!
Mettiamocela tutta...ce la faremo??!? Cosa prevede il futuro??!?

03 gennaio 2006

BOLOGNA DA' IL BENVENUTO A ZAULI E NERVO


Ufficiali, finalmente, i primi due acquisti dell'era Cazzola. Lamberto Zauli e Carlo Nervo sono a tutti gli effetti nuovi giocatori del Bologna Calcio, ed è con il loro aiuto che il tecnico rossoblu Andrea Mandorlini tenterà una miracolosa scalata alla zona play off. Il fantasista romano si è legato alla società felsinea con un contratto di circa 400 mila euro a stagione con scadenza giugno 2007, mentre per il tornante di Bassano del Grappa l'accordo sarà valido fino al 30 giugno 2006, termine del campionato in corso. Non può ancora dirsi conclusa, però, la campagna acquisti rossoblu: all'appello mancano ancora un attaccante, un centrocampista ed un difensore, da aggregare alla rosa il più presto possibile e comunque entro il 30 gennaio, giorno di chiusura di questa sessione invernale di calciomercato. Ancora in alto mare i discorsi riguardanti linea mediana e difensiva (dove presto verrà concluso lo scambio tra Accardi e Capuano con il Palermo), in attacco prendono sempre più corpo le ipotesi Godeas (Triestina) e Marazzina (Siena): se ne saprà di più nei prossimi giorni. Queste, nel frattempo, le prime parole da giocatore del Bologna rilasciate dal neo acquisto Lamberto Zauli oggi pomeriggio, durante la sua presentazione al Centro Tecnico di Casteldebole: "Sono contento che la società mi abbia scelto come possibile rinforzo per tentare la scalata, sicuramente difficile ma non impossibile: bisognerà crederci, la convinzione è impresicindibile ad ogni impresa. Il divario che ci distacca dalle prime non è incolmabile, possiamo farcela".

ALLENAMENTO ALLA SALUS


L'allenamento di questa sera è stato fissato dalle ore 18e45 fino alle 20 alla salus, causa parziale impraticabilità dell'antistadio.
Confermate la presenza, ci vediamo dopo!